Emotionality of objects in the migrant context. Case of Colombians living abroad.

This research and project focuses on the link of objects to people in a context of migration with an emphasis on the household context, where belongings are strongly characterized by their emotional power and where the person’s identity is reflected. The framework is focused on three main concepts: migrantion, objects and identity, to then analyse their relationships and impact on each other. Based on my personal background, the focus was set on colombian migrants, presenting Colombia as a secondary background to the framework research. Since the beginning of human times, migration has been a present phenomenon. People leaving their country of origin, some voluntary, some not; with individual goals and aspirations. The migratory process is defined as dynamic and actively evolving, meaning not only the geographical change is relevant, but also the complex process of identity transformation and negotiation. In this new and unknown environment, migrants search for familiarity, turning often to the objects surrounding them. Humans and objects are constantly in a mutual and parallel interaction, in such a context the relationship with objects goes beyond the functionality, to enhance the emotional meaning and relevance as containers of memories and familiarity, in a place and time of alienation. A strong cultural reference is identified: el día de las velitas. Working with this colombian tradition as the starting point and the household as setting, an amulet was developed as a channeler for the emotions possibly experienced by colombian migrants during diffferent stages of the migratory process. Through shapes, local materialities and on site artisanal production, '-ita' is charged with colombian authenticity, maintaining the connection to the origin and carrying the tradition. A souvenir from home to gift a special someone starting this journey.

Questa ricerca e questo progetto si concentrano sul legame tra gli oggetti e le persone in un contesto di migrazione, con particolare attenzione al contesto domestico, dove gli oggetti sono fortemente caratterizzati dal loro potere emotivo e dove si riflette l'identità della persona. Il quadro di ricerca è incentrato su tre concetti principali: migrazione, oggetti e identità, per poi analizzare le loro relazioni e il loro impatto reciproco. Sulla base del mio background personale, l'attenzione si è centrata sui migranti colombiani, presentando la Colombia come sfondo secondario della ricerca. Fin dall'inizio dell'umanità, la migrazione è un fenomeno presente. Persone che lasciano il proprio Paese d'origine, alcune volontariamente, altre no; con obiettivi e aspirazioni individuali. Il processo migratorio è caratterizzato da un'evoluzione dinamica e attiva, cioè non è rilevante solo il cambiamento geografico, ma anche il complesso processo di trasformazione e negoziazione dell'identità. In questo ambiente nuovo e sconosciuto, i migranti cercano la familiarità, rivolgendosi spesso agli oggetti che li circondano. Gli esseri umani e gli oggetti sono in costante interazione reciproca e parallela, e in un tale contesto il rapporto con gli oggetti va oltre la funzionalità, per accrescere il significato emotivo e la rilevanza come contenitori di ricordi e di familiarità, in un luogo e in un tempo di alienazione. Viene individuato un forte riferimento culturale: el día de las velitas. Partendo da questa tradizione colombiana e dall'ambiente domestico come setting, è stato sviluppato un amuleto come canalizzatore delle emozioni vissute dai migranti colombiani nelle diverse fasi del processo migratorio. Attraverso le forme, i materiali locali e la produzione artigianale, '-ita' si carica di autenticità colombiana, conservando il legame con l'origine e portando avanti la tradizione. Un souvenir da casa per regalare a una persona speciale che inizia questo viaggio.