The Itineray of Matilde di Canossa----Chestnut-based cultural slow tourism

Mountains are the gifts for human from nature, which aren't just a sight to behold—they provide quantities of resource for human and animal, creating great value. However, mountains are also a natural geographical barrier, characterized by disparity, poorer territorial cohesion, unbalanced protection and use of ecosystem services, exploited natural resources, and marginalization. This thesis focuses on the marginalization of mountain area (above 600m sea level) in Italy. They are characterized by: Significant distance from the service centers (education, health and mobility); Demographic declining, aging population, depopulation; Rich and diversified environmental, natural and cultural resources. These areas are threatened with abandonment due to economic decline and population loss. From the case study of Soave and Assisi-Spoleto, it proves that agriculture can be a mean with multiple values to develop slow tourism and improve the situation of marginalized mountain areas. The thesis will focus on the case study of the Province od Modena in Emilia Romagna. Most of the mountain areas in this province are marginalized. Chestnut is the special agriculture resources here with a long history. And Matilde di Canossa, a great woman, Promoted the cultivation of chestnut trees. So, with the Matilde di Canossa as the historical background and the chestnut tree as the design carrier, under the strategy of integrating, connecting and weaving ,we focus on the multiple functions of chestnut resources, making use of the landscape, ecology, economic and cultural value of chestnuts to create a special slow tourism itinerary, aiming at recognize an identity feature (chestnuts) which can be enhanced as means to regenerate the landscapes, bringing multiple values to these areas.

Le montagne sono i doni della natura all'uomo, che non sono solo uno spettacolo da ammirare: forniscono quantità di risorse per l'uomo e gli animali, creando un grande valore. Tuttavia, le montagne sono anche una barriera geografica naturale, caratterizzata da disparità, scarsa coesione territoriale, squilibrio nella protezione e nell'uso dei servizi ecosistemici, sfruttamento delle risorse naturali ed emarginazione. Questa tesi si concentra sulla marginalità delle aree montane (al di sopra dei 600 metri di altitudine) in Italia. Esse sono caratterizzate da: Distanza significativa dai centri di servizio (istruzione, sanità e mobilità); declino demografico, invecchiamento della popolazione, spopolamento; risorse ambientali, naturali e culturali ricche e diversificate. Queste aree sono minacciate di abbandono a causa del declino economico e della perdita di popolazione. Lo studio dei casi di Soave e Assisi-Spoleto dimostra che l'agricoltura può essere un mezzo con molteplici valori per sviluppare il turismo lento e migliorare la situazione delle aree montane emarginate. La tesi si concentra sul caso di studio della Provincia di Modena in Emilia Romagna. La maggior parte delle aree montane di questa provincia sono emarginate. La castagna è una risorsa agricola speciale con una lunga storia. E Matilde di Canossa, una grande donna, ha promosso la coltivazione del castagno. Quindi, con Matilde di Canossa come sfondo storico e il castagno come vettore progettuale, nell'ambito della strategia dell'integrazione, della connessione e dell'intreccio, ci concentriamo sulle molteplici funzioni della risorsa castagno, sfruttando il valore paesaggistico, ecologico, economico e culturale del castagno per creare uno speciale itinerario di turismo lento, con l'obiettivo di riconoscere un elemento identitario (il castagno) che può essere valorizzato come mezzo per rigenerare i paesaggi, portando molteplici valori a queste aree.