Student mobility at Politecnico Milano: travel demand models estimation and application to future scenario

The underlying thesis aims to build a demand model able to describe students’ mobility needs and preferences when reaching university campuses, besides identifying those decision factors that mostly influence their choices, with the ultimate goal of evaluating the impact of future transport projects. More specifically, the analysis focuses on the Politecnico di Milano case study, as a trip attractor with respect to a metropolitan area zoning, taking shape from both traditional and innovative data sources: it elaborates and processes information coming from the PSCU 2022 revealed preference survey answered by the university population as well as, in parallel, a dataset related to the recent tracing of students’ trips thanks to Motion-Tag, a GPS-referenced tool. Hence, it has been possible to build a 4-step demand model on the PTV Visum software, calibrated to obtain results in line with the observed modal split. At the same time, the Biogeme Python library allowed a detailed definition of utility functions for each of the transport modes, distinguishing the aspects of the service perceived as crucial in the students’ travelling experience. Proved to be reliable in the current scenario, the model has later been applied to a future scenario that considers the implementation of the La Goccia and MoLeCoLa masterplans. The latter intend to renovate the infrastructure network around the Bovisa district, and they have demonstrated to be successful in encouraging more sustainable behaviours, incrementing active mobility plus public means users. In conclusion, this comprehensive work seems of particular relevance since it deals with a dual nature, represented by both suburban and urban destination campuses in the home-university journeys. Consequently, it arguably emerges as a strong foundation for being extended to the other Milanese universities, in the context of a mobility revolution towards a more sustainable and efficient framework.

Il presente lavoro di tesi mira a costruire un modello di scelta modale in grado di mappare le necessità oltre che le preferenze trasportistiche degli studenti quando devono recarsi presso le sedi universitarie, la cui applicazione è finalizzata alla valutazione degli impatti originati da nuovi progetti infrastrutturali. Nello specifico, l’analisi si concentra sul caso di studio del Politecnico di Milano, nei suoi campus milanesi di Bovisa e Leonardo, in qualità di luoghi attrattori di mobilità su scala metropolitana, prendendo forma dall’uso di fonti di dati sia tradizionali che innovative: infatti, sono state esaminate ed elaborate informazioni legate al sondaggio sulla mobilità del Piano Spostamenti Casa Università 2022, così come, in parallelo, relative alla recente sperimentazione nel tracciamento degli spostamenti degli studenti, su base volontaria, realizzato grazie al software Motion-Tag. Pertanto, è stato possibile costruire un modello di domanda del tipo 4-Step nel software PTV Visum, calibrato così da ottenere risultati in linea con la distribuzione modale osservate nella realtà. Allo stesso tempo, tramite l’impiego della libreria di Python Biogeme al dataset dei tracciamenti, opportunamente selezionato e integrato, sono state definite delle funzioni di utilità, una per ogni opzione di mobilità, evidenziando quelli che sono gli aspetti percepiti come fondamentali nell’esperienza di viaggio dell’utenza studentesca. Avendo, quindi, dimostrato l’affidabilità del modello nello scenario attuale, lo stesso è stato applicato ad una verosimile trasformazione dell’area di Bovisa, qualora venissero implementati i progetti La Goccia and MoLeCoLa: essi prevedono un rinnovamento del tessuto infrastrutturale nei quartieri sede dei campus del Politecnico e si sono dimostrati essere funzionali al passaggio degli studenti verso una mobilità più sostenibile, scoraggiando i viaggi in automobile a favore di mobilità attiva e trasporto pubblico. Concludendo, questo lavoro si configura come una solida base da cui estendere l’analisi alle altre università milanesi, nell’ottica di concepire un nuovo paradigma verso una mobilità più efficiente e sostenibile.