Antwerp's Industrial Heritage: Co-Living on the Scheldt

The aim of this thesis is to analyse the phenomenon of the abandonment of industrial buildings in the urban area of Antwerp, focusing on the issues of conservation, conversion and reuse. The main objective is to understand the historical and urban context of the city by studying the industrial development and its impact on the morphological evolution of Antwerp. The research is part of the Triennial 2025, whose central theme, 'Radical Repair and Inequalities in Architecture', aims to actively contribute to the reduction of inequalities through architecture, in particular through the conversion of disused industrial buildings. The thesis is divided into two interrelated parts: a research part and a project part. The first part will examine the urban history and morphology of Antwerp, with a particular focus on the Scheldt, and identify the social problems that plague the city. An in-depth analysis of the abandoned industrial buildings will also be carried out, using tools such as mapping and cataloguing, based on their original functions. The second part will be devoted to the development of a conservation and conversion project for an industrial building located in Hemiksem, south of Antwerp, along the river Scheldt. The future use of the building will be as a community space aimed at promoting the integration of newcomers to Belgium and local residents, encouraging coexistence in an environment of cultural mixité. Through a multidisciplinary approach involving architecture, urban planning and environmental sustainability, innovative solutions will be proposed for the reuse of the building, preserving its historical value and contributing to the urban regeneration of the area. The study aims to make a significant contribution to the understanding of the challenges and opportunities associated with the management of disused industrial heritage, and to provide guidance for future interventions and urban regeneration policies. All this with a view to tackling architectural and social inequalities, with the aim of promoting a process of rehabilitation and social inclusion.

La presente tesi si propone di analizzare il fenomeno dell’abbandono degli edifici industriali nell’area urbana di Anversa, con particolare attenzione ai temi della conservazione, conversione e riutilizzo. L’obiettivo principale è comprendere il contesto storico e urbano della città, esaminando lo sviluppo industriale e il suo impatto sull’evoluzione morfologica di Anversa. La ricerca si colloca nell’ambito della Triennale 2025, il cui tema centrale, “Radical Repair and Inequalities in Architecture”, mira a contribuire attivamente alla riduzione delle disuguaglianze attraverso l’architettura, in particolare tramite la riconversione di edifici industriali dismessi. La tesi è strutturata in due parti interconnesse: una di ricerca e una progettuale. Nella prima parte, si esaminerà la storia urbana e la morfologia di Anversa, con un focus particolare sul fiume Schelda, identificando i problemi sociali che affliggono la città. Si condurrà, inoltre, un’analisi approfondita degli edifici industriali abbandonati, attraverso strumenti come la mappatura e la catalogazione, sulla base delle loro funzioni originarie. La seconda parte sarà dedicata allo sviluppo di un progetto di conservazione e riconversione di un edificio industriale situato a Hemiksem, a sud di Anversa, lungo il fiume Schelda. La futura destinazione dell’edificio sarà un co-living, volto a favorire l’integrazione tra un’utenza protetta di persone che sono appena approdate al Belgio e i residenti locali, promuovendo la convivenza in un ambiente di mixité culturale. Attraverso un approccio multidisciplinare, che coinvolge architettura, pianificazione urbana e sostenibilità ambientale, si proporranno soluzioni innovative per il riutilizzo dell'edificio, preservandone il valore storico e contribuendo alla rigenerazione urbana dell'area. Lo studio intende offrire un contributo rilevante alla comprensione delle sfide e delle opportunità legate alla gestione del patrimonio industriale dismesso, fornendo spunti per futuri interventi e politiche di rigenerazione urbana. Il tutto nell’ottica di affrontare le disuguaglianze architettoniche e sociali, con l’obiettivo di promuovere un processo di risanamento e inclusione sociale.