Italy began exploring nuclear energy in the 1950s and 1960s, with the aim of developing a civil nuclear program for electricity production. During the 1960s to 1980s, four different nuclear power plants were built in Italy, including the Caorso power plant. However, the Three Mile Island disaster in the United States in 1979, and especially the Chernobyl accident in 1986, had a significant impact on Italian public opinion regarding nuclear energy. In the 1987 referendum, the population predominantly decided to oppose nuclear energy, resulting in a suspension of new constructions of nuclear power plants and the development of projects. In recent years, there has been discussion about the possibility of reclaiming these landscapes, now free of radiation, as new spaces for communities, considering the economic and social value they had in the past. However, many redevelopment initiatives tend to limit themselves to merely restoring the area to its natural state, known as green field, often at the expense of preserving its rich historical and productive memory. The thesis focuses on designing possible energy scenarios during the decommissioning phase of the Caorso Nuclear Power Plant, considering the constraints imposed by the area as part of the Natura 2000 Network. The project proposes the Nuclear Power Plant, as an energy museum, as a center to develop a broader energy network through the integration of photovoltaic and agro-voltaic systems along the Ven-To cycle path, aimed at reactivating the energy potential of the territory, all while respecting and enhancing biodiversity along the Po Valley. The analysis focuses on evaluating the efficiency and sustainability of such solutions, examining how they can contribute to the transition to more sustainable and environmentally friendly energy sources, in light of the objectives of the Regional Energy Plan (PER) 2030: "the reduction of climate-altering emissions by 20% by 2020 and 40% by 2030 compared to 1990 levels; the increase to 20% by 2020 and 27% by 2030 of the share of consumption covered by the use of renewable sources." Attention is focused on the energy settlements present in the area and the transport network associated with them, with the aim of analyzing the distribution and connectivity of the energy settlements, providing a fundamental basis for understanding the energy configuration of the Po Valley.

L'Italia ha iniziato a esplorare l'energia nucleare negli anni '50 e '60, con l'obiettivo di sviluppare un programma nucleare civile per la produzione di energia elettrica. Durante gli anni ‘60-’80, sono state costruite 4 diverse centrali nucleari in Italia, tra cui la centrale di Caorso. Tuttavia, il disastro di Three Mile Island negli Stati Uniti nel 1979 e soprattutto l'incidente di Chernobyl nel 1986 hanno avuto un impatto significativo sull'opinione pubblica italiana riguardo all'energia nucleare. Nel referendum del 1987, la popolazione ha deciso in prevalenza di opporsi all'energia nucleare, risultando in una sospensione delle nuove costruzioni di centrali nucleari e dello sviluppo di progetti, facendole entrare in fase di decommissioning. Negli ultimi anni, si discute sulla possibilità di recuperare questi paesaggi, ormai liberi da radiazioni, come nuovi spazi per le comunità, considerando il valore economico e sociale che hanno avuto nel passato. Tuttavia, molte iniziative di riqualificazione tendono a limitarsi alla mera restituzione dell'area al suo stato naturale denominato green field, spesso a scapito della conservazione della sua ricca memoria storica e produttiva. La tesi si focalizza sulla progettazione di possibili scenari energetici nella fase di decommissioning della Centrale Nucleare di Caorso, considerando i vincoli imposti della zona come parte della Rete Natura 2000. Il progetto propone la Centrale Nucleare, in veste di museo dell’energia, come centro per sviluppare una rete energetica più ampia, mediante l'integrazione di impianti fotovoltaici e agro voltaici, lungo il percorso della ciclovia Ven-To, mirati a riattivare il potenziale energetico del territorio, il tutto nel rispetto e implementazione della biodiversità lungo la Po valley. L'analisi si concentra sulla valutazione dell'efficienza e della sostenibilità di tali soluzioni, esaminando come possano contribuire alla transizione verso fonti energetiche più sostenibili e rispettose dell'ambiente, visti anche gli obiettivi del Piano energetico Regionale (Per) 2030 ‘’la riduzione delle emissioni climalteranti del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990; l’incremento al 20% al 2020 e al 27% al 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l’impiego di fonti rinnovabili’’. Concentrando l’attenzione sugli insediamenti energetici presenti nella zona e sulla rete di trasporto ad essi associata, con l'obiettivo di analizzare la distribuzione e la connettività degli insediamenti energetici fornendo una base fondamentale per la comprensione della configurazione energetica della Po valley.

