The objective of this study is to address the current gaps in the literature regarding the impact of the implementation of hard lean manufacturing practices on environmental performance. There is a paucity of knowledge on this topic, which presents a challenge for companies seeking to identify the most effective lean strategies to improve their environmental performance. Furthermore, the literature contains a variety of perspectives on the extent to which these practices vary in effectiveness depending on the eco-efficiency indicators employed. The study employs the Interpretive Ranking Process (IRP) methodology for the collection and processing of data. The analysis is developed in five stages, each of which allows for a detailed examination of the contribution of each practice, culminating in a graphical representation of the results. The research focused on the food sector and involved twelve experts in the field, comprising an equal number of academics and practitioners. Each expert was provided with a questionnaire in the form of matrices derived from the IRP model. The hard practices related to lean manufacturing and environmental performance, as well as the eco-efficiency indicators derived from them, were extracted from the existing literature. The study yielded several key findings. Firstly, it ranked the effectiveness of various hard practices in improving environmental performance. This ranking was derived from the concluding phase of the IRP model. Secondly, the study analysed the variability of the impact of these practices and their hierarchy according to specific environmental indicators. Thirdly, it identified an interpretive bias related to lean manufacturing practices. This was found between the two groups of experts involved in the study. The research is limited by the number of experts involved and the inherent limitations of the Interpretive Ranking Process as a research methodology. This study demonstrates how lean practices can enhance both operational efficiency and environmental impact, conferring a competitive advantage and supporting long-term growth on companies. From an academic perspective, the work addresses a gap in the literature on hard lean practices and environmental performance by outlining a clear and well-defined ranking.

L’ obiettivo che questo studio si propone è quello di colmare le lacune presenti in letteratura in merito all’impatto che l’implementazione di pratiche hard della lean manufacturing ha sul miglioramento delle performance ambientali in quanto esiste una conoscenza limitata su questo argomento, rendendo difficile per le aziende identificare le strategie lean più efficaci per migliorare le proprie prestazioni ambientali. In letteratura inoltre esistono pareri discordanti riguardo a come queste pratiche varino in efficacia a seconda degli indicatori di eco-efficienza utilizzati. Lo studio utilizza il metodo dell’Interpretive Ranking Process (IRP) per raccogliere e elaborare i dati. L'analisi si sviluppa in cinque fasi, ognuna delle quali permette di esaminare il contributo di ogni pratica in modo dettagliato, fino a giungere a una rappresentazione grafica dei risultati. La ricerca si è concentrata sul settore alimentare coinvolgendo dodici esperti del settore, suddivisi equamente tra accademici e operatori professionisti. Ad ogni figura coinvolta è stato sottoposto un questionario sottoforma di matrici derivate dal modello IRP. Le pratiche hard relative alla lean manufacturing e le performance ambientali così come gli indicatori di eco-efficienza da essi derivati sono stati estratti dalla letteratura esistente. I risultati emersi dallo studio comprendono la classificazione delle pratiche hard in funzione dell’impatto esercitato sul miglioramento delle performance ambientali, con un’organizzazione secondo il ranking derivato dalla fase conclusiva del modello IRP; l’analisi della variabilità dell’impatto di tali pratiche e della loro gerarchia a seconda degli specifici indicatori ambientali considerati; l’identificazione di una distorsione interpretativa relativa alle pratiche di lean manufacturing, riscontrata tra i due gruppi di esperti coinvolti nello studio. I principali limiti della ricerca riguardano il numero limitato di esperti coinvolti e i limiti intrinsechi derivanti dall’utilizzo dell’Interpretive Ranking Process come metodologia di ricerca. Questo studio dimostra come le pratiche lean possano migliorare sia l’efficienza operativa sia l’impatto ambientale, offrendo alle aziende un vantaggio competitivo e supportandone la crescita a lungo termine. Dal punto di vista accademico, il lavoro colma un gap nella letteratura sulle pratiche lean hard e le performance ambientali andando a delineare un ranking univoco e ben definito.

