Abstract Il progetto è costituito da un complesso residenziale per studenti, dalle camere singole a mini appartamenti per studenti sposati, con annesso funzioni pubbliche quali biblioteca, sala conferenza ecc., e da blocchi residenziali per anziani ai piani terra, per famiglie ai piani superiori e da appartamenti con atelier di studio per artisti e professionisti. Il luogo del progetto è la Cittadella di Pavia, un’area caratterizzata da preesistenze storiche come la chiesa di S.Pietro in Ciel d’Oro e i suoi conventi, un fabbricato militare ottocentesco e il Castello visconteo, edifici fulcro per la chiave del progetto . L’idea dell’impianto parte dalle dimensioni dell’isolato romano, quadruplicato attorno al convento di S. Pietro, così da instaurare attorno ad esso un giardino di dimensioni centosessanta per centosessanta, circondato da un portico che serve per unire le preesistenze del quartiere con i nuovi edifici progettati. Le dimensioni del portico prendono riferimento dalle misure del quadrato del Castello. Il vuoto che si viene a formare attorno al convento è proprio per evocare gli antichi orti e territori del passato attorno ad esso, cosa che attualmente è impedita da edilizia residenziale del dopoguerra che si è sviluppata occupando ogni spazio libero, senza tenere conto di ciò che esisteva in precedenza e senza seguire il modello pavese. L’intento del nostro progetto è di guidare lo sviluppo della Cittadella, di modo che non sia più casuale e senza schema.

Casa dello studente e complesso residenziale nella Cittadella di Pavia

MATTEI, CLARA SUSANNA;PONTILLO, FEDERICA
2010/2011

Abstract

Abstract Il progetto è costituito da un complesso residenziale per studenti, dalle camere singole a mini appartamenti per studenti sposati, con annesso funzioni pubbliche quali biblioteca, sala conferenza ecc., e da blocchi residenziali per anziani ai piani terra, per famiglie ai piani superiori e da appartamenti con atelier di studio per artisti e professionisti. Il luogo del progetto è la Cittadella di Pavia, un’area caratterizzata da preesistenze storiche come la chiesa di S.Pietro in Ciel d’Oro e i suoi conventi, un fabbricato militare ottocentesco e il Castello visconteo, edifici fulcro per la chiave del progetto . L’idea dell’impianto parte dalle dimensioni dell’isolato romano, quadruplicato attorno al convento di S. Pietro, così da instaurare attorno ad esso un giardino di dimensioni centosessanta per centosessanta, circondato da un portico che serve per unire le preesistenze del quartiere con i nuovi edifici progettati. Le dimensioni del portico prendono riferimento dalle misure del quadrato del Castello. Il vuoto che si viene a formare attorno al convento è proprio per evocare gli antichi orti e territori del passato attorno ad esso, cosa che attualmente è impedita da edilizia residenziale del dopoguerra che si è sviluppata occupando ogni spazio libero, senza tenere conto di ciò che esisteva in precedenza e senza seguire il modello pavese. L’intento del nostro progetto è di guidare lo sviluppo della Cittadella, di modo che non sia più casuale e senza schema.
ARC II - Scuola di Architettura Civile
20-lug-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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