Energy transition strategy for Caorso : a new research center in the decommissioned nuclear power plant

Tundo, Letizia
2023/2024

Abstract

Italy began exploring nuclear energy in the 1950s and 1960s, with the aim of developing a civil nuclear program for electricity production. During the 1960s to 1980s, four different nuclear power plants were built in Italy, including the Caorso power plant. However, the Three Mile Island disaster in the United States in 1979, and especially the Chernobyl accident in 1986, had a significant impact on Italian public opinion regarding nuclear energy. In the 1987 referendum, the population predominantly decided to oppose nuclear energy, resulting in a suspension of new constructions of nuclear power plants and the development of projects. In recent years, there has been discussion about the possibility of reclaiming these landscapes, now free of radiation, as new spaces for communities, considering the economic and social value they had in the past. However, many redevelopment initiatives tend to limit themselves to merely restoring the area to its natural state, known as green field, often at the expense of preserving its rich historical and productive memory. The thesis focuses on designing possible energy scenarios during the decommissioning phase of the Caorso Nuclear Power Plant, considering the constraints imposed by the area as part of the Natura 2000 Network. The project proposes the Nuclear Power Plant, as an energy museum, as a center to develop a broader energy network through the integration of photovoltaic and agro-voltaic systems along the Ven-To cycle path, aimed at reactivating the energy potential of the territory, all while respecting and enhancing biodiversity along the Po Valley. The analysis focuses on evaluating the efficiency and sustainability of such solutions, examining how they can contribute to the transition to more sustainable and environmentally friendly energy sources, in light of the objectives of the Regional Energy Plan (PER) 2030: "the reduction of climate-altering emissions by 20% by 2020 and 40% by 2030 compared to 1990 levels; the increase to 20% by 2020 and 27% by 2030 of the share of consumption covered by the use of renewable sources." Attention is focused on the energy settlements present in the area and the transport network associated with them, with the aim of analyzing the distribution and connectivity of the energy settlements, providing a fundamental basis for understanding the energy configuration of the Po Valley.
BARANI, SARA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
17-lug-2024
2023/2024
L'Italia ha iniziato a esplorare l'energia nucleare negli anni '50 e '60, con l'obiettivo di sviluppare un programma nucleare civile per la produzione di energia elettrica. Durante gli anni ‘60-’80, sono state costruite 4 diverse centrali nucleari in Italia, tra cui la centrale di Caorso. Tuttavia, il disastro di Three Mile Island negli Stati Uniti nel 1979 e soprattutto l'incidente di Chernobyl nel 1986 hanno avuto un impatto significativo sull'opinione pubblica italiana riguardo all'energia nucleare. Nel referendum del 1987, la popolazione ha deciso in prevalenza di opporsi all'energia nucleare, risultando in una sospensione delle nuove costruzioni di centrali nucleari e dello sviluppo di progetti, facendole entrare in fase di decommissioning. Negli ultimi anni, si discute sulla possibilità di recuperare questi paesaggi, ormai liberi da radiazioni, come nuovi spazi per le comunità, considerando il valore economico e sociale che hanno avuto nel passato. Tuttavia, molte iniziative di riqualificazione tendono a limitarsi alla mera restituzione dell'area al suo stato naturale denominato green field, spesso a scapito della conservazione della sua ricca memoria storica e produttiva. La tesi si focalizza sulla progettazione di possibili scenari energetici nella fase di decommissioning della Centrale Nucleare di Caorso, considerando i vincoli imposti della zona come parte della Rete Natura 2000. Il progetto propone la Centrale Nucleare, in veste di museo dell’energia, come centro per sviluppare una rete energetica più ampia, mediante l'integrazione di impianti fotovoltaici e agro voltaici, lungo il percorso della ciclovia Ven-To, mirati a riattivare il potenziale energetico del territorio, il tutto nel rispetto e implementazione della biodiversità lungo la Po valley. L'analisi si concentra sulla valutazione dell'efficienza e della sostenibilità di tali soluzioni, esaminando come possano contribuire alla transizione verso fonti energetiche più sostenibili e rispettose dell'ambiente, visti anche gli obiettivi del Piano energetico Regionale (Per) 2030 ‘’la riduzione delle emissioni climalteranti del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990; l’incremento al 20% al 2020 e al 27% al 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l’impiego di fonti rinnovabili’’. Concentrando l’attenzione sugli insediamenti energetici presenti nella zona e sulla rete di trasporto ad essi associata, con l'obiettivo di analizzare la distribuzione e la connettività degli insediamenti energetici fornendo una base fondamentale per la comprensione della configurazione energetica della Po valley.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/223459