Inclusive design perspective in product design

The difficulties we encounter when using objects or moving through the world arise from an incompatibility between our individual abilities and the artificial environment surrounding us. In 2001, the World Health Organization redefined disability as a contextual phenomenon, suggesting that anyone can find themselves in either favorable or unfavorable situations depending on the context. When the context is favorable, interactions occur smoothly, but what happens when an incompatibility arises? What happens when objects “exclude” us, making them inaccessible? Is industrial design aware of such exclusions, and how does it address them? Over the years, several design approaches have emerged with the aim of including all individuals in society through design. One of these approaches is Inclusive Design. Inclusive Design is a design methodology that explores these incompatibilities, with the goal of providing everyone with diverse ways to participate in society, thereby ensuring a sense of belonging. This thesis examines these issues through the lens of Inclusive Design, specifically in relation to product design. The analysis is divided into two parts. The first part offers a theoretical overview of the concept of Inclusive Design and the implications of social exclusion caused by both human and design factors. The second part explores the practical application of these principles within commercial and corporate contexts, as well as in the work of product designers. The investigation is enriched by the contributions of five professionals, whose interviews provide insights from an Inclusive Design expert, a business strategy expert, and three industrial designers. The thesis concludes with the analysis of a practical case, exemplifying the application of Inclusive Design principles in industrial product design.

Le difficoltà che incontriamo nell'uso di oggetti o nel muoverci nel mondo derivano da un'incompatibilità tra le nostre capacità individuali e il contesto artificiale che ci circonda. Nel 2001 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ridefinito la disabilità come un fenomeno contestuale, suggerendo che chiunque può trovarsi in situazioni favorevoli o sfavorevoli in base al contesto. Se il contesto è favorevole, l'interazione avviene in modo fluido, ma cosa accade quando si verifica un'incompatibilità? Cosa succede quando gli oggetti ci "escludono", rendendoci incapaci di utilizzarli? Il design industriale è consapevole di tali esclusioni? E come vi risponde? Negli anni sono emerse diverse correnti progettuali per includere tutte le persone nella società attraverso il design. Uno di queste è l'Inclusive Design. L'Inclusive Design è una metodologia progettuale che esplora queste incompatibilità, con l'obiettivo di offrire a tutti modi diversificati per partecipare alla società, garantendo un senso di appartenenza. Questo elaborato di tesi analizza tali questioni attraverso la lente dell'inclusive design, in relazione al design di prodotto. L'analisi è divisa in due parti. La prima offre una panoramica teorica sul significato di Inclusive Design e sulle implicazioni dell'esclusione sociale causata da uomo e design. La seconda parte indaga l'applicazione pratica di questi principi nel contesto commerciale e aziendale, nonché nel lavoro del product designer. L'indagine è arricchita dai contributi di cinque professionisti, le cui interviste forniscono approfondimenti da parte di un esperto di Inclusive Design, un esperto di strategia aziendale e tre industrial designer. La tesi si conclude con l'analisi di un caso pratico, esemplificativo dell'applicazione dei principi di Inclusive Design nel prodotto industriale.