Introduction: Open innovation (OI), introduced in 2003 by Henry Chesbrough, is revolutionizing several sectors, especially the healthcare one. The primary goal of OI is to facilitate collaboration and the exchange of resources between different stakeholders, going beyond the classic closed innovation model to create cutting-edge solutions and improve patient outcomes. These technologies are based on digital platforms, which have made it possible to monitor patients remotely and share data instantly, significantly helping healthcare sectors by integrating external solutions to offer increasingly personalized treatments. Methodology: This study was based on a systematic review of the literature, followed by a single case study. Through the review of other studies, OI was analyzed, considering the advantages, disadvantages, and limits that this innovative model can bring. The case study was analyzed through semi-structured interviews conducted with the various project partners. Results: The literature study revealed that through OI, an essential exchange of resources is generated, costs and time are reduced, and there is an increase in profitability, patient satisfaction, and external knowledge acquisition. The main disadvantages are related to intellectual property protection, cultural barriers, and legal limitations. The results of the RITA case study reported benefits also found in the literature, such as the importance of effective collaboration based on trust, and specific management of the different stakeholders, made possible through the project managers of Advice Pharma. Conclusion: The implementation of OI in the healthcare sector, as in the RITA case study, offers benefits that could not be achieved in a closed innovation model. However, to adopt this type of innovation, a detailed management of the project and stakeholders is necessary, in order to maintain transparent communication and align participants towards a single goal.

Introduzione: L’innovazione aperta (OI), introdotta nel 2003 da Henry Chesbrough, sta rivoluzionando diversi settori, in particolare quello della sanità. L’obiettivo primario di OI è quello di facilitare la collaborazione e lo scambio di risorse tra stakeholders, andando oltre al classico modello di innovazione chiuso, al fine di creare soluzioni all’avanguardia e migliorare i risultati per i pazienti. Queste tecnologie si basano su piattaforme digitali, le quali hanno reso possibile il monitoraggio a distanza dei pazienti e la condivisione istantanea di dati, aiutando notevolmente i settori della sanità integrando soluzioni esterne per offrire trattamenti sempre più personalizzati. Metodologia: questo studio si è basato su una revisione sistematica della letteratura, seguita poi da un singolo caso studio. Attraverso la revisione di altri articoli, OI è stata analizzata, considerando vantaggi, svantaggi e limiti che questo modello innovativo può causare. Il caso studio è stato analizzato attraverso interviste semi-strutturate condotte ai partner del progetto. Risultati: Dallo studio della letteratura è emerso che attraverso l’OI si genera uno scambio di risorse, si riducono costi e tempistiche, e si ha un aumento della profittabilità, soddisfazione del paziente ed acquisizione di conoscenze esterne. Gli svantaggi sono legati alla protezione della proprietà intellettuale, barriere culturali e limitazioni legali. I risultati del caso studio RITA hanno riportato benefici trovati anche in letteratura, come l’importanza di una collaborazione efficace basata sulla fiducia e di una gestione specifica dei diversi stakeholders, resa possibile attraverso i project manager di Advice Pharma. Conclusione: L’implementazione dell’OI nel settore della sanità, come nel caso studio RITA, offre numerosi benefici che non potrebbero essere raggiunti in un modello d’innovazione chiuso. Per adottare tale innovazione però, è necessaria una meticolosa gestione del progetto e degli stakeholders, così da mantenere la comunicazione trasparente ed allineare i partecipanti verso un unico obiettivo.

Transforming Healthcare through Open Innovation: A study on Digital Platforms and Collaborative Models

Ghislanzoni, Sara;DEL MASTRO, TIZIANO
2023/2024

Abstract

Introduction: Open innovation (OI), introduced in 2003 by Henry Chesbrough, is revolutionizing several sectors, especially the healthcare one. The primary goal of OI is to facilitate collaboration and the exchange of resources between different stakeholders, going beyond the classic closed innovation model to create cutting-edge solutions and improve patient outcomes. These technologies are based on digital platforms, which have made it possible to monitor patients remotely and share data instantly, significantly helping healthcare sectors by integrating external solutions to offer increasingly personalized treatments. Methodology: This study was based on a systematic review of the literature, followed by a single case study. Through the review of other studies, OI was analyzed, considering the advantages, disadvantages, and limits that this innovative model can bring. The case study was analyzed through semi-structured interviews conducted with the various project partners. Results: The literature study revealed that through OI, an essential exchange of resources is generated, costs and time are reduced, and there is an increase in profitability, patient satisfaction, and external knowledge acquisition. The main disadvantages are related to intellectual property protection, cultural barriers, and legal limitations. The results of the RITA case study reported benefits also found in the literature, such as the importance of effective collaboration based on trust, and specific management of the different stakeholders, made possible through the project managers of Advice Pharma. Conclusion: The implementation of OI in the healthcare sector, as in the RITA case study, offers benefits that could not be achieved in a closed innovation model. However, to adopt this type of innovation, a detailed management of the project and stakeholders is necessary, in order to maintain transparent communication and align participants towards a single goal.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
10-ott-2024
2023/2024
Introduzione: L’innovazione aperta (OI), introdotta nel 2003 da Henry Chesbrough, sta rivoluzionando diversi settori, in particolare quello della sanità. L’obiettivo primario di OI è quello di facilitare la collaborazione e lo scambio di risorse tra stakeholders, andando oltre al classico modello di innovazione chiuso, al fine di creare soluzioni all’avanguardia e migliorare i risultati per i pazienti. Queste tecnologie si basano su piattaforme digitali, le quali hanno reso possibile il monitoraggio a distanza dei pazienti e la condivisione istantanea di dati, aiutando notevolmente i settori della sanità integrando soluzioni esterne per offrire trattamenti sempre più personalizzati. Metodologia: questo studio si è basato su una revisione sistematica della letteratura, seguita poi da un singolo caso studio. Attraverso la revisione di altri articoli, OI è stata analizzata, considerando vantaggi, svantaggi e limiti che questo modello innovativo può causare. Il caso studio è stato analizzato attraverso interviste semi-strutturate condotte ai partner del progetto. Risultati: Dallo studio della letteratura è emerso che attraverso l’OI si genera uno scambio di risorse, si riducono costi e tempistiche, e si ha un aumento della profittabilità, soddisfazione del paziente ed acquisizione di conoscenze esterne. Gli svantaggi sono legati alla protezione della proprietà intellettuale, barriere culturali e limitazioni legali. I risultati del caso studio RITA hanno riportato benefici trovati anche in letteratura, come l’importanza di una collaborazione efficace basata sulla fiducia e di una gestione specifica dei diversi stakeholders, resa possibile attraverso i project manager di Advice Pharma. Conclusione: L’implementazione dell’OI nel settore della sanità, come nel caso studio RITA, offre numerosi benefici che non potrebbero essere raggiunti in un modello d’innovazione chiuso. Per adottare tale innovazione però, è necessaria una meticolosa gestione del progetto e degli stakeholders, così da mantenere la comunicazione trasparente ed allineare i partecipanti verso un unico obiettivo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/226756