Towards a sustainable urban production: a systematic literature review on urban manufacturing

The trend of re-urbanizing manufacturing firms has gained significant interest in recent years due to various economic, social, and environmental factors. Events such as the financial crisis and the COVID-19 pandemic have exposed the heavy reliance of countries, particularly in the West, on external manufacturing. Additionally, alarming environmental facts—such as the substantial contribution of cities to global emissions, with urban areas generating 50% of global waste and 75% of greenhouse gas emissions—along with demographic trends and labor shortages, clearly highlight the need for change. As a result, small-scale, specialized manufacturing firms, some of which leverage advanced new technologies, have attracted the attention of research communities. Operating within a complex ecosystem that includes a variety of stakeholders, there is growing interest in whether these firms can overcome current challenges such as rising property prices, global competition, and gentrification, while producing outcomes that positively impact sustainability. However, despite the recognized importance of urban manufacturing, its academic study remains in its early stages, with fragmented knowledge on the subject. Through a systematic literature review on urban manufacturing, this work examines how urban manufacturing can contribute to more equitable and environmentally sustainable production in cities, as well as the barriers and tensions that prevent urban manufacturers from further growth. A particular focus is placed on the concept of circularity, which has already shown positive results and could be further supported by urban manufacturers.

La tendenza alla riurbanizzazione delle imprese manifatturiere ha acquisito un notevole interesse negli ultimi anni a causa di diversi fattori economici, sociali e ambientali. Eventi come la crisi finanziaria e la pandemia COVID-19 hanno messo in luce la forte dipendenza dei Paesi, soprattutto occidentali, dalla produzione esterna. Inoltre, fatti ambientali allarmanti - come il contributo sostanziale delle città alle emissioni globali, con le aree urbane che generano il 50% dei rifiuti globali e il 75% delle emissioni di gas serra - insieme alle tendenze demografiche e alla carenza di manodopera, evidenziano chiaramente la necessità di un cambiamento. Di conseguenza, le piccole imprese manifatturiere specializzate, alcune delle quali sfruttano nuove tecnologie avanzate, hanno attirato l'attenzione delle comunità di ricerca. Operando all'interno di un ecosistema complesso che include una varietà di stakeholder, c'è un crescente interesse nel capire se queste aziende possano superare le sfide attuali, come l'aumento dei prezzi degli immobili, la concorrenza globale e la gentrificazione, producendo al contempo risultati che hanno un impatto positivo sulla sostenibilità. Tuttavia, nonostante l'importanza riconosciuta della produzione urbana, il suo studio accademico è ancora agli inizi, con conoscenze frammentarie sull'argomento. Attraverso una revisione sistematica della letteratura sulla manifattura urbana, questo lavoro esamina come la manifattura urbana possa contribuire a una produzione più equa e sostenibile dal punto di vista ambientale nelle città, nonché le barriere e le tensioni che impediscono ai produttori urbani di crescere ulteriormente.