Blowing in the wind: redefining landscape with wind energy, a case study in Abruzzo

Dedicated infrastructure for the development of renewable energy plays a crucial role in achieving the goals set by COP 28, which aims for a 43% reduction in greenhouse gas emissions by 2030 and a 60% reduction by 2035, compared to levels recorded in 2019. Currently, we are at a critical stage of the energy transition, characterized by the need to decrease greenhouse gas emissions to mitigate the unprecedented rise in global temperatures. In this context, the value and perception of the landscape become an interface for constant transformations and adaptations to contemporary needs. This research focuses on the landscape and its evolutions in relation to wind farms. These increasingly significantly shape our territory, creating new structures and aspects that society finds difficult to assimilate. The thesis argues that wind farms have the capacity to create new landscapes that exhibit a strong dignity, reflecting the values of our era. Despite the considerable current resistance to the development of wind energy, primarily due to concerns about environmental incompatibility, especially from a landscape perspective, this thesis maintains that wind farms can not only integrate into the landscape but also enrich, renew, and convey new formal, symbolic, and aesthetic content that represents the place and time in which they are located. The thesis uses an area of interest in the Abruzzo region as a case study for the design. Following the drafting of updated guidelines for correct design, it aims to create an innovative space that can combine the energy and functional aspects with the landscape aspect, giving rise to a new idea of landscape.

Le infrastrutture dedicate allo sviluppo delle energie rinnovabili svolgono un ruolo cruciale nel conseguimento degli obiettivi fissati dalla COP 28, che mira a una riduzione del 43% delle emissioni di gas serra entro il 2030 e del 60% entro il 2035, rispetto ai livelli registrati nel 2019. Attualmente, ci troviamo in una fase fondamentale della transizione energetica, caratterizzata dalla necessità di diminuire le emissioni di gas serra per mitigare l’innalzamento della temperatura terrestre, che sta raggiungendo livelli senza precedenti. In questo contesto, il valore del paesaggio e la percezione di esso diventano interfaccia delle costanti trasformazioni e adattamenti alle esigenze contemporanee. Il focus di questa ricerca riguarda il paesaggio e le sue evoluzioni in relazione ai parchi eolici. Questi stanno sempre più significativamente plasmando il nostro territorio, creando nuove strutture e nuovi aspetti che la società trova difficile assimilare. La tesi che si intende sostenere è che i parchi eolici hanno la capacità di creare nuovi paesaggi che manifestano una forte dignità, riflettendo i valori della nostra epoca. Nonostante le notevoli resistenze attuali nei confronti dello sviluppo dell’energia eolica, principalmente a causa di preoccupazioni legate all’incompatibilità ambientale, soprattutto dal punto di vista paesaggistico, questa tesi sostiene che le centrali eoliche non solo possono integrarsi nel paesaggio, ma sono anche in grado di arricchirlo, rinnovarlo e trasmettere nuovi contenuti formali, simbolici ed estetici che rappresentano il luogo e il tempo in cui sono collocate. La tesi prende come caso studio per la progettazione un’area di interesse nella regione Abruzzo e, successivamente alla stesura di linee guida aggiornate per la corretta progettazione, si vuole realizzare uno spazio innovativo che possa unire l’aspetto energetico e funzionale con quello paesaggistico, dando vita ad una nuova idea di paesaggio.