Queer life in São Paulo, Brazil poses an intriguing paradox – while presenting pulsating nightlife with street and underground parties that present explicit political resistance and hosting the biggest pride parade on the planet, it holds the grim distinction of having the highest number of murders of trans and queer individuals globally, who face heavy social and political oppression on a daily basis. With the premise of developing integrated de- signs in the intersection of product and fashion, the present work is the first of a two-phase project which seeks to improve perception, overall feeling of safety and empowerment of queer bodies in the city of São Paulo, through aesthetics, emotion and symbolism. The southern hemisphere’s largest city has historically been the stage to big political events and modern artistic resistances and today remains a dynamic capital of culture, commerce and innovation. Although celebrated for its progressive attitudes, inclusivity and diversity, the city’s high-profile incidents and violent crimes, towards the queer community, have drawn attention to its safety challenges. Through an extensive desk research on historical and sociological bibliography about queer theory (Butler, Foucault, Rubin, Sedgwick), material culture (Davidson, Morton, Rooney), sociology of bodily adornment (Barthes, Entwistle, Steele, Volonté) and emotional design (Desmet, Norman) the present work ex- plores theories on how the communication of dressed queer bodies can affect personal perception and social behavior. Based on this framework, semi-structured interviews were conducted with emblematic paulistanos (citizens of São Paulo) of the queer scene regarding their experiences with fashion and clubbing through an identity and emotional lens. Together with indirect re- search, the data collected was then used to mark out the proposal of a capsule collection design for São Paulo’s queer nightlife of adornments that stand on the limit between self and outside world, interactive membranes of protection, identity and resistance.

La vita queer a San Paolo, in Brasile, pone un intrigante paradosso: pur presentando una vivace vita notturna con feste di strada e clandestine che presentano un'esplicita resistenza politica e ospitando la più grande parata del pride del pianeta, detiene il triste primato di avere il più alto numero di omicidi di trans e individui queer a livello globale, che affrontano quotidianamente una pesante oppressione sociale e politica. Con la premessa di sviluppare progetti integrati nell’intersezione tra prodotto e moda, il presente lavoro è il primo di un progetto in due fasi che cerca di migliorare la percezione, la sensazione generale di sicurezza e l’empowerment dei corpi queer nella città di San Paolo. , attraverso l'estetica, l'emozione e il simbolismo. La città più grande dell’emisfero meridionale è stata storicamente teatro di grandi eventi politici e moderne resistenze artistiche e oggi rimane una dinamica capitale di cultura, commercio e innovazione. Sebbene celebrata per il suo atteggiamento progressista, l’inclusività e la diversità, gli incidenti di alto profilo e i crimini violenti della città nei confronti della comunità queer hanno attirato l’attenzione sulle sue sfide in termini di sicurezza. Attraverso un'ampia ricerca documentale sulla bibliografia storica e sociologica sulla teoria queer (Butler, Foucault, Rubin, Sedgwick), sulla cultura materiale (Davidson, Morton, Rooney), sulla sociologia dell'ornamento corporeo (Barthes, Entwistle, Steele, Volonté) e sul design emozionale (Desmet, Norman) il presente lavoro esplora le teorie su come la comunicazione di corpi queer vestiti possa influenzare la percezione personale e il comportamento sociale. Sulla base di questo quadro, sono state condotte interviste semi-strutturate con paulistanos (cittadini di San Paolo) emblematici della scena queer riguardo alle loro esperienze con la moda e il clubbing attraverso una lente identitaria ed emotiva. Insieme alla ricerca indiretta, i dati raccolti sono stati poi utilizzati per delineare la proposta di una capsule collection di design per la vita notturna queer di San Paolo, fatta di ornamenti che si trovano al limite tra sé e mondo esterno, membrane interattive di protezione, identità e resistenza.

