The research stems from the need to investigate the modes and patterns of contemporary self-representation in an increasingly crowded (of images, but also of faces) and complex media context, where the boundaries between the production and fruition of images are increasingly blurred. This thesis explores the impact of overexposure and overproduction of images in the contemporary mediasphere, with a specific focus on the digital self-portrait and the selfie phenomenon. The goal is to understand how the proliferation of images and the democratization of editing tools have transformed self-perception and the concept of identity in digital platforms. The concept of the ecology of images is introduced to discuss the idea of a more sustainable approach to creating and sharing self-portraits in the digital age. Through a critical analysis of modern photographic practices, leaning on the theories of cosmetic gaze and digital forensic gaze, the thesis proposes a reflection on the social, aesthetic, and ethical implications of today’s visual culture and suggests alternative ecological practices for the production and enjoyment of self-portraits, both for individuals and communities, and with regard to the role of the designer.

La ricerca nasce dalla necessità, anche personale, di indagare le modalità e i pattern dell’autorappresentazione contemporanea, in un contesto mediatico sempre più affollato (di immagini, ma anche di volti) e complesso, dove i confini tra la produzione e la fruizione delle immagini sono sempre più sfumati. Questa tesi esplora l’impatto della sovraesposizione e della sovrapproduzione di immagini nella mediasfera contemporanea, con un focus specifico sull’autoritratto digitale e il fenomeno del selfie. L’obiettivo è di comprendere come la proliferazione di immagini e la democratizzazione degli strumenti di editing abbiano trasformato la percezione di sé e il concetto di identità nelle piattaforme digitali. Viene introdotto il concetto di ecologia delle immagini per discutere l’idea di un approccio più sostenibile alla creazione e alla condivisione degli autoritratti nell’era digitale. Attraverso un’analisi critica delle pratiche fotografiche moderne, appoggiandosi alle teorie del cosmetic gaze e del digital forensic gaze, la tesi propone una riflessione sulle implicazioni sociali, estetiche ed etiche della cultura visuale odierna e suggerisce pratiche ecologiche alternative per la produzione e la fruizione di autoritratti, sia per i singoli che per le comunità, sia per quanto riguarda il ruolo del progettista.

Ecologia dell'autoritratto digitale : un'esplorazione del progetto dell'identità nel contesto mediatico contemporaneo

Gargantini, Anna
2023/2024

Abstract

The research stems from the need to investigate the modes and patterns of contemporary self-representation in an increasingly crowded (of images, but also of faces) and complex media context, where the boundaries between the production and fruition of images are increasingly blurred. This thesis explores the impact of overexposure and overproduction of images in the contemporary mediasphere, with a specific focus on the digital self-portrait and the selfie phenomenon. The goal is to understand how the proliferation of images and the democratization of editing tools have transformed self-perception and the concept of identity in digital platforms. The concept of the ecology of images is introduced to discuss the idea of a more sustainable approach to creating and sharing self-portraits in the digital age. Through a critical analysis of modern photographic practices, leaning on the theories of cosmetic gaze and digital forensic gaze, the thesis proposes a reflection on the social, aesthetic, and ethical implications of today’s visual culture and suggests alternative ecological practices for the production and enjoyment of self-portraits, both for individuals and communities, and with regard to the role of the designer.
ARC III - Scuola del Design
10-ott-2024
2023/2024
La ricerca nasce dalla necessità, anche personale, di indagare le modalità e i pattern dell’autorappresentazione contemporanea, in un contesto mediatico sempre più affollato (di immagini, ma anche di volti) e complesso, dove i confini tra la produzione e la fruizione delle immagini sono sempre più sfumati. Questa tesi esplora l’impatto della sovraesposizione e della sovrapproduzione di immagini nella mediasfera contemporanea, con un focus specifico sull’autoritratto digitale e il fenomeno del selfie. L’obiettivo è di comprendere come la proliferazione di immagini e la democratizzazione degli strumenti di editing abbiano trasformato la percezione di sé e il concetto di identità nelle piattaforme digitali. Viene introdotto il concetto di ecologia delle immagini per discutere l’idea di un approccio più sostenibile alla creazione e alla condivisione degli autoritratti nell’era digitale. Attraverso un’analisi critica delle pratiche fotografiche moderne, appoggiandosi alle teorie del cosmetic gaze e del digital forensic gaze, la tesi propone una riflessione sulle implicazioni sociali, estetiche ed etiche della cultura visuale odierna e suggerisce pratiche ecologiche alternative per la produzione e la fruizione di autoritratti, sia per i singoli che per le comunità, sia per quanto riguarda il ruolo del progettista.
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