Soft lean practices, environmental performances and implementation barriers: a hierarchical levels perspective from a multiple case study.

The objective of this study was to fill the gaps in the literature regarding the relationship between lean manufacturing soft practices and the barriers to implementation in the context of lean initiatives aimed at improving environmental performance. The study analyses how such practices are used and how these barriers are perceived by different corporate figures belonging to three distinct hierarchical levels. Soft practices refer to those practices related to people and managerial relationships in lean manufacturing, while barriers represent the obstacles and difficulties that may arise during the implementation of lean initiatives. The research focused on the Italian food and beverage sector by conducting interviews in five companies of this sector. For each company, three representatives from different hierarchical levels were interviewed: a top manager, a middle manager and an operator. The variables examined were extracted from the existing literature and the interviews were analyzed by deductive coding. The results of the study include: (1) the identification of adopted soft practices and perceived barriers for each hierarchical level, with a distinction of the different perceptions and interpretations regarding these practices and barriers. (2) the identification of how soft practices can be adopted to mitigate barriers to implementation in the context of lean initiatives aimed at improving environmental performance. The main limitations of the research concern the limited number of case studies and the possible bias arising from the use of semi-structured interviews as a methodology

L'obiettivo di questo studio è quello di colmare le lacune della letteratura in merito alla relazione tra le pratiche soft della Lean manufacturing e le barriere all'implementazione nel contesto di iniziative Lean volte a migliorare le performance ambientali. Lo studio analizza le modalità di utilizzo di tali pratiche e la percezione di tali barriere da parte di diverse figure aziendali appartenenti a tre distinti livelli gerarchici. Le pratiche soft si riferiscono a quelle pratiche legate alle persone e alle relazioni manageriali nella produzione snella, mentre le barriere rappresentano gli ostacoli e le difficoltà che possono sorgere durante l'implementazione delle iniziative Lean. La ricerca si è concentrata sul settore alimentare italiano, conducendo interviste in cinque aziende del settore. Per ogni azienda sono stati intervistati tre rappresentanti di diversi livelli gerarchici: un top manager, un middle manager e un operatore. Le variabili esaminate sono state estratte dalla letteratura esistente e le interviste sono state analizzate mediante codifica deduttiva. I risultati dello studio includono: (1) l'identificazione delle pratiche soft adottate e delle barriere percepite per ciascun livello gerarchico, con una distinzione delle diverse percezioni e interpretazioni relative a tali pratiche e barriere. (2) l'identificazione di come le pratiche soft possano essere adottate per mitigare le barriere all'implementazione nel contesto delle iniziative Lean volte a migliorare le prestazioni ambientali. I principali limiti della ricerca riguardano il numero limitato di casi di studio e i possibili pregiudizi derivanti dall'uso di interviste semi-strutturate come metodologia.