Armadura: membranes of queer protection, identity and resistance for São Paulo's nightlife

Henriques Ruggeri, Leonardo
2023/2024

Abstract

Queer life in São Paulo, Brazil poses an intriguing paradox – while presenting pulsating nightlife with street and underground parties that present explicit political resistance and hosting the biggest pride parade on the planet, it holds the grim distinction of having the highest number of murders of trans and queer individuals globally, who face heavy social and political oppression on a daily basis. With the premise of developing integrated de- signs in the intersection of product and fashion, the present work is the first of a two-phase project which seeks to improve perception, overall feeling of safety and empowerment of queer bodies in the city of São Paulo, through aesthetics, emotion and symbolism. The southern hemisphere’s largest city has historically been the stage to big political events and modern artistic resistances and today remains a dynamic capital of culture, commerce and innovation. Although celebrated for its progressive attitudes, inclusivity and diversity, the city’s high-profile incidents and violent crimes, towards the queer community, have drawn attention to its safety challenges. Through an extensive desk research on historical and sociological bibliography about queer theory (Butler, Foucault, Rubin, Sedgwick), material culture (Davidson, Morton, Rooney), sociology of bodily adornment (Barthes, Entwistle, Steele, Volonté) and emotional design (Desmet, Norman) the present work ex- plores theories on how the communication of dressed queer bodies can affect personal perception and social behavior. Based on this framework, semi-structured interviews were conducted with emblematic paulistanos (citizens of São Paulo) of the queer scene regarding their experiences with fashion and clubbing through an identity and emotional lens. Together with indirect re- search, the data collected was then used to mark out the proposal of a capsule collection design for São Paulo’s queer nightlife of adornments that stand on the limit between self and outside world, interactive membranes of protection, identity and resistance.
DE LUCA, FEDERICO
ARC III - Scuola del Design
16-lug-2024
2023/2024
La vita queer a San Paolo, in Brasile, pone un intrigante paradosso: pur presentando una vivace vita notturna con feste di strada e clandestine che presentano un'esplicita resistenza politica e ospitando la più grande parata del pride del pianeta, detiene il triste primato di avere il più alto numero di omicidi di trans e individui queer a livello globale, che affrontano quotidianamente una pesante oppressione sociale e politica. Con la premessa di sviluppare progetti integrati nell’intersezione tra prodotto e moda, il presente lavoro è il primo di un progetto in due fasi che cerca di migliorare la percezione, la sensazione generale di sicurezza e l’empowerment dei corpi queer nella città di San Paolo. , attraverso l'estetica, l'emozione e il simbolismo. La città più grande dell’emisfero meridionale è stata storicamente teatro di grandi eventi politici e moderne resistenze artistiche e oggi rimane una dinamica capitale di cultura, commercio e innovazione. Sebbene celebrata per il suo atteggiamento progressista, l’inclusività e la diversità, gli incidenti di alto profilo e i crimini violenti della città nei confronti della comunità queer hanno attirato l’attenzione sulle sue sfide in termini di sicurezza. Attraverso un'ampia ricerca documentale sulla bibliografia storica e sociologica sulla teoria queer (Butler, Foucault, Rubin, Sedgwick), sulla cultura materiale (Davidson, Morton, Rooney), sulla sociologia dell'ornamento corporeo (Barthes, Entwistle, Steele, Volonté) e sul design emozionale (Desmet, Norman) il presente lavoro esplora le teorie su come la comunicazione di corpi queer vestiti possa influenzare la percezione personale e il comportamento sociale. Sulla base di questo quadro, sono state condotte interviste semi-strutturate con paulistanos (cittadini di San Paolo) emblematici della scena queer riguardo alle loro esperienze con la moda e il clubbing attraverso una lente identitaria ed emotiva. Insieme alla ricerca indiretta, i dati raccolti sono stati poi utilizzati per delineare la proposta di una capsule collection di design per la vita notturna queer di San Paolo, fatta di ornamenti che si trovano al limite tra sé e mondo esterno, membrane interattive di protezione, identità e resistenza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/223842