Valutazione delle potenzialità di uno strumento di programmazione per l'automazione dell'impiego del BIM nei progetti stradali. Applicazione al caso studio della Variante alla S.P. ex S.S. n. 236 Goitese

BIM modeling is increasingly being employed within the AEC industry, and it has been demonstrated that when used alongside the IPD methodology, it yields numerous short- and long-term benefits, enhancing the lifespan of a construction project. For this reason, many governments, including Italy, are promoting its mandatory use in public interest projects. However, this delivery method requires significant effort in the early stages, where it is more feasible to make modifications that can significantly impact the project and reduce the risk of cost overruns. In the road infrastructure sector, despite its late introduction into the BIM world, there are alternatives that allow the transition from 2D models to BIM. However, this process involves repetitive steps that are highly vulnerable to unexpected changes. This thesis aims to optimize the production time required to achieve BIM modeling of secondary roads within the project of the Variante alla S.P. ex S.S. n. 236 Goitese, using a programming tool integrated in a software for infrastructure design. To this end, the usual BIM modeling process with this design software was followed to identify those repetitive steps that can be automated, and then an algorithm was developed within the visual programming tool that is not only applicable to the project studied but also to other future projects. It was found that automation, in addition to reducing design time, can provide other indirect positive effects, such as reducing errors, better organization of the work file, and decreased vulnerability to changes. It is concluded that programming tools, although still under development, can be fundamental in meeting the requirements necessary for a proper transition from 2D models to BIM, opening up a world of possibilities that encourage designers to customize and improve their workflows.

La modellazione BIM viene impiegata sempre di più all'interno dell'industria AEC e si è dimostrato che, utilizzata insieme alla metodologia di consegna IPD, porta a numerosi benefici a breve e lungo termine, migliorando la durata di vita utile di un progetto di costruzione. Per questo motivo, molti governi, compresa l'Italia, stanno sostenendo l'uso obbligatorio di questa metodologia nei progetti pubblici. Tuttavia, questo approccio richiede un grande sforzo nelle fasi iniziali, ovvero quelle in cui è più probabile apportare modifiche che possono avere un impatto significativo sul progetto e ridurre la possibilità di costi aggiuntivi. Nel settore delle infrastrutture stradali, nonostante la tardiva introduzione nel mondo BIM, esistono alternative che consentono il passaggio da modelli 2D al BIM. Non ostante, questo processo è costituito da passaggi ripetitivi che sono altamente vulnerabili a cambiamenti imprevisti. Questa tesi si propone di ottimizzare il tempo di produzione necessario per ottenere una modellazione BIM delle strade secondarie all'interno del progetto della Variante alla S.P. ex S.S. n. 236 Goitese, utilizzando uno strumento di programmazione visuale associato a un software di progettazione per infrastrutture. Per questo scopo è stato seguito il normale procedimento di modellazione BIM utilizzando un software di progettazione infrastrutturale al fine di identificare quei passaggi ripetitivi che possono essere automatizzati per poi sviluppare un algoritmo che sia applicabile non solo al progetto in esame ma anche ad altri progetti futuri. Si è constatato che l'automazione, oltre a ridurre il tempo di progettazione, può apportare altri effetti positivi indiretti, come la riduzione degli errori, una migliore organizzazione del file di lavoro e una minore vulnerabilità ai cambiamenti. Si conclude che gli strumenti di programmazione, sebbene siano in via di sviluppo, possono essere fondamentali per soddisfare le esigenze richieste per un corretto passaggio dal 2D al BIM, aprendo un mondo di possibilità che incentivano i progettisti a personalizzare e migliorare i propri flussi di lavoro.