This thesis analyses the works of the Flemish painter Hendrick Van Steenwijk the Younger, interpreting his representations of St. Jerome in his study as fascinating examples of the «studiolo» archetype as introduced by Imma Forino in her book “L’interno nell’Interno.” In an attempt to add an additional dimension to Professor Forino’s research, this study examines the interaction of this type of furniture with the surrounding architectural envelope through Renaissance pictorial sources; it identifies different typologies of this archetype, focusing on the distinctive characteristics present in Van Steenwijk’s canvases and panels. By tracing the historical and iconographic evolution of the typology, its significance within the cultural and social context of the Italian and European Renaissance, and explaining the motivations behind this investigation, the thesis provides the theoretical foundations necessary to understand the artist’s work. Van Steenwijk, son and disciple of the omonimous painter who is credited with introducing a new genre in “perspective” painting, places architecture at the center of the painted scene. The construction of space is fundamental in his work, making the analysis of his production an opportunity to better understand the processes and intentions of a Renaissance interior designer. The numerous iterations of the same scene, considered in this research as compositional and formal architectural experiments, are analyzed and reconstructed graphically and three-dimensionally to facilitate comparative analysis. This approach allows for the isolation of specific characteristics that make Van Steenwijk’s depictions particularly interesting: the interactions between furniture and architectural envelope and the creation of a “human” , individual scale within the broader spatial system of the interior. The virtual spaces conceived by the artist can provide suggestions and models for the study of Renaissance domestic culture as well as the design of contemporary interiors.

La tesi analizza le opere del pittore fiammingo Hendrick Van Steenwijk il Giovane, interpretando le sue rappresentazioni di San Girolamo nel suo studio come esempi affascinanti dell’archetipo dello studiolo, introdotto da Imma Forino nel suo libro “L’interno nell ’Interno”. Tentando di aggiungere una dimensione ulteriore alle ricerche della professoressa Forino, la ricerca esamina l’interazione di questo tipo di arredo con l’involucro architettonico circostante attraverso le fonti pittoriche rinascimentali; identifica poi diverse tipologie di questo archetipo, concentrandosi sui caratteri distintivi presenti nella tipologia come appare nelle tele e tavole di Van Steenwijk. Tracciando l’evoluzione storica e iconografica dell’archetipo, il suo significato nel contesto culturale e sociale del Rinascimento italiano ed europeo, e esplorando le motivazioni alla base di questa indagine, la tesi fornisce le basi teoriche per comprendere l’opera dell’artista. Van Steenwijk, figlio e allievo del pittore omonimo, a cui è attribuita l’introduzione di un nuovo genere nella pittura “di prospettiva”, pone l’architettura al centro della scena dipinta. La costruzione dello spazio è fondamentale nella sua opera, rendendo l’analisi della sua produzione un’occasione per comprendere meglio il procedimento e gli intenti del progettista di un interno rinascimentale. Le numerose iterazioni della stessa scena, considerate in questa ricerca come sperimentazioni compositive e formali propriamente architettoniche, sono analizzate e ricostruite graficamente e tridimensionalmente per facilitarne l’analisi comparativa. Questo approccio permette di isolare i caratteri specifici che rendono le raffigurazioni di Van Steenwijk particolarmente interessanti: le interazioni tra arredi e involucro architettonico e la creazione di una scala “umana” individuale all’interno del sistema distributivo più ampio dell’interno. Gli spazi virtuali ideati dall’artista possono fornire suggestioni e modelli per lo studio della cultura dell’abitare rinascimentale e per la progettazione di interni contemporanei.

San Girolamo e lo Studiolo: un archetipo di arredamento architettonico nelle tavole di Hendrick Van Steenwijk il Giovane

Magnifichi, Guglielmo
2023/2024

Abstract

This thesis analyses the works of the Flemish painter Hendrick Van Steenwijk the Younger, interpreting his representations of St. Jerome in his study as fascinating examples of the «studiolo» archetype as introduced by Imma Forino in her book “L’interno nell’Interno.” In an attempt to add an additional dimension to Professor Forino’s research, this study examines the interaction of this type of furniture with the surrounding architectural envelope through Renaissance pictorial sources; it identifies different typologies of this archetype, focusing on the distinctive characteristics present in Van Steenwijk’s canvases and panels. By tracing the historical and iconographic evolution of the typology, its significance within the cultural and social context of the Italian and European Renaissance, and explaining the motivations behind this investigation, the thesis provides the theoretical foundations necessary to understand the artist’s work. Van Steenwijk, son and disciple of the omonimous painter who is credited with introducing a new genre in “perspective” painting, places architecture at the center of the painted scene. The construction of space is fundamental in his work, making the analysis of his production an opportunity to better understand the processes and intentions of a Renaissance interior designer. The numerous iterations of the same scene, considered in this research as compositional and formal architectural experiments, are analyzed and reconstructed graphically and three-dimensionally to facilitate comparative analysis. This approach allows for the isolation of specific characteristics that make Van Steenwijk’s depictions particularly interesting: the interactions between furniture and architectural envelope and the creation of a “human” , individual scale within the broader spatial system of the interior. The virtual spaces conceived by the artist can provide suggestions and models for the study of Renaissance domestic culture as well as the design of contemporary interiors.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-lug-2024
2023/2024
La tesi analizza le opere del pittore fiammingo Hendrick Van Steenwijk il Giovane, interpretando le sue rappresentazioni di San Girolamo nel suo studio come esempi affascinanti dell’archetipo dello studiolo, introdotto da Imma Forino nel suo libro “L’interno nell ’Interno”. Tentando di aggiungere una dimensione ulteriore alle ricerche della professoressa Forino, la ricerca esamina l’interazione di questo tipo di arredo con l’involucro architettonico circostante attraverso le fonti pittoriche rinascimentali; identifica poi diverse tipologie di questo archetipo, concentrandosi sui caratteri distintivi presenti nella tipologia come appare nelle tele e tavole di Van Steenwijk. Tracciando l’evoluzione storica e iconografica dell’archetipo, il suo significato nel contesto culturale e sociale del Rinascimento italiano ed europeo, e esplorando le motivazioni alla base di questa indagine, la tesi fornisce le basi teoriche per comprendere l’opera dell’artista. Van Steenwijk, figlio e allievo del pittore omonimo, a cui è attribuita l’introduzione di un nuovo genere nella pittura “di prospettiva”, pone l’architettura al centro della scena dipinta. La costruzione dello spazio è fondamentale nella sua opera, rendendo l’analisi della sua produzione un’occasione per comprendere meglio il procedimento e gli intenti del progettista di un interno rinascimentale. Le numerose iterazioni della stessa scena, considerate in questa ricerca come sperimentazioni compositive e formali propriamente architettoniche, sono analizzate e ricostruite graficamente e tridimensionalmente per facilitarne l’analisi comparativa. Questo approccio permette di isolare i caratteri specifici che rendono le raffigurazioni di Van Steenwijk particolarmente interessanti: le interazioni tra arredi e involucro architettonico e la creazione di una scala “umana” individuale all’interno del sistema distributivo più ampio dell’interno. Gli spazi virtuali ideati dall’artista possono fornire suggestioni e modelli per lo studio della cultura dell’abitare rinascimentale e per la progettazione di interni contemporanei.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/223518