La terra rossa di Asni vibra. Opportunità per la ricostruzione in seguito al sisma di Marrakech-Safi 2023

The thesis explores reversible technologies applicable in self-construction, validated through the study of techniques on local materials. The project responds to the emergency caused by the earthquake in Morocco on September 8-9, 2023. The case study is the village of Asni, characterized by inadequate environmental management and a fragmented and compromised building heritage due to the earthquake. Understanding the architectural and social context has demonstrated the feasibility of the project, highlighting how the educational system and the housing emergency are the main issues to address. The research starts from a general analysis of the territory, comparing potentialities and criticalities before and after the earthquake, to outline a strategy that generates growth opportunities. Managing reconstruction in sparsely populated mountainous areas represents a challenge that requires a strategic approach sensitive to the needs of the affected communities. The use of raw earth in the reconstruction was prioritized, respecting local building traditions and improving the architectural quality, well-being, and sustainability of new constructions. The objective is to demonstrate that earth is a material capable of having a positive impact on the local community, as it assumes a strategic value through the integration of local labor and resources, achieving significant results for the economy and the community engaged in reconstruction. The rediscovery of a material and a local building culture can lead to innovative design outcomes for reconstruction and the reevaluation of the material itself, which has long been undervalued. Currently, the village's reconstruction is still far from the desired objectives, and institutional responses have been few and temporary. Starting from the identification of critical issues, we have outlined the final objectives of our work: proposing an urban and architectural development strategy based on restoring basic services, collective gathering spaces, and active community participation, to provide a concrete response to the issues of the area and its inhabitants.

La tesi esplora tecnologie reversibili applicabili in autocostruzione, validabili tramite lo studio di tecniche su materiali locali. Il progetto risponde all'emergenza causata dal sisma in Marocco l'8 e 9 settembre 2023. Il caso studio è il villaggio di Asni, caratterizzato da una gestione ambientale inadeguata e un patrimonio edilizio frammentato e compromesso dal sisma. La comprensione del contesto architettonico e sociale ha dimostrato la fattibilità del progetto, evidenziando come il sistema educativo e l'emergenza abitativa siano le principali problematiche da affrontare. La ricerca parte da un'analisi generale del territorio, confrontando potenzialità e criticità prima e dopo il sisma, per delineare una strategia che generi opportunità di crescita. La gestione della ricostruzione in aree montane poco densamente popolate rappresenta una sfida che richiede un approccio strategico e sensibile alle esigenze delle comunità colpite. Si è privilegiato l’utilizzo della terra cruda nella ricostruzione, rispettando la tradizione costruttiva locale e migliorando la qualità architettonica, il benessere e la sostenibilità delle nuove costruzioni. L'obiettivo è dimostrare che la terra è un materiale capace di avere un impatto positivo sulla comunità locale, in quanto assume un valore strategico grazie all'integrazione della manodopera e delle risorse locali, ottenendo risultati significativi per l'economia e per la comunità impegnata nella ricostruzione. La riscoperta di un materiale e di una cultura costruttiva locale può portare a esiti progettuali innovativi per la ricostruzione e la rivalutazione del materiale stesso, da tempo svalutato. Attualmente, la ricostruzione del villaggio è ancora lontana dagli obiettivi auspicati e le risposte istituzionali sono state poche e temporanee. Partendo dalla constatazione delle criticità, abbiamo delineato gli obiettivi finali del nostro lavoro: proporre una strategia di sviluppo urbano e architettonico basata sulla restituzione dei servizi di base, degli spazi di aggregazione collettiva e della partecipazione attiva della comunità locale, per offrire una risposta concreta alle problematiche del luogo e dei suoi abitanti.