Tactical urbanism, which involves low-cost, temporary interventions to create long-term change, has increasingly become a popular planning tool. This trend has accelerated, especially after the world experienced the COVID-19 pandemic, as cities urgently seek ways to recover and revitalize. Due to its reversibility and adaptability, cities globally are experimenting with tactical urbanism, hoping for positive outcomes.The concept of tactical urbanism was brought into the public eye by urban planner Mike Lydon nearly a decade ago. Since then, the world has rapidly advanced into a new era of digital technology, and the pandemic has caused a stagnation in urban development, necessitating an update of tactical urbanism practices. This study aims to explore the opportunities and limitations of applying tactical urbanism globally. It is divided into two parts to examine the experiences and lessons from practical cases: the past fifty years of global practice and the modern Piazze Aperte initiative in Milan. By thoroughly reviewing both the accolades and criticisms of tactical urbanism, this research seeks to bridge the gap in knowledge over the past decade and evaluate the feasibility of tactical urbanism as a tool for urban transformation.

L'urbanistica tattica, che prevede interventi temporanei e a basso costo per creare cambiamenti a lungo termine, è diventata sempre più uno strumento di pianificazione popolare. Questa tendenza ha subito un'accelerazione, soprattutto dopo la pandemia COVID-19, in quanto le città cercano urgentemente modi per riprendersi e rivitalizzarsi. Grazie alla sua reversibilità e adattabilità, le città di tutto il mondo stanno sperimentando l'urbanistica tattica, sperando in risultati positivi.Il concetto di urbanistica tattica è stato portato alla ribalta dall'urbanista Mike Lydon quasi un decennio fa. Da allora, il mondo è rapidamente entrato in una nuova era di tecnologia digitale e la pandemia ha causato una stagnazione nello sviluppo urbano, rendendo necessario un aggiornamento delle pratiche di urbanistica tattica. Questo studio si propone di esplorare le opportunità e i limiti dell'applicazione dell'urbanistica tattica a livello globale. È diviso in due parti per esaminare le esperienze e gli insegnamenti tratti da casi pratici: gli ultimi cinquant'anni di pratica globale e la moderna iniziativa Piazze Aperte a Milano. Passando in rassegna in modo approfondito sia i riconoscimenti che le critiche all'urbanistica tattica, questa ricerca cerca di colmare il divario di conoscenze dell'ultimo decennio e di valutare la fattibilità dell'urbanistica tattica come strumento di trasformazione urbana.

Tactical urbanism : opportunities and limits of a globally pervasive practice

Tong, Yixin
2023/2024

Abstract

Tactical urbanism, which involves low-cost, temporary interventions to create long-term change, has increasingly become a popular planning tool. This trend has accelerated, especially after the world experienced the COVID-19 pandemic, as cities urgently seek ways to recover and revitalize. Due to its reversibility and adaptability, cities globally are experimenting with tactical urbanism, hoping for positive outcomes.The concept of tactical urbanism was brought into the public eye by urban planner Mike Lydon nearly a decade ago. Since then, the world has rapidly advanced into a new era of digital technology, and the pandemic has caused a stagnation in urban development, necessitating an update of tactical urbanism practices. This study aims to explore the opportunities and limitations of applying tactical urbanism globally. It is divided into two parts to examine the experiences and lessons from practical cases: the past fifty years of global practice and the modern Piazze Aperte initiative in Milan. By thoroughly reviewing both the accolades and criticisms of tactical urbanism, this research seeks to bridge the gap in knowledge over the past decade and evaluate the feasibility of tactical urbanism as a tool for urban transformation.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-lug-2024
2023/2024
L'urbanistica tattica, che prevede interventi temporanei e a basso costo per creare cambiamenti a lungo termine, è diventata sempre più uno strumento di pianificazione popolare. Questa tendenza ha subito un'accelerazione, soprattutto dopo la pandemia COVID-19, in quanto le città cercano urgentemente modi per riprendersi e rivitalizzarsi. Grazie alla sua reversibilità e adattabilità, le città di tutto il mondo stanno sperimentando l'urbanistica tattica, sperando in risultati positivi.Il concetto di urbanistica tattica è stato portato alla ribalta dall'urbanista Mike Lydon quasi un decennio fa. Da allora, il mondo è rapidamente entrato in una nuova era di tecnologia digitale e la pandemia ha causato una stagnazione nello sviluppo urbano, rendendo necessario un aggiornamento delle pratiche di urbanistica tattica. Questo studio si propone di esplorare le opportunità e i limiti dell'applicazione dell'urbanistica tattica a livello globale. È diviso in due parti per esaminare le esperienze e gli insegnamenti tratti da casi pratici: gli ultimi cinquant'anni di pratica globale e la moderna iniziativa Piazze Aperte a Milano. Passando in rassegna in modo approfondito sia i riconoscimenti che le critiche all'urbanistica tattica, questa ricerca cerca di colmare il divario di conoscenze dell'ultimo decennio e di valutare la fattibilità dell'urbanistica tattica come strumento di trasformazione urbana.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/223671