Echi da lontano: riattivazione dei Ruderi di Poggioreale attraverso installazioni sensoriali

14 January, 1968. Ancient Poggioreale, a small town in Sicily in the province of Trapani, is hit by a devastating earthquake, which destroys most of the buildings. This event changed the fate of the town forever, which today, fifty-six years later, finds itself in a state of abandonment and decay. The former inhabitants, forced to leave their homes, now find themselves scattered in various locations around the world, but still nurture a deep connection with their old home town. The aim of the thesis is to echo the beauty and memory of the place, reactivating the old town and restoring the lost bond to the communities scattered around the world, specifically in Austin Texas (USA), in Sydney and surrounding countries (Australia), and Poggioreale Nuova (Sicily). This will be made possible thanks to ephemeral installations, mainly concentrated in the ruins and scattered in the three aforementioned places, where the former inhabitants of Poggioreale Antica currently live. In the three main squares of Austin, Sidney and Poggioreale Nuova there will be a total of three totems capable of picking up sounds in the surrounding environment. These structures, which will have a monolithic and timeless form, will each symbolise the Poggioreale communities dislocated and fragmented in these cities. The captured sounds will arrive in real time in the heart of old Poggioreale where the three monolithic structures are repeated and reunited, symbolising the union of the three communities. The monoliths support a pool of water that makes communication between the communities possible, not only metaphorically, but also practically thanks to the vibrations transmitted by the structures and produced by the sounds coming from the communities outside. The verticality of the monoliths, which holds the condition to which man tends, stands in contrast to that of water, which in its essence always tends towards horizontality. In addition, a chaotic and disorderly connection will be visible to represent the communication and life of the three communities in unison, thanks to a choreography of lights and sounds, the alternation of day and night.

14 gennaio, 1968. Poggioreale antica, piccolo paese della Sicilia in provincia di Trapani, viene colpito da un devastante terremoto, il quale distrugge gran parte degli edifici. Tale avvenimento, cambia per sempre le sorti del paese che si trova tutt’oggi, cinquantasei anni più tardi, in stato abbandono e degrado. Gli ex abitanti, costretti a lasciare le proprie abitazioni, si trovano oggi sparsi in diverse località in giro per il mondo, ma nutrono tuttora un legame profondo con la vecchia città natale. Scopo della tesi è far riecheggiare la bellezza e la memoria del luogo, riattivando la vecchia città e restituendo il legame perduto alle comunità sparse per il mondo, nello specifico in Texas ad Austin (Stati Uniti), a Sidney e paesi limitrofi (Australia), e Poggioreale Nuova (Sicilia). Ciò sarà reso possibile grazie a delle installazioni effimere, principalmente concentrate nei ruderi e disseminate nei tre luoghi sopracitati, dove vivono attualmente gli ex abitanti di Poggioreale Antica. Nelle tre piazze principali di Austin, Sidney e Poggioreale Nuova saranno presenti in tutto tre totem in grado di captare i suoni presenti nell’ambiente circostante. Tali strutture, che avranno una forma monolitica e atemporale, simboleggiano ognuna le comunità poggiorealesi dislocate e frammentate in queste città. I suoni captati, arriveranno in tempo reale nel cuore della vecchia Poggioreale dove le tre strutture monolitiche si ripetono e si riuniscono, simboleggiando l’unione delle tre comunità. I monoliti sorreggono una vasca d’acqua che rende possibile la comunicazione tra le comunità, non solo metaforicamente, ma anche praticamente grazie a delle vibrazioni trasmesse dalle strutture e prodotte dai suoni provenienti dalle comunità esterne. La verticalità dei monoliti, che regge la condizione a cui tende l'uomo, si pone in contrapposizione a quella dell'acqua, che nella propria essenza tende sempre all'orizzontalità. Inoltre, sarà visibile una connessione caotica e disordinata atta a rappresentare la comunicazione e la vita delle tre comunità all'unisono, grazie ad una coreografia di luci e suoni, all’ alternarsi del giorno e della notte.