Ranking the impact of lean manufacturing hard practices on improving environmental performance in the food industry: a two-perspectives approach

TENDERINI, ANDREA
2023/2024

Abstract

The objective of this study is to address the current gaps in the literature regarding the impact of the implementation of hard lean manufacturing practices on environmental performance. There is a paucity of knowledge on this topic, which presents a challenge for companies seeking to identify the most effective lean strategies to improve their environmental performance. Furthermore, the literature contains a variety of perspectives on the extent to which these practices vary in effectiveness depending on the eco-efficiency indicators employed. The study employs the Interpretive Ranking Process (IRP) methodology for the collection and processing of data. The analysis is developed in five stages, each of which allows for a detailed examination of the contribution of each practice, culminating in a graphical representation of the results. The research focused on the food sector and involved twelve experts in the field, comprising an equal number of academics and practitioners. Each expert was provided with a questionnaire in the form of matrices derived from the IRP model. The hard practices related to lean manufacturing and environmental performance, as well as the eco-efficiency indicators derived from them, were extracted from the existing literature. The study yielded several key findings. Firstly, it ranked the effectiveness of various hard practices in improving environmental performance. This ranking was derived from the concluding phase of the IRP model. Secondly, the study analysed the variability of the impact of these practices and their hierarchy according to specific environmental indicators. Thirdly, it identified an interpretive bias related to lean manufacturing practices. This was found between the two groups of experts involved in the study. The research is limited by the number of experts involved and the inherent limitations of the Interpretive Ranking Process as a research methodology. This study demonstrates how lean practices can enhance both operational efficiency and environmental impact, conferring a competitive advantage and supporting long-term growth on companies. From an academic perspective, the work addresses a gap in the literature on hard lean practices and environmental performance by outlining a clear and well-defined ranking.
FERRAZZI, MATTEO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
11-dic-2024
2023/2024
L’ obiettivo che questo studio si propone è quello di colmare le lacune presenti in letteratura in merito all’impatto che l’implementazione di pratiche hard della lean manufacturing ha sul miglioramento delle performance ambientali in quanto esiste una conoscenza limitata su questo argomento, rendendo difficile per le aziende identificare le strategie lean più efficaci per migliorare le proprie prestazioni ambientali. In letteratura inoltre esistono pareri discordanti riguardo a come queste pratiche varino in efficacia a seconda degli indicatori di eco-efficienza utilizzati. Lo studio utilizza il metodo dell’Interpretive Ranking Process (IRP) per raccogliere e elaborare i dati. L'analisi si sviluppa in cinque fasi, ognuna delle quali permette di esaminare il contributo di ogni pratica in modo dettagliato, fino a giungere a una rappresentazione grafica dei risultati. La ricerca si è concentrata sul settore alimentare coinvolgendo dodici esperti del settore, suddivisi equamente tra accademici e operatori professionisti. Ad ogni figura coinvolta è stato sottoposto un questionario sottoforma di matrici derivate dal modello IRP. Le pratiche hard relative alla lean manufacturing e le performance ambientali così come gli indicatori di eco-efficienza da essi derivati sono stati estratti dalla letteratura esistente. I risultati emersi dallo studio comprendono la classificazione delle pratiche hard in funzione dell’impatto esercitato sul miglioramento delle performance ambientali, con un’organizzazione secondo il ranking derivato dalla fase conclusiva del modello IRP; l’analisi della variabilità dell’impatto di tali pratiche e della loro gerarchia a seconda degli specifici indicatori ambientali considerati; l’identificazione di una distorsione interpretativa relativa alle pratiche di lean manufacturing, riscontrata tra i due gruppi di esperti coinvolti nello studio. I principali limiti della ricerca riguardano il numero limitato di esperti coinvolti e i limiti intrinsechi derivanti dall’utilizzo dell’Interpretive Ranking Process come metodologia di ricerca. Questo studio dimostra come le pratiche lean possano migliorare sia l’efficienza operativa sia l’impatto ambientale, offrendo alle aziende un vantaggio competitivo e supportandone la crescita a lungo termine. Dal punto di vista accademico, il lavoro colma un gap nella letteratura sulle pratiche lean hard e le performance ambientali andando a delