La nuova BEIC: potenzialità inespresse di un progetto durato 20 anni

With the new PGT Milano 2030, the Lombard capital identifies the goals and strategies to be adopted to continue its excellent expansion in social, economic, and environmental areas. Among these is certainly the opportunity to work on so-called “urban voids,” aimed at redeveloping Milan’s urban layout by creating new development nodes capable of mending the urban fabric. Within these objectives lies the long and troubled history of the European Library of Information and Culture project. The BEIC project is located on the former Porta Vittoria railway yard, in Municipality 4, on a crucial development axis represented by the “Milan Center - Linate Airport” connection and near the new Porta Vittoria railway stop. Moreover, the theme of the Library necessitated an in-depth investigation into “what a library is today,” from the twentieth century to the present day, considering the impact of COVID-19 and new technologies that have challenged the classical concept of a library. Starting from a critical analysis of the international competition calls announced in 2000 and 2022, the latter funded by the PNRR, the BEIC has been defined with the aim of realizing the best solution for the City of Milan. The project seeks to be more than a response to the guidelines of the latest call; it is a genuine alternative, incorporating various recommendations, some dating back to 2000 and others more recent. With this premise, the New BEIC is born.The project begins with a study of the surrounding context, particularly aiming to mend the two urban fronts by identifying a new main public area, where the library becomes an integral part, elevating the public space. Considerations of “public space” are also applied internally, with the layout of the environments designed to be used by a broad category of users. Given the complexity of architectural choices and the quality of spaces closely linked to their distribution, the design of structural components and fire safety play a fundamental role. The optimal structural choice for the realization of this project is reinforced concrete, with a frame system and bidirectional lightened slab floors, analyzed with FEM software. The fire protection system design has been thoroughly studied to ensure that architectural choices do not conflict with the Fire Prevention Code, and for this reason, all aspects have been evaluated, from escape routes to automatic and non-automatic extinguishing systems.

Con il nuovo PGT Milano 2030, il capoluogo lombardo identifica gli obiettivi e le strategie da adottare per proseguire l’ottima espansione in ambito sociale, economico e ambientale. Tra questi vi è senz’altro l’occasione di lavorare sui cosiddetti “vuoti urbani”, volti a riqualificare l’assetto urbanistico di Milano, creando nuovi nodi di sviluppo in grado di ricucire il tessuto cittadino. All’interno di questi intenti si pone la lunga e travagliata storia del progetto della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. Il progetto della BEIC sorge sull’Ex Scalo di Porta Vittoria, situata nel municipio 4, su un asse molto importante di sviluppo rappresentato dal collegamento “Milano Centro - Aeroporto di Linate” e nei pressi del nuovo scalo del passante di Porta Vittoria. Inoltre, il tema della Biblioteca ha reso necessario svolgere un’approfondita indagine di “cos’è la biblioteca oggi”, dal Novecento ai giorni nostri, con l’impatto del covid e le nuove tecnologie, che hanno messo in crisi il concetto più classico di biblioteca. Partendo da un’analisi critica dei bandi concorso internazionale indetti nel 2000 e nel 2022, quest’ultimo finanziato grazie ai fondi del PNRR, è stata definita quella che sarà la B.E.I.C, con lo scopo di realizzare la migliore soluzione per la Città di Milano. Il progetto non vuole essere un progetto nato dalle indicazioni dell’ultimo bando, ma una vera e propria alternativa e proprio per questa ragione, sono state seguite diverse indicazioni, alcune risalenti al 2000 e altre più recenti. Con questa premessa, nasce La Nuova BEIC. Il progetto parte dallo studio del contesto limitrofo, in particolare con lo scopo di andare a ricucire i due fronti urbani identificando una nuova area pubblica principale, in cui la biblioteca diventa un tutt’uno, portando in quota lo spazio pubblico. I ragionamenti di “spazio pubblico” vengono riportati anche all’interno, con lo studio della disposizione degli ambienti, pensati per essere utilizzati da una vasta categoria di utenza. Data la complessità delle scelte architettoniche e la qualità degli spazi fortemente legati alla loro distribuzione, la progettazione dei componenti strutturali e della sicurezza antincendio, giocano un ruolo fondamentale. La scelta strutturale ottimale per la realizzazione di tale progetto risulta essere quella in calcestruzzo armato, con un sistema a telaio e solai a piastra bidirezionali alleggeriti, analizzato con un software FEM. Il progetto dell’impianto antincendio è stato oggetto di studio approfondito proprio per verificare che eventuali scelte architettoniche non fossero in contrasto con il Codice Prevenzione Incendi e per questo motivo sono stati valutati tutti gli aspetti, dalle vie d’esodo ai sistemi di spegnimento automatico e no.