The Galapagos Islands have been managed as a “fortress of conservation” since the late 1950s. Well-maintained borders separate the Galapagos National Park (GNP) and inhabited areas as incompatible spaces of natural (protected) and human (productive) life. There has been a conservative desire of maintaining both systems apart under an antagonist relationship. Nevertheless, people, organisms and ideas cross the borders regularly, sometimes changing the natures of the borderlands and revealing the potential for new ways of coexisting. This thesis aims to explore the interdependent relationship between nature and the human being in the Galapagos Islands and in particular in the humid highlands of Santa Cruz. This place becomes the ideal setting for analizing human and natural systems, exemplifying the actual conservational crisis. Severe restrictions and the overlapping of human and natural systems have turned the agricultural zone into an abandoned, fragmented and conflicting space, with low productivity and environmental degradation. Therefore, this research and design project will adopt a spatial approach, exploring the dynamic island landscape, characterized by its spatial heterogeneity and the necessity of connectivity between systems. Ultimately, an integral proposal will be designed for addressing critical challenges and for reimagining new geographies of coexistence, while balancing environmental protection and human development, paving the way for a more resilient and sustainable future in the Galapagos Archipelago. Components like hydrology, eco-tourism and sustainable production will be considered.

L’Arcipelago delle Galapagos è stato gestito come una “fortezza di conservazione” dalla fine degli anni ‘50. Confini ben mantenuti separano il Parco Nazionale delle Galapagos (GNP) dalle aree abitate, considerate spazi incompatibili di vita naturale (protetta) e umana (produttiva). È esistito un desiderio conservativo di mantenere separati entrambi i sistemi in una relazione antagonista. Tuttavia, persone, organismi e idee attraversano regolarmente i confini, a volte cambiando la natura delle terre di confine e rivelando il potenziale per nuovi modi di coesistere. Questa tesi mira a esplorare la relazione interdipendente tra natura ed essere umano nell’Arcipelago delle Galapagos e, in particolare, negli altopiani umidi di Santa Cruz. Questo luogo diventa l’ambientazione ideale per analizzare i sistemi umani e naturali, esemplificando l’attuale crisi della conservazione. Le severe restrizioni e la sovrapposizione dei sistemi umani e naturali hanno trasformato la zona agricola in uno spazio abbandonato, frammentato e conflittuale, caratterizzato da bassa produttività e degrado ambientale. Pertanto, questo progetto di ricerca e design adotterà un approccio spaziale, esplorando il paesaggio dinamico dell’isola, caratterizzato dalla sua eterogeneità spaziale e dalla necessità di connettività tra i sistemi. Infine, verrà elaborata una proposta integrale per affrontare le sfide critiche e per reimmaginare nuove geografie di coesistenza, bilanciando la protezione ambientale e lo sviluppo umano, aprendo la strada a un futuro più resiliente e sostenibile nell’Arcipelago delle Galapagos. Verranno presi in considerazione componenti come l’idrologia, l’ecoturismo e la produzione sostenibile.

Reimagining borders of coexistance : design for human-nature interactions in the Galapagos Islands

Bunay Camba, Daniel Alexander;Alcocer Castro, Daniela Sofia
2023/2024

Abstract

The Galapagos Islands have been managed as a “fortress of conservation” since the late 1950s. Well-maintained borders separate the Galapagos National Park (GNP) and inhabited areas as incompatible spaces of natural (protected) and human (productive) life. There has been a conservative desire of maintaining both systems apart under an antagonist relationship. Nevertheless, people, organisms and ideas cross the borders regularly, sometimes changing the natures of the borderlands and revealing the potential for new ways of coexisting. This thesis aims to explore the interdependent relationship between nature and the human being in the Galapagos Islands and in particular in the humid highlands of Santa Cruz. This place becomes the ideal setting for analizing human and natural systems, exemplifying the actual conservational crisis. Severe restrictions and the overlapping of human and natural systems have turned the agricultural zone into an abandoned, fragmented and conflicting space, with low productivity and environmental degradation. Therefore, this research and design project will adopt a spatial approach, exploring the dynamic island landscape, characterized by its spatial heterogeneity and the necessity of connectivity between systems. Ultimately, an integral proposal will be designed for addressing critical challenges and for reimagining new geographies of coexistence, while balancing environmental protection and human development, paving the way for a more resilient and sustainable future in the Galapagos Archipelago. Components like hydrology, eco-tourism and sustainable production will be considered.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
10-ott-2024
2023/2024
L’Arcipelago delle Galapagos è stato gestito come una “fortezza di conservazione” dalla fine degli anni ‘50. Confini ben mantenuti separano il Parco Nazionale delle Galapagos (GNP) dalle aree abitate, considerate spazi incompatibili di vita naturale (protetta) e umana (produttiva). È esistito un desiderio conservativo di mantenere separati entrambi i sistemi in una relazione antagonista. Tuttavia, persone, organismi e idee attraversano regolarmente i confini, a volte cambiando la natura delle terre di confine e rivelando il potenziale per nuovi modi di coesistere. Questa tesi mira a esplorare la relazione interdipendente tra natura ed essere umano nell’Arcipelago delle Galapagos e, in particolare, negli altopiani umidi di Santa Cruz. Questo luogo diventa l’ambientazione ideale per analizzare i sistemi umani e naturali, esemplificando l’attuale crisi della conservazione. Le severe restrizioni e la sovrapposizione dei sistemi umani e naturali hanno trasformato la zona agricola in uno spazio abbandonato, frammentato e conflittuale, caratterizzato da bassa produttività e degrado ambientale. Pertanto, questo progetto di ricerca e design adotterà un approccio spaziale, esplorando il paesaggio dinamico dell’isola, caratterizzato dalla sua eterogeneità spaziale e dalla necessità di connettività tra i sistemi. Infine, verrà elaborata una proposta integrale per affrontare le sfide critiche e per reimmaginare nuove geografie di coesistenza, bilanciando la protezione ambientale e lo sviluppo umano, aprendo la strada a un futuro più resiliente e sostenibile nell’Arcipelago delle Galapagos. Verranno presi in considerazione componenti come l’idrologia, l’ecoturismo e la produzione sostenibile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/226787