Starting from the analysis of a building designed and built in the sixties located in a central position in Milan (Pagano) – Via Griziotti 8 - this thesis aims to highlight how the configuration of the spaces inside is no longer in line with the needs contemporary housing, also in light of what emerged following the Covid19 pandemic. Considering the new design needs, the work proposes an architectural redevelopment intervention aimed at reformulating the layout of the spaces in favor of a home that better accommodates contemporary lifestyles. The study draws attention to the tangible contrast existing between the old and new needs of individuals within the living space that defines today’s city, made up mainly of buildings with a central curtain system and a series of residential blocks in line, characterizing the posthumous age at the end of the Second World War and, in this case, the economic boom of the fifties and sixties. A look at an almost near future attempts to outline possible scenarios for the city of Milan in 2040, drawing attention to the demographic, social, environmental and technological changes that shape the needs of society, making new architectural spaces ready to satisfy these needs . The redevelopment of these spaces has the objective of freeing the room from its inherent function, predefined and faithful to a distribution layout with a long central corridor with the task of separating the first (day) day area from the second (night) area, leaving space to a modular layout of the environment which, considered in the modern idea of the room as a device, can contain decision-making possibilities regarding the use and distribution of the areas within it.

Partendo dall’analisi di un edificio progettato e costruito negli anni sessanta situato in una posizione centrale di Milano (Pagano) - Via Griziotti 8 - questa tesi si propone di evidenziare come la configurazione degli spazi al suo interno non siano più in linea con le esigenze abitative contemporanee, anche alla luce di quanto emerso in seguito alla pandemia da Covid19. Considerando i nuovi bisogni progettuali, il lavoro propone un intervento di riqualificazione architettonica deputata a riformulare la disposizione degli spazi a favore di un’abitazione che meglio accoglie degli stili di vita contemporanei. Lo studio pone l’attenzione sul tangibile contrasto esistente tra le vecchie e nuove esigenze degli individui all’interno dello spazio abitativo che definiscono la città di oggi, costituita prevalentemente da edifici con impianto centrale a cortina sia da una serie di blocchi residenziali in linea, caratterizzanti l’età postuma alla fine della Seconda Guerra Mondiale e, nella fattispecie, il boom economico degli anni cinquanta e sessanta. Uno sguardo ad un futuro pressoché prossimo tenta di delineare possibili scenari per la città di Milano nel 2040, rivolgendo l’attenzione sui cambiamenti demografici, sociali, ambientali e tecnologici che plasmano i bisogni della società, rendendo pronti i nuovi spazi architettonici a soddisfare tali esigenze. La riqualificazione di tali spazi ha come obiettivo quello di liberare la stanza dalla sua funzione insita, predefinita e fedele ad un layout distributivo con un lungo corridoio centrale con il compito di scindere la prima zona (giorno) giorno dalla seconda zona (notte), lasciando spazio ad una disposizione modulare dell’ambiente che, considerato nella moderna idea di stanza come dispositivo, possa contenere delle possibilità decisionali riguardo l’utilizzo e la distribuzione delle aree al suo interno.

Verso un modello intergenerazionale : nuovi spazi abitativi e per il lavoro in Via Griziotti a Milano

Ballarani, Giovanni
2023/2024

Abstract

Starting from the analysis of a building designed and built in the sixties located in a central position in Milan (Pagano) – Via Griziotti 8 - this thesis aims to highlight how the configuration of the spaces inside is no longer in line with the needs contemporary housing, also in light of what emerged following the Covid19 pandemic. Considering the new design needs, the work proposes an architectural redevelopment intervention aimed at reformulating the layout of the spaces in favor of a home that better accommodates contemporary lifestyles. The study draws attention to the tangible contrast existing between the old and new needs of individuals within the living space that defines today’s city, made up mainly of buildings with a central curtain system and a series of residential blocks in line, characterizing the posthumous age at the end of the Second World War and, in this case, the economic boom of the fifties and sixties. A look at an almost near future attempts to outline possible scenarios for the city of Milan in 2040, drawing attention to the demographic, social, environmental and technological changes that shape the needs of society, making new architectural spaces ready to satisfy these needs . The redevelopment of these spaces has the objective of freeing the room from its inherent function, predefined and faithful to a distribution layout with a long central corridor with the task of separating the first (day) day area from the second (night) area, leaving space to a modular layout of the environment which, considered in the modern idea of the room as a device, can contain decision-making possibilities regarding the use and distribution of the areas within it.
POSTIGLIONE, GENNARO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-lug-2024
2023/2024
Partendo dall’analisi di un edificio progettato e costruito negli anni sessanta situato in una posizione centrale di Milano (Pagano) - Via Griziotti 8 - questa tesi si propone di evidenziare come la configurazione degli spazi al suo interno non siano più in linea con le esigenze abitative contemporanee, anche alla luce di quanto emerso in seguito alla pandemia da Covid19. Considerando i nuovi bisogni progettuali, il lavoro propone un intervento di riqualificazione architettonica deputata a riformulare la disposizione degli spazi a favore di un’abitazione che meglio accoglie degli stili di vita contemporanei. Lo studio pone l’attenzione sul tangibile contrasto esistente tra le vecchie e nuove esigenze degli individui all’interno dello spazio abitativo che definiscono la città di oggi, costituita prevalentemente da edifici con impianto centrale a cortina sia da una serie di blocchi residenziali in linea, caratterizzanti l’età postuma alla fine della Seconda Guerra Mondiale e, nella fattispecie, il boom economico degli anni cinquanta e sessanta. Uno sguardo ad un futuro pressoché prossimo tenta di delineare possibili scenari per la città di Milano nel 2040, rivolgendo l’attenzione sui cambiamenti demografici, sociali, ambientali e tecnologici che plasmano i bisogni della società, rendendo pronti i nuovi spazi architettonici a soddisfare tali esigenze. La riqualificazione di tali spazi ha come obiettivo quello di liberare la stanza dalla sua funzione insita, predefinita e fedele ad un layout distributivo con un lungo corridoio centrale con il compito di scindere la prima zona (giorno) giorno dalla seconda zona (notte), lasciando spazio ad una disposizione modulare dell’ambiente che, considerato nella moderna idea di stanza come dispositivo, possa contenere delle possibilità decisionali riguardo l’utilizzo e la distribuzione delle aree al suo interno.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/223380