The yellow center: A new hub for Rotterdam zuid

In the city of Rotterdam, significant territorial transformations are taking place within the port and southern sector due to the westward relocation of port activities. The municipality and Mecanoo have a vision to bridge the social and physical divide between the city’s north and south, transforming the South into a hub where research, learning, work, living, and recreation converge. This vision identifies educational spaces as potential catalysts for achieving this goal, leveraging the synergy between the Delft University of Technology, Erasmus University Rotterdam, primary and secondary education institutions, start-ups, and cultural entities. A comprehensive analysis of the existing urban situation and approved projects that are enhancing the city’s quality reveals the need for a phased approach to the overall vision. This ensures the city’s accessibility and usability during urban regeneration. Consequently, the master plan adopts a philosophy of temporal division, bringing order to the development of the chosen Waalhaven area. The analysis led to the designation of the first pier in the Waalhaven area as the starting point. This decision was influenced by its strong visual connection with the city’s northern part and the surrounding educational institutions, which allows for the creation of an appealing focal point. Recognizing the potential of sports activities, they were incorporated into the city’s existing system. The pier, characterized by a dominant industrial presence, lacks a human scale and public and green spaces. The proposal introduces a complex of diverse uses across the pier. To ensure a human scale within the master plan, the area was fragmented, replacing existing streets with canals, pedestrian and cycle paths, and reducing vehicle presence, creating a unique loop. A central concept of the master plan is the pedestrian recreational street, which plays a crucial role in connecting the existing city to the new sports island that hosts the proposed building. This building is influenced by two transversal axes: the horizontal pedestrian recreational street and the vertical north-south connection. This intersection results in a composition of three blocks built on a transparent and permeable podium, with entrances in the line of these axes. The podium allows the entrance of exterior public spaces into the building, creating a central area with the possibility of multiple functions. The hosted functions are designed to operate toghether and separeted, providing flexibility over time and along the day. The architectural typology of each block reflects the different functions inside . The first one is a sports center, the second is dedicated to learning spaces and the smallest block is a cultural center. Each block is designed to meet its specific needs, featuring unique architectural layouts and facades. Despite their differences, they maintain coherence through a unified modulus and color, creating a jointed overall design.

La città di Rotterdam sta subendo enormi cambiamenti spaziali, sia nel porto che nella zona meridionale, a seguito del decentramento verso ovest delle attività portuali. La visione della Città e di Mecanoo è quella di ridurre le disparità sociali e fisiche tra il nord e il sud della città e trasformare il sud in un hub dove si incontrano ricerca, apprendimento, lavoro, vita e tempo libero. Questa visione identifica lo spazio educativo come elemento chiave per la sua realizzazione e sfrutta le sinergie tra Delft University of Technology, Erasmus University Rotterdam, istituti di istruzione primaria e secondaria, start-up e istituzioni culturali. L’analisi della situazione urbana esistente e dei progetti approvati che migliorano la qualità urbana suggeriscono un approccio graduale verso una visione complessiva che garantisca accessibilità e facilità d’uso durante il processo di rigenerazione urbana. Il piano generale adotta quindi una filosofia temporale che impone lo sviluppo dell’area di Waarhaven. Come risultato dell’analisi, come punto di partenza è stato scelto il primo molo nell’area di Varhafen, in quanto crea un punto focale attraente con forti collegamenti visivi con la parte settentrionale della città e con le vicine istituzioni educative. Riconoscendo il potenziale delle attività sportive, queste sono state integrate nei sistemi esistenti della città. Il molo è caratterizzato da una presenza industriale ed è privo di aspetti umani, spazi pubblici e aree verdi. La proposta prevede quindi una varietà di usi lungo il molo. Per mantenere la scala umana, il masterplan ha suddiviso l’area sostituendo le strade esistenti con canali, percorsi pedonali e piste ciclabili, riducendo la presenza di veicoli e creando un’unica linea di flusso. L’idea centrale del masterplan è una zona pedonale ricreativa, che servirà come base per collegare la città esistente con la nuova isola sportiva su cui saranno ubicati gli edifici previsti. L’edificio è caratterizzato da due assi orizzontali: una zona pedonale orizzontale e un collegamento verticale nord-sud. Questa intersezione crea una configurazione a tre blocchi costruita su una base trasparente e permeabile, con ingressi allineati lungo questi assi. Questa base consente allo spazio esterno di confluire nell’edificio, creando un’area centrale flessibile con una varietà di funzioni. Le funzioni interne sono progettate per lavorare insieme o in modo indipendente, garantendo flessibilità nel tempo e durante tutta la giornata. I tre blocchi hanno funzioni diverse che riflettono la loro tipologia architettonica. Il primo blocco è un centro sportivo, il secondo blocco è uno spazio educativo e il blocco più piccolo è un centro ricreativo. Sebbene ogni blocco abbia le sue differenze, i blocchi sono coerenti nella forma e nel colore, creando un design complessivo coerente.