Living underground. Riqualificazione di uno spazio ipogeo nella stazione di Famagosta a Milano

The ongoing transformation of modern society has consequently led to changes in how humanity relates to its environment, redirecting the attention to those places that are often considered less interesting for their design quality. This thesis focuses on the redevelopment of an area in Famagosta underground station, in Milan. I have been able to suggest guidelines that are useful to design a hotel and a multipurpose space in this environment. Beginning with a study of the socio-spatial context, passing through the analysis of the infrastructural junction and concluding with a collection of case studies to support the work. Two requirements give rise to this project: first, the intention of providing Famagosta (already an important hub that connects many infrastructures) with public space to define more a specific urban identity; and second, the need to introduce a specific type of accommodation common to the international scene, that could offer quality services, strategic location and low cost, based on the principle of affordable luxury. The area of the project is a particular typology: an existing underground space of 3000 square meters. These objectives are achievable through an integrated process based on meeting and fulfilling a need in the marketplace. Therefore the aim of the thesis is to suggest a design solution that can meet multiple needs and that will be able to endure over time, qualifying the existing space with a new identity that can help a non-places to became again a place, turning what is currently a fairly anonymous place of transit into an appealing urban place.

Le continue trasformazioni della società contemporanea hanno portato a conseguenti modificazioni di come l’uomo si rapporta con l’ambiente circostante, riabilitando l’attenzione anche per quei luoghi spesso ritenuti meno interessanti dal punto di vista della qualità progettuale. L’oggetto di tesi si è concentrato sulla riqualificazione di uno spazio ipogeo nella stazione di Famagosta a Milano. Partendo da uno studio socio-territoriale del contesto, dall’analisi del nodo infrastrutturale e anche attraverso la raccolta di casi studio a supporto del lavoro, è stato possibile tracciare le linee guida per la progettazione di una struttura ricettiva e di uno spazio polifunzionale. La volontà di realizzare un progetto di questo tipo nasce principalmente da due esigenze: da un lato l’intenzione di dotare Famagosta, già importante snodo di collegamento in cui convergono numerose infrastrutture, di uno spazio pubblico che potesse definire un’identità urbana più specifica. Dall’altro la necessità di proporre una tipologia di struttura ricettiva, ancora poco diffusa in Italia, ma molto comune nel panorama internazionale, che potesse offrire servizi di qualità, localizzazione strategica e costi contenuti, basandosi sul principio dell’affordable luxury ovvero del lusso accessibile. Il soddisfacimento di questi obiettivi, data anche la particolare tipologia dell’area di intervento, caratterizzata da uno spazio/deposito ipogeo esistente di circa 3000 mq, ha portato all’adozione di un approccio esigenziale-prestazionale, che superasse la regolamentazione tecnica tradizionale basata sull’applicazione descrittiva della norma, favorendo invece direttive e regole fondate sulle esigenze e sui requisiti da soddisfare. L’obiettivo della tesi è stato dunque quello di suggerire una soluzione progettuale che potesse rispondere a molteplici necessità e che fosse in grado di perdurare nel tempo, qualificando lo spazio attraverso una nuova identità che riportasse il nonluogo infrastrutturale ad essere luogo antropologico a tutti gli effetti, convertendo una semplice area di passaggio in catalizzatore urbano.