Interfacce esplorative per i sistemi di archivi: il caso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

With the advancement of digitization in recent decades, the web has seen the emergence of collections containing vast amounts of materials from galleries, libraries, institutions, and museums. This increase in digital data opens up new possibilities for analysis and offers unprecedented levels of access for both scholars and researchers, as well as for casual users. Beyond traditional interface models based on textual searches and grid structures, new approaches are enabling a more visual access to archival collections, exploring these archives as complex informational spaces through interactive visualizations. Unlike conventional web interfaces, we are witnessing a proliferation of innovative types of visualizations specifically designed for cultural heritage collections. This new class of visualizations gives rise to a wide variety of interaction and representation techniques, bringing to the forefront discussions on the principles of generosity, opportunity, and criticality in the design of these visualizations. Developing from this premise, the thesis aims to explore the characteristics of new digital archiving paradigms. The thesis focuses particularly on the archival system dimension, investigating which representation spaces are most suited to leveraging the potential of emerging technologies, such as generative artificial intelligence. The theoretical research, the case study analysis, and the archival investigation culminate in the creation of a prototype interface for the Digital Archive of the Giangiacomo Feltrinelli Foundation. The new interface is designed to provide a holistic representation of the resources, highlighting the connections and heterogeneity among the document units, and ensuring multilayered access. Furthermore, it implements composite views that allow users to navigate seamlessly through the collection’s holdings.

Con l'avanzare della digitalizzazione negli ultimi decenni, il web ha visto l'emergere di collezioni contenenti enormi quantità di materiali provenienti da gallerie, biblioteche, istituzioni e musei. Questo aumento dei dati digitali apre nuove possibilità di analisi e offre livelli di accesso senza precedenti sia per studiosi e ricercatori, sia per il pubblico occasionale. Oltre ai tradizionali modelli di interfaccia basati su ricerche testuali e strutture tabellari, nuovi approcci stanno rendendo possibile un accesso più visivo alle collezioni archivistiche, esplorando questi archivi come spazi informativi complessi attraverso visualizzazioni interattive. A differenza delle convenzionali interfacce web, stiamo assistendo a una proliferazione di tipologie innovative di visualizzazione, progettate specificamente per le collezioni di beni culturali. Questa nuova classe di visualizzazioni dà origine a una grande varietà di tecniche di interazione e rappresentazione, portando alla ribalta la discussione sui principi di generosità, opportunità e criticità nella progettazione delle visualizzazioni stesse. Partendo da questa premessa, la tesi mira a esplorare le caratteristiche dei nuovi modelli di archiviazione digitale. L’elaborato si concentra in particolare sulla dimensione di sistema archivio, indagando quali siano gli spazi di rappresentazione più adatti a sfruttare le potenzialità delle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale generativa. La ricerca teorica, l’analisi di casi studio e l’indagine archivistica si concretizzano nella creazione di un prototipo di interfaccia per l'Archivio Digitale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. La nuova interfaccia è progettata per offrire una rappresentazione olistica delle risorse, mettendo in evidenza le connessioni e l’eterogeneità tra le varie unità documentali, garantendo un accesso multilivello. Inoltre, implementa viste composite che consentono agli utenti di navigare agevolmente attraverso i fondi della collezione.