Building New Earth

The generational failure to act against climate change is at a set point today, to either reach the goal of staying below a 1.5°C global temperature difference or to plan for new environmental insecurities of the future. The building sector plays a significant role and must lead the change, as it is accountable for 39 per cent of energy and process-related carbon dioxide emissions in 2018, including 11 per cent emitted directly during building material production. With that substantial portion of global CO2 arising from the production of traditional building methods, the thesis explores innovative, sustainable construction techniques, focusing on bio-based and earthen materials as alternatives to reduce the industry's environmental impact. The research integrates historical knowledge of earthen material with state contemporary production systems, investigating semi-automated, scalable construction methods. Supported by a project, the proposal aims to flourish earthen and hybrid construction, by redefining the potential of the vernacular material in contemporary architecture, serving both as a theoretical and practical application. Utilizing WASP’s digital fabrication method to produce structural and semi-structural prefabricated earthen panels as building components, the research’s goal is to provide a feasible building system that can be scalable and adaptable to various environments around the globe. The final design undermines constructive sustainability goals within the urban context of the C40 competition in the via Serio site in Milan, and serves as a testbed for the examined vernacular techniques, enhanced by engineered methods and stabilisation. The project site serves as a testing area for healthy and sustainable urban growth while meeting urban density needs and living requirements of the future for low- and mid-rise architecture.

Il fallimento generazionale nell’agire contro il cambiamento climatico è giunto a un punto critico: o si raggiunge l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5°C, oppure si dovrà pianificare per affrontare nuove insicurezze ambientali nel futuro. Il settore edilizio gioca un ruolo significativo e deve guidare il cambiamento, essendo responsabile del 39% delle emissioni di anidride carbonica legate ai consumi energetici e ai processi industriali nel 2018, di cui l’11% generato direttamente durante la produzione dei materiali da costruzione. Con questa considerevole parte delle emissioni globali di CO2 derivante dai metodi costruttivi tradizionali, la tesi esplora tecniche di costruzione innovative e sostenibili, concentrandosi su materiali bio-based e in terra cruda come alternative per ridurre l’impatto ambientale del settore. La ricerca integra la conoscenza storica dei materiali in terra con sistemi di produzione contemporanei, investigando metodi di costruzione semi-automatizzati e scalabili. Supportata da un progetto, la proposta mira a favorire la diffusione della costruzione in terra cruda e ibrida, ridefinendo il potenziale di questo materiale vernacolare nell'architettura contemporanea, servendo sia come quadro teorico sia come applicazione pratica. Utilizzando il metodo di fabbricazione digitale di WASP per produrre pannelli prefabbricati in terra cruda, strutturali e semi-strutturali, la ricerca ha l’obiettivo di fornire un sistema costruttivo fattibile, scalabile e adattabile a diversi contesti ambientali in tutto il mondo. Il design finale mira a superare gli obiettivi di sostenibilità costruttiva nel contesto urbano della competizione C40, con particolare riferimento al sito di via Serio a Milano. Questo luogo diventa un banco di prova per l'integrazione delle tecniche vernacolari esaminate, migliorate con metodi ingegnerizzati e stabilizzazione. Il sito del progetto funge da area di sperimentazione per una crescita urbana sana e sostenibile, rispondendo alle necessità di densità urbana e ai requisiti abitativi del futuro, con particolare attenzione all'architettura a bassa e media altezza.