Y2K typography: origins, examples, and characteristics of experimental techno fonts from the turn of the millennium

Following a rise in 2000s-era nostalgia, the term “Y2K Aesthetic” gained popularity as a way to address the very specific visual and stylistic trends that became associated with that period. The thesis explores the underresearched subject of fonts made in this aesthetic, here named “Y2K Typography” and defined as “display typefaces created from the late ‘90s to the early ‘2000s featuring a futuristic and/or technological appearance”. The study first delves into the subgenre’s many stylistic roots in early machine-readable fonts, experimental typography, phototypesetting and Letraset fonts, and typography adopted by science fiction. Secondly, the study explores many examples of Y2K typography from designers and foundries like Ray Larabie and T-26 that utilized the new digital means of type production and distribution to create many unusual techno fonts. Lastly, the thesis uses these insights to shed light on the subject matter and create a base for future research into the topic.

In seguito all'aumento della nostalgia degli anni 2000, il termine "Y2K Aesthetic" ha guadagnato popolarità come modo per riferirsi alle tendenze visive e stilistiche molto specifiche associate a quel periodo. La tesi esplora l'argomento poco studiato dei font realizzati in questa estetica, qui denominato "Y2K Typography" e definito come "caratteri tipografici da esposizione creati dalla fine degli anni "caratteri tipografici display creati dalla fine degli anni '90 ai primi anni 2000 con un aspetto futuristico e/o tecnologico". Lo studio approfondisce innanzitutto le molte radici stilistiche del sottogenere nei primi caratteri leggibili dalle macchine, nella tipografia sperimentale, nella fotocomposizione e nei caratteri Letraset, e nella tipografia adottata dalla fantascienza. In secondo luogo, lo studio esplora molti esempi di tipografia Y2K da designer e fonderie come Ray Larabie e T-26 che hanno utilizzato i nuovi mezzi digitali di produzione e distribuzione dei caratteri per creare molti font tecnologici insoliti. Infine, la tesi utilizza queste intuizioni per fare luce sull'argomento e creare una base per future ricerche sull'argomento.