Everyday experience as road users often shows us an insufficient performance level of the Italian road network. It is common to encounter roads in critical conditions, exhibiting problems such as pavement distress, outdated or improperly implemented safety barriers, inadequate lighting, or poorly visible signage. Initially, a description of the currently adopted road infrastructure management models was provided, outlining the regulatory references on which they are based. Moreover, a critical examination of the system was conducted to highlight possible inconsistencies and gaps from a technical perspective. The main focus is on the motorway network, where the grantor (the owner of the infrastructure) and the concessionaire (the manager) share the responsibility for the condition of the infrastructure. Attention was also given to the management of ANAS – which relates to the free-toll motorway network and state roads – and to the local administrations, which directly manage regional, provincial, and municipal roads. The discussion also covers the management of concessioned roads in other European countries (France, Spain, England and Germany) and other Italian transport infrastructures (airports and railways), highlighting differences and similarities with the management of Italian roads. Finally – based on the results of the critical analysis – some proposals for revising the models of road management in Italy have been developed. For concessioned roads, the suggestions concern the role of external bodies in the grantor-concessionaire relationship, the profile of management companies, and the relationship between the infrastructure owner and the concessionaire, while for networks managed by local administrations an idea of approaching the grantor-concessionaire model is proposed. Additionally, a system for evaluating and communicating the performance level of the infrastructure to users has been suggested. The work concludes with a look at the future prospects of the sector, which – in addition to improving the performance level – also address the ecological transition.

L’esperienza quotidiana come utenti della strada ci mostra troppo spesso un livello di servizio insufficiente della rete viaria italiana. È frequente percorrere strade in condizioni di qualità non ottimali, ovvero che presentano problematiche come dissesti della pavimentazione, barriere di sicurezza vetuste o messe in esercizio in modo non idoneo, illuminazione non adeguata o segnaletica scarsamente visibile. Inizialmente è stata effettuata una descrizione dei modelli di gestione delle infrastrutture di trasporto adottati attualmente, esplicitando i riferimenti normativi su cui si basano. In parallelo è stato svolto un esame critico del sistema, al fine di mettere in luce le possibili inconsistenze e lacune dal punto di vista tecnico. L'argomento trattato principalmente è la rete autostradale, dove il concedente (il proprietario dell’infrastruttura) e il concessionario (il gestore) condividono la responsabilità dello stato di salute delle infrastrutture. Uno sguardo è stato rivolto anche verso la gestione di ANAS – relativa alla rete autostradale non a pedaggio e alle strade statali – e quella delle amministrazioni locali, che hanno direttamente in esercizio le strade regionali, provinciali e comunali. Sono oggetto della trattazione anche la gestione delle strade in concessione in altri paesi europei (Francia, Spagna, Inghilterra e Germania) e di altre infrastrutture di trasporto italiane (aeroporti e ferrovie), evidenziando differenze e similarità con l'esercizio delle strade italiane. Infine – sulla base dei risultati dell’analisi critica – sono state elaborate alcune proposte di revisione dei modelli di gestione delle strade italiane. Per le strade in concessione i suggerimenti riguardano il ruolo degli organismi esterni al rapporto concedente-concessionario, il profilo dei gestori e la relazione tra proprietario dell’infrastruttura e società concessionaria, mentre per le reti gestite dalle amministrazioni locali si propone un’idea di avvicinamento al paradigma concedente-concessionario. Inoltre è stato proposto un sistema di valutazione e comunicazione agli utenti del livello di servizio dell’infrastruttura. Il lavoro termina con uno sguardo alle prospettive future del settore, che oltre all'obiettivo del miglioramento del livello di servizio riguardano anche la transizione ecologica.

Gestione delle infrastrutture stradali in concessione: esame critico e proposte migliorative

Burzoni, Ruben
2023/2024

Abstract

Everyday experience as road users often shows us an insufficient performance level of the Italian road network. It is common to encounter roads in critical conditions, exhibiting problems such as pavement distress, outdated or improperly implemented safety barriers, inadequate lighting, or poorly visible signage. Initially, a description of the currently adopted road infrastructure management models was provided, outlining the regulatory references on which they are based. Moreover, a critical examination of the system was conducted to highlight possible inconsistencies and gaps from a technical perspective. The main focus is on the motorway network, where the grantor (the owner of the infrastructure) and the concessionaire (the manager) share the responsibility for the condition of the infrastructure. Attention was also given to the management of ANAS – which relates to the free-toll motorway network and state roads – and to the local administrations, which directly manage regional, provincial, and municipal roads. The discussion also covers the management of concessioned roads in other European countries (France, Spain, England and Germany) and other Italian transport infrastructures (airports and railways), highlighting differences and similarities with the management of Italian roads. Finally – based on the results of the critical analysis – some proposals for revising the models of road management in Italy have been developed. For concessioned roads, the suggestions concern the role of external bodies in the grantor-concessionaire relationship, the profile of management companies, and the relationship between the infrastructure owner and the concessionaire, while for networks managed by local administrations an idea of approaching the grantor-concessionaire model is proposed. Additionally, a system for evaluating and communicating the performance level of the infrastructure to users has been suggested. The work concludes with a look at the future prospects of the sector, which – in addition to improving the performance level – also address the ecological transition.
ANTONIAZZI, ARIANNA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
10-ott-2024
2023/2024
L’esperienza quotidiana come utenti della strada ci mostra troppo spesso un livello di servizio insufficiente della rete viaria italiana. È frequente percorrere strade in condizioni di qualità non ottimali, ovvero che presentano problematiche come dissesti della pavimentazione, barriere di sicurezza vetuste o messe in esercizio in modo non idoneo, illuminazione non adeguata o segnaletica scarsamente visibile. Inizialmente è stata effettuata una descrizione dei modelli di gestione delle infrastrutture di trasporto adottati attualmente, esplicitando i riferimenti normativi su cui si basano. In parallelo è stato svolto un esame critico del sistema, al fine di mettere in luce le possibili inconsistenze e lacune dal punto di vista tecnico. L'argomento trattato principalmente è la rete autostradale, dove il concedente (il proprietario dell’infrastruttura) e il concessionario (il gestore) condividono la responsabilità dello stato di salute delle infrastrutture. Uno sguardo è stato rivolto anche verso la gestione di ANAS – relativa alla rete autostradale non a pedaggio e alle strade statali – e quella delle amministrazioni locali, che hanno direttamente in esercizio le strade regionali, provinciali e comunali. Sono oggetto della trattazione anche la gestione delle strade in concessione in altri paesi europei (Francia, Spagna, Inghilterra e Germania) e di altre infrastrutture di trasporto italiane (aeroporti e ferrovie), evidenziando differenze e similarità con l'esercizio delle strade italiane. Infine – sulla base dei risultati dell’analisi critica – sono state elaborate alcune proposte di revisione dei modelli di gestione delle strade italiane. Per le strade in concessione i suggerimenti riguardano il ruolo degli organismi esterni al rapporto concedente-concessionario, il profilo dei gestori e la relazione tra proprietario dell’infrastruttura e società concessionaria, mentre per le reti gestite dalle amministrazioni locali si propone un’idea di avvicinamento al paradigma concedente-concessionario. Inoltre è stato proposto un sistema di valutazione e comunicazione agli utenti del livello di servizio dell’infrastruttura. Il lavoro termina con uno sguardo alle prospettive future del settore, che oltre all'obiettivo del miglioramento del livello di servizio riguardano anche la transizione ecologica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/227182