Magazine Design per l'infanzia : Orma, un progetto per il Museo di Storia Naturale di Milano.

In a present where all the information and entertainment we need are at our fingertips, it is easy to forget the importance and impact that cultural centers have in the education of children. Cultivating their audiences and promoting access to such spaces has become increasingly relevant for museums, especially following the shutdown imposed in recent years due to the health emergency. The following thesis aims to investigate what communication methods are best suited to make children more involved and interested in cultural institutions, so that they can learn by actively engaging. Following an analysis of the communication of current child-oriented museums and an investigation of the contemporary landscape of children's publishing, the concept of the project was formulated: a system of artifacts, analogical and digital, that is capable of effectively communicating historical-scientific topics to an audience between the ages of 7 and 10, with the aim of arousing curiosity and interest in learning about such topics and, secondarily, in museums and cultural institutions. The center of the system is a semi-annual magazine produced in collaboration with a local institution, which periodically offers illustrated stories, educational articles, games and activities suitable for bringing youngsters closer to topics that would otherwise remain relegated to school curricula. Through the system of communicative artifacts, the relationship between the museums and their public extends beyond the confines of public buildings to inside the domestic walls, generating trust, interest and curiosity in young visitors. The project, which has been applied to the Museum of Natural Sciences in Milan, has, in short, the potential to amplify the value that lies in involving children in the museum experience, through a modality that does not necessarily require the use of digital devices and succeeds in being interactive and engaging, adapting to the needs of young audiences.

In un presente in cui tutta l’informazione e l’intrattenimento di cui abbiamo bisogno sono a portata di mano, è facile dimenticare l’importanza e l’impatto che i luoghi della cultura hanno nella formazione di bambini e bambine. Coltivare il proprio pubblico e promuovere l’accesso a tali spazi è diventato sempre più rilevante per i musei, specialmente in seguito al fermo imposto negli ultimi anni a causa dell’emergenza sanitaria. La seguente tesi si propone di indagare su quali siano le modalità comunicative più adatte ad avvicinare bambini e bambine alle istituzioni culturali in modo da contribuire alla loro crescita e al loro apprendimento rendendolo più attivo e coinvolgente. In seguito a un’analisi della comunicazione degli attuali musei children-oriented e un’indagine sul panorama contemporaneo dell’editoria per l’infanzia, è stato formulato il concept del progetto: un sistema di artefatti, cartacei e digitali, che sia in grado di comunicare in modo efficace temi storico-scientifici ad un pubblico di età compresa tra i 7 e i 10 anni, con il fine di destare curiosità e interesse verso l’apprendimento di tali argomenti e, in secondo luogo, verso musei e istituzioni culturali. Il fulcro del sistema è costituito da una rivista semestrale realizzata in collaborazione con un ente del territorio, che periodicamente propone storie illustrate, articoli didattici, giochi e attività adatte ad avvicinare i più giovani a tematiche che altrimenti rimarrebbero relegate ai programmi scolastici. Attraverso il sistema di artefatti comunicativi la relazione tra l’ente-museo e il suo pubblico si estende oltre i confini degli edifici pubblici, fino a varcare le mura domestiche, generando fiducia, interesse e curiosità nei giovani visitatori. Il progetto, che è stato applicato al Museo di Scienze Naturali di Milano, ha, in sintesi, le potenzialità per amplificare il valore che risiede nel coinvolgere bambini e bambine nell’esperienza del museo, attraverso una modalità che non richiede necessariamente l’utilizzo di dispositivi digitali e riesce a risultare interattiva e coinvolgente, adattandosi ai bisogni del giovane pubblico.