Participation as Resistance: A Planning Experience in the Transcalar Case of Kanal Istanbul vs. Sahintepe Neighborhood

Kanal Istanbul is one of the most controversial projects on Istanbul’s urban and political agenda in recent decades. With its coercive, non-transparent, and illicit decision-making process, the project has caused significant conflict and opposition to this day and continues to do so due to its catastrophic ecological, cultural, and social effects. Despite the immense pressure and the massive scale of destruction it will cause, this urban project has been pushed forward for years by an increasingly authoritarian government. Sahintepe, a neighborhood located on the canal's path, has been directly affected by the future implementation of the canal and the related imposed zoning plan and urban transformation schemes. As a result of these actions, the residents have been facing the threat of displacement, dispossession, and partial erasure of their neighborhood, and they have already begun to experience some of these consequences. For several years, the residents of Sahintepe have engaged in collective action to resist these injustices. An experimental workshop initiated by an urban planning NGO in collaboration with local activists and citizens to support the neighborhood's adoption of a bottom-up planning approach acts as an intermediary between the local community and decision-makers. As members of the ongoing workshop, which was activated by the local community to provide an alternative to the project’s implementation, the authors serve as active participants and observers documenting this process for their thesis. This study provides an insider’s view of the participatory planning experience, focusing on the complex and transcalar case of Sahintepe vs. Kanal Istanbul and the local organizational response to it. Considering the workshop as a middle agent within the top-down decision-making process, this study examines participation as a tool of resistance. The thesis investigates the practical implementation of participation in the workshop and the roles of urban planners and architects involved. It also proposes a hypothetical design scenario at different scales to explore potential expansions of the workshop’s role. Shedding light on this unique case study is expected to contribute to research on local resistance to megaprojects and initiatives promoting bottom-up and participatory design in Turkey.

Kanal Istanbul è uno dei progetti più controversi dell'agenda urbana e politica di Istanbul negli ultimi decenni. A causa di un processo decisionale coercitivo, non trasparente ed illecito, il progetto ha causato e continua ad attivare conflitti e opposizioni significative per via dei suoi potenziali effetti catastrofici in termini ecologici, culturali e sociali. Nonostante la scala del suo potenziale distruttivo, questo progetto urbano è stato portato avanti per anni da un governo sempre più autoritario. Sahintepe, un quartiere situato sul percorso del canale, è stato direttamente influenzato dalla futura realizzazione del canale e dai piani urbanistici e dagli schemi di trasformazione urbana correlati. Come risultato di queste azioni, i residenti sono stati minacciati di sfollamento, esproprio e parziale cancellazione del loro quartiere, e hanno già iniziato a sperimentare alcune di queste conseguenze. Da diversi anni, gli abitanti locali si sono pertanto impegnati in azioni collettive per resistere a queste ingiustizie. Un workshop sperimentale, iniziato da una ONG attiva nell'ambito della pianificazione urbana, in collaborazione con attivisti locali e cittadini, ha supportato l'adozione di un approccio di pianificazione dal basso da parte del quartiere, agendo come intermediario tra la comunità locale e i decisori. Come partecipanti al workshop, che è stato attivato dalla comunità locale per fornire un'alternativa all'implementazione del progetto, gli autori di questa tesi sono partecipanti attivi e osservatori per documentare questo processo. Questo studio fornisce una visione interna dell'esperienza di progettazione partecipativa, concentrandosi sul caso complesso e transcalare di Sahintepe contro Kanal Istanbul e sulla risposta organizzativa locale. Considerando il workshop come un attore intermedio all'interno del processo decisionale, questo studio esamina la partecipazione come strumento di resistenza. La tesi indaga l'applicazione pratica della partecipazione nel workshop e il ruolo degli urbanisti e degli architetti coinvolti, e propone uno scenario progettuale a diverse scale per esplorare la potenziale espansione delle idee emerse nel corso del processo partecipativo. Infine, la tesi ambisce a contribuire alla ricerca sulla resistenza locale ai megaprogetti e alle iniziative che promuovono il design partecipativo e dal basso in Turchia.