The development of digital platforms and their pervasive expansion has led to the rise of a research field that puts together disciplines of cultural studies, human-computer interaction and design, with the ambition of examining new ways to store, analyse, visualise and disseminate cultural heritage. Archives have been a longstanding favoured subject of critical inquiry and more recently experimentations on the novel implications and possibilities brought by computation tools and new media. This thesis intersects the fields of storytelling, interface design and information design for the humanities, and focuses on the potential of embedding narrations for the digital publication of archives. It takes on a practice-based approach, considering the case study of the GraDiM project, developed at the Urban Complexity Lab of FH Potsdam, regarding the under-construction archive of the French photographer Frédéric Brenner, a multiform collection comprising thousands of images, material traces and textual testimonies. The research proposes to answer the questions: how can a digital archive be enhanced with interactive forms of intermedial narration? How to design an interface that enables the parallel experience of textual and photographic archival items? It proceeds through a) the critical mapping of the role of computation and interfaces in the cultural sphere, reviewing the related media landscape –spanning from analog narrative media to electronic literature, interactive forms of storytelling, information design for cultural collections and for literary criticism– through the lens of media studies b) the design and development of an interface format, “Stereoscopic Journals”, centred around the simultaneous viewing of interrelated streams of text and images. The aim is to research and fine tune theoretical principles, visual argumentations and interactive components, that could serve this project and other potential applications.

L’avvento del digitale e la sua straordinaria diffusione hanno condotto allo sviluppo di un ambito di ricerca in cui cultural studies, human-computer interaction e information visualisation convergono con l’obiettivo di indagare nuovi modi per conservare, analizzare, rappresentare e promuovere il patrimonio culturale. Il tema dell’archivio è da tempo oggetto frequente di riflessioni critiche e, più recentemente, di sperimentazioni legate alle implicazioni e alle opportunità introdotte da strumenti computazionali e nuovi media. Questa tesi si colloca tra i campi dello storytelling, dell’interface design e dell’information design per le Digital Humanities, ed è incentrata sul potenziale dell’integrazione di narrazioni nella pubblicazione digitale di archivi. Con un approccio orientato alla pratica progettuale, essa prende in considerazione come caso studio il progetto GraDiM, portato avanti dall’Urban Complexity Lab della FH Potsdam, riguardante l'archivio in costruzione del fotografo francese Frédéric Brenner, una collezione massiccia e composita che conta migliaia di immagini, tracce materiali e testimonianze scritte. La ricerca si propone di rispondere alle domande: come valorizzare un archivio digitale attraverso forme di narrazione intermediale? Come progettare un’interfaccia che consenta la fruizione parallela di materiali archivistici di tipo testuale e fotografico? L’analisi procede attraverso a) una mappatura critica del ruolo della computazione e delle interfacce in ambito culturale, con una disamina del panorama mediale adiacente –a partire da forme narrative della tradizione bibliografica, per arrivare a esempi di letteratura elettronica, storytelling interattivo, information design applicato alla critica letteraria e alla rappresentazione di collezioni culturali– svolta attraverso la lente dei media studies; b) la concettualizzazione e lo sviluppo di un modello narrativo di interfaccia, “Stereoscopic Journals”, incentrato sull’esperienza simultanea di flussi correlati di testo e immagini. L’obiettivo è quello di indagare e formalizzare principi teorici, argomentazioni visive e componenti interattive, di cui possano beneficiare questo progetto e altre applicazioni potenziali nell’ambito della narrativa digitale.

Stereoscopic journals: designing visual and interactive solutions for narrative paths through a digital archive

Casavola, Silvia
2023/2024

Abstract

The development of digital platforms and their pervasive expansion has led to the rise of a research field that puts together disciplines of cultural studies, human-computer interaction and design, with the ambition of examining new ways to store, analyse, visualise and disseminate cultural heritage. Archives have been a longstanding favoured subject of critical inquiry and more recently experimentations on the novel implications and possibilities brought by computation tools and new media. This thesis intersects the fields of storytelling, interface design and information design for the humanities, and focuses on the potential of embedding narrations for the digital publication of archives. It takes on a practice-based approach, considering the case study of the GraDiM project, developed at the Urban Complexity Lab of FH Potsdam, regarding the under-construction archive of the French photographer Frédéric Brenner, a multiform collection comprising thousands of images, material traces and textual testimonies. The research proposes to answer the questions: how can a digital archive be enhanced with interactive forms of intermedial narration? How to design an interface that enables the parallel experience of textual and photographic archival items? It proceeds through a) the critical mapping of the role of computation and interfaces in the cultural sphere, reviewing the related media landscape –spanning from analog narrative media to electronic literature, interactive forms of storytelling, information design for cultural collections and for literary criticism– through the lens of media studies b) the design and development of an interface format, “Stereoscopic Journals”, centred around the simultaneous viewing of interrelated streams of text and images. The aim is to research and fine tune theoretical principles, visual argumentations and interactive components, that could serve this project and other potential applications.
DÖRK, MARIAN
ARC III - Scuola del Design
16-lug-2024
2023/2024
L’avvento del digitale e la sua straordinaria diffusione hanno condotto allo sviluppo di un ambito di ricerca in cui cultural studies, human-computer interaction e information visualisation convergono con l’obiettivo di indagare nuovi modi per conservare, analizzare, rappresentare e promuovere il patrimonio culturale. Il tema dell’archivio è da tempo oggetto frequente di riflessioni critiche e, più recentemente, di sperimentazioni legate alle implicazioni e alle opportunità introdotte da strumenti computazionali e nuovi media. Questa tesi si colloca tra i campi dello storytelling, dell’interface design e dell’information design per le Digital Humanities, ed è incentrata sul potenziale dell’integrazione di narrazioni nella pubblicazione digitale di archivi. Con un approccio orientato alla pratica progettuale, essa prende in considerazione come caso studio il progetto GraDiM, portato avanti dall’Urban Complexity Lab della FH Potsdam, riguardante l'archivio in costruzione del fotografo francese Frédéric Brenner, una collezione massiccia e composita che conta migliaia di immagini, tracce materiali e testimonianze scritte. La ricerca si propone di rispondere alle domande: come valorizzare un archivio digitale attraverso forme di narrazione intermediale? Come progettare un’interfaccia che consenta la fruizione parallela di materiali archivistici di tipo testuale e fotografico? L’analisi procede attraverso a) una mappatura critica del ruolo della computazione e delle interfacce in ambito culturale, con una disamina del panorama mediale adiacente –a partire da forme narrative della tradizione bibliografica, per arrivare a esempi di letteratura elettronica, storytelling interattivo, information design applicato alla critica letteraria e alla rappresentazione di collezioni culturali– svolta attraverso la lente dei media studies; b) la concettualizzazione e lo sviluppo di un modello narrativo di interfaccia, “Stereoscopic Journals”, incentrato sull’esperienza simultanea di flussi correlati di testo e immagini. L’obiettivo è quello di indagare e formalizzare principi teorici, argomentazioni visive e componenti interattive, di cui possano beneficiare questo progetto e altre applicazioni potenziali nell’ambito della narrativa digitale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/223820