Pianoterra: strategie per un abitare temporaneo leggero e servizi di prossimità nei quartieri ERP a Milano

The city of Milan, a symbol of innovation and progress, faces a growing and urgent challenge: the lack of affordable housing. This thesis aims to analyse the housing situation in Milan, investigating its dynamics and examining the increase of vacant spaces owned by the city as a potential resource to tackle the problem. The severe housing crisis and other factors such as the increase in short rentals have generated an increasingly pressing demand for housing, triggering a spiral of rising costs of traditional rentals, exacerbating the housing crisis. In particular, attention has turned to Public Residential Housing (ERP) contexts, neighbourhoods often neglected over time and characterised by progressive ghettoisation. The introduction of a social mix within these contexts could, in part, contribute to solving the problem. At the same time, the presence of vacant spaces in municipal ownership represents a unique opportunity to address this emergency and contribute to the redevelopment of Milan’s suburbs. The research aims to develop innovative housing solutions, attentive to social dynamics and the new needs of urban life. The objective of the thesis is the social valorisation of ground-floor spaces, aimed above all at responding to housing needs and generating positive effects on the citizens and communities that inhabit these spaces.After analysing and clustering disused spaces, abandoned spaces, suspended in a functional limbo between the memory of a recent past and the invention of a future perspective, the “PianoTerra” project was born. The project stands as a sprawling regeneration by acting not only on the ground floor, but also in the remnant spaces and condominium courtyards, aiming to give a new identity to these neglected spaces. These housing units, threshold spaces between public and private, are configured as an innovative solution for a new form of urban domesticity. The project, therefore, aims to give these units a new identity, creating quality environments that are cosy and comfortable, but also extremely economical and of a temporary nature, capable of incorporating the ability to change and adapt to future needs that are today unpredictable. These are solutions that respond to the specific needs of the area in which they are located and offer services and activities open to the neighbourhood, with the dual value of constituting added value both for the municipality, which in this way provides services to the local community, and for the users of the space, who in this way can benefit from greater integration with the area and inclusion in a more cohesive community. The project also expands to underused spaces in the neighbourhood, transforming them into places of new aggregation. Finally, the event dimension will be central in the redevelopment of abandoned, neglected or conflictual public spaces by promoting processes of social activation and community creation. In conclusion, through the exploration of these issues, the thesis aims to contribute to an integrated vision of the problem of the suburbs, exploiting an undervalued building stock. to address the housing crisis in Milan with an eye to the future and social innovation. The thesis thus hopes to positively influence Milan’s urban landscape, making it more inclusive, accessible and oriented towards collective well-being.

La città di Milano, simbolo di innovazione e di progresso, si trova di fronte a una sfida crescente e urgente: la mancanza di abitazioni accessibili a tutti. Questa tesi si propone di analizzare la situazione abitativa milanese, indagandone le dinamiche ed esaminando l’incremento degli spazi sfitti di proprietà comunale come potenziale risorsa per affrontare il problema. La forte crisi abitativa e altri fattori come l’aumento degli affitti brevi hanno generato una domanda sempre più pressante di alloggi, innescando una spirale di incremento dei costi delle locazioni tradizionali, aggravando la crisi abitativa. In particolare, l’attenzione si è rivolta ai contesti di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), quartieri spesso trascurati nel tempo e caratterizzati da una progressiva ghettizzazione. L’introduzione di un mix sociale all’interno di questi contesti potrebbe, in parte, contribuire a risolvere la problematica. Contestualmente, la presenza di spazi sfitti di proprietà comunale rappresenta un’opportunità unica per affrontare questa emergenza e contribuire alla riqualificazione delle periferie milanesi. La ricerca mira a sviluppare soluzioni abitative innovative, attente alle dinamiche sociali e alle nuove esigenze della vita urbana. L’obiettivo della tesi è quello della valorizzazione sociale di spazi al piano terra, finalizzato soprattutto a rispondere alle esigenze abitative e a generare effetti positivi sui cittadini e sulle comunità̀ che abitano tali spazi. Dopo l’analisi e la clusterizzazione degli spazi in disuso, spazi abbandonati, sospesi in un limbo funzionale tra la memoria di un passato recente e l’invenzione di una prospettiva futura, nasce il progetto “PianoTerra”. Il progetto si pone come come una rigenerazione tentacolare agendo non solo sui piano terra, ma anche negli spazi di risulta e nei cortili condominiali, mirando a ridare una nuova identità a questi spazi trascurati. Tali unità abitative, spazi-soglia tra pubblico e privato, si configurano come una soluzione innovativa per una nuova forma di domesticità urbana. Il progetto, quindi, si pone l’obiettivo di conferire una nuova identità a queste unità, realizzando ambienti di qualità, accoglienti e comfortevoli, ma anche estremamente economici e dalla natura temporanea, in grado di incorporare la capacità di cambiamento e di adattamento a esigenze future oggi imprevedibili. Si tratta di soluzioni che rispondono alle esigenze specifiche dell’area in cui sono inserite e che offrono servizi e attività aperte al territorio di prossimità, con la doppia valenza di costituire un valore aggiunto sia per il Comune, che in questo modo fornisce servizi alla comunità locale, sia per gli utenti dello spazio, che in questo modo possono beneficiare di una maggiore integrazione con il territorio e dell’inserimento in una comunità più coesa. Il progetto si espande anche agli spazzi sottoutilizzati del quartiere, trasformandoli in luoghi di nuova aggregazione. Infine, la dimensione dell’evento sarà centrale nella riqualifica degli spazi pubblici abbandonati, trascurati o conflittuali promuovendo processi di attivazione sociale e creazione di comunità. In conclusione, attraverso l’esplorazione di queste tematiche, la tesi si propone di contribuire a una visione integrata del problema delle periferie, sfruttando un patrimonio edilizio sottovalutato. per affrontare la crisi abitativa a Milano con uno sguardo rivolto al futuro e all’innovazione sociale. La tesi auspica così di influenzare positivamente il panorama urbano milanese, rendendolo più inclusivo, accessibile e orientato al benessere collettivo.