The scenic and cultural appeal of the Sicilian territory have led the tourism sector to stand as the main driver of the regional economy. The side effect, in the island's major cities, has been the triggering of processes of touristification, causing housing disruption and “airbnbfication” phenomena. The lack of interest on the part of the administration in providing kindergartens and the sought-after traditional authenticity of the city, increasingly mystified by commercial activities modeled on stereotyped imagery and expectations, have worsened the quality of life of residents by initiating a process of social exodus. The scenario seems to be reversed in the inland villages of Sicily, where cultural purity is undermined instead by continuous depopulation and demographic aging. Starting from these premises, the following research aims to investigate the forms of social innovation, in the service of a creativity useful for the birth of new goods and services. What emerges is the role of the Third Sector, which has always been engaged in the generation of new value clusters to respond to common welfare and territorial preservation needs, and how it can relate to co-design methods, useful for the birth of a community of place (Manzini, 2018), united by an interest in the defined themes and the care of the space in which they are located. The project output is a work-exchange service dedicated to social enterprises, businesses and people who populate the villages of the Sicilian hinterland, which makes cultural heritage its narrative medium and aims to promote sustainable, seasonally adjusted tourism-volunteering useful for territorial development. “Un paese” is a platform for tourism, but it is also a manifesto, an invitation for the participation of cross-cutting professionalism within social innovation projects, united by an interest in the welfare of a community.

Il fascino paesaggistico e culturale del territorio siciliano ha portato il settore del turismo a candidarsi come principale traino dell’economia regionale. L’effetto collaterale, nelle grandi città dell’isola, è stato l’innescarsi di processi di turistificazione, causando disagi abitativi e fenomeni di “airbnbfication”. Il disinteresse da parte dell’amministrazione nel fornire asili e la ricercata autenticità tradizionale della città, sempre più mistificata da attività commerciali modellate su immaginari e aspettative stereotipate, hanno peggiorato la qualità della vita dei residenti avviando un processo di esodo sociale. Lo scenario sembra invertirsi nei borghi dell’entroterra siciliano, in cui la purezza culturale è minata invece dal continuo spopolamento e invecchiamento demografico. Partendo da queste premesse, la seguente ricerca vuole indagare le forme dell’innovazione sociale, a servizio di una creatività utile alla nascita di nuovi beni e servizi. Ad emergere è il ruolo del Terzo Settore, da sempre impegnato nella generazione di cluster valoriali nuovi per rispondere a bisogni di welfare comune e di salvaguardia del territorio, e di come esso possa rapportarsi a metodi di co-design, utili alla nascita di una comunità di luogo, accomunata dall’interesse per i temi definiti e per la cura dello spazio in cui sono localizzati. L’output progettuale è un servizio di work-exchange dedicato alle imprese sociali, alle attività commerciali e alle persone che popolano i borghi dell’entroterra siciliano, che faccia del patrimonio culturale il proprio mezzo di narrazione e che abbia come obiettivo la promozione di un turismo-volontariato sostenibile, destagionalizzato e utile allo sviluppo territoriale. “Un paese” è una piattaforma per il turismo, ma è anche un manifesto, un invito alla partecipazione di professionalità trasversali all’interno di progetti di innovazione sociale, accomunate dall’interesse per il welfare di una comunità.

Un paese: forme di innovazione sociale per la tutela del patrimonio culturale siciliano

Gigante, Simone
2023/2024

Abstract

The scenic and cultural appeal of the Sicilian territory have led the tourism sector to stand as the main driver of the regional economy. The side effect, in the island's major cities, has been the triggering of processes of touristification, causing housing disruption and “airbnbfication” phenomena. The lack of interest on the part of the administration in providing kindergartens and the sought-after traditional authenticity of the city, increasingly mystified by commercial activities modeled on stereotyped imagery and expectations, have worsened the quality of life of residents by initiating a process of social exodus. The scenario seems to be reversed in the inland villages of Sicily, where cultural purity is undermined instead by continuous depopulation and demographic aging. Starting from these premises, the following research aims to investigate the forms of social innovation, in the service of a creativity useful for the birth of new goods and services. What emerges is the role of the Third Sector, which has always been engaged in the generation of new value clusters to respond to common welfare and territorial preservation needs, and how it can relate to co-design methods, useful for the birth of a community of place (Manzini, 2018), united by an interest in the defined themes and the care of the space in which they are located. The project output is a work-exchange service dedicated to social enterprises, businesses and people who populate the villages of the Sicilian hinterland, which makes cultural heritage its narrative medium and aims to promote sustainable, seasonally adjusted tourism-volunteering useful for territorial development. “Un paese” is a platform for tourism, but it is also a manifesto, an invitation for the participation of cross-cutting professionalism within social innovation projects, united by an interest in the welfare of a community.
ARC III - Scuola del Design
10-ott-2024
2023/2024
Il fascino paesaggistico e culturale del territorio siciliano ha portato il settore del turismo a candidarsi come principale traino dell’economia regionale. L’effetto collaterale, nelle grandi città dell’isola, è stato l’innescarsi di processi di turistificazione, causando disagi abitativi e fenomeni di “airbnbfication”. Il disinteresse da parte dell’amministrazione nel fornire asili e la ricercata autenticità tradizionale della città, sempre più mistificata da attività commerciali modellate su immaginari e aspettative stereotipate, hanno peggiorato la qualità della vita dei residenti avviando un processo di esodo sociale. Lo scenario sembra invertirsi nei borghi dell’entroterra siciliano, in cui la purezza culturale è minata invece dal continuo spopolamento e invecchiamento demografico. Partendo da queste premesse, la seguente ricerca vuole indagare le forme dell’innovazione sociale, a servizio di una creatività utile alla nascita di nuovi beni e servizi. Ad emergere è il ruolo del Terzo Settore, da sempre impegnato nella generazione di cluster valoriali nuovi per rispondere a bisogni di welfare comune e di salvaguardia del territorio, e di come esso possa rapportarsi a metodi di co-design, utili alla nascita di una comunità di luogo, accomunata dall’interesse per i temi definiti e per la cura dello spazio in cui sono localizzati. L’output progettuale è un servizio di work-exchange dedicato alle imprese sociali, alle attività commerciali e alle persone che popolano i borghi dell’entroterra siciliano, che faccia del patrimonio culturale il proprio mezzo di narrazione e che abbia come obiettivo la promozione di un turismo-volontariato sostenibile, destagionalizzato e utile allo sviluppo territoriale. “Un paese” è una piattaforma per il turismo, ma è anche un manifesto, un invito alla partecipazione di professionalità trasversali all’interno di progetti di innovazione sociale, accomunate dall’interesse per il welfare di una comunità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/227721