Il progetto Changing Habit’ nasce con l'obiettivo di analizzare le tematiche relative all'abitare temporaneo e contemporaneo, a cui l'architettura tradizionalmente intesa sembra non poter più dare un risposta concreta. Ciò che infatti sembra emergere da un'analisi approfondita degli avvenimenti contemporanei, è la pressante necessità di pensare in modo diverso non solo il campo dell'industrializzazione dell'edilizia, ma più in generale l'ambito dell'abitazione stessa, così da farlo meglio corrispondere alla domanda di mobilità e flessibilità propria di un habitat evolutivo, flessibile e adattivo, che oggi caratterizza sempre più radicalmente i modi di abitare della società contemporanea. La risposta che la tesi vorrebbe sostenere è allora quella di un’architettura che possa proporre una assetto a configurazioni variabili, che possa essere saldamente contrapposto alla fissità deterministica dell’architettura cosiddetta tradizionale e comunemente impiegata nella maggior parte degli interventi. E’ dunque possibile ricondurre tutto il discorso ad una logica di sistema, sia sul piano progettuale e tipologico, relativo alla definizione di un sistema di oggetti abitativi capaci di forte innovazione prestazionale, sia sul piano figurativo, relativo al mantenimento di un contatto culturale tra i tipi di tale sistema e gli archetipi delle diverse culture locali, sia, infine, sul piano tecnologico, relativo alla definizione di un sistema di oggetti a geometria e funzionalità variabile: grazie a questo percorso è dunque possibile giungere ad una soluzione che percorra le vie della complessità, fino a giungere alle migliori risposte progettuali riferite alle esigenze della contemporaneità.

Changing habit : sistema adattivo tra temporaneità ed emergenza

AGOSTINELLI, GIULIA
2010/2011

Abstract

Il progetto Changing Habit’ nasce con l'obiettivo di analizzare le tematiche relative all'abitare temporaneo e contemporaneo, a cui l'architettura tradizionalmente intesa sembra non poter più dare un risposta concreta. Ciò che infatti sembra emergere da un'analisi approfondita degli avvenimenti contemporanei, è la pressante necessità di pensare in modo diverso non solo il campo dell'industrializzazione dell'edilizia, ma più in generale l'ambito dell'abitazione stessa, così da farlo meglio corrispondere alla domanda di mobilità e flessibilità propria di un habitat evolutivo, flessibile e adattivo, che oggi caratterizza sempre più radicalmente i modi di abitare della società contemporanea. La risposta che la tesi vorrebbe sostenere è allora quella di un’architettura che possa proporre una assetto a configurazioni variabili, che possa essere saldamente contrapposto alla fissità deterministica dell’architettura cosiddetta tradizionale e comunemente impiegata nella maggior parte degli interventi. E’ dunque possibile ricondurre tutto il discorso ad una logica di sistema, sia sul piano progettuale e tipologico, relativo alla definizione di un sistema di oggetti abitativi capaci di forte innovazione prestazionale, sia sul piano figurativo, relativo al mantenimento di un contatto culturale tra i tipi di tale sistema e gli archetipi delle diverse culture locali, sia, infine, sul piano tecnologico, relativo alla definizione di un sistema di oggetti a geometria e funzionalità variabile: grazie a questo percorso è dunque possibile giungere ad una soluzione che percorra le vie della complessità, fino a giungere alle migliori risposte progettuali riferite alle esigenze della contemporaneità.
PAGANIN, GIANCARLO
ARC I - Scuola di Architettura e Società
20-lug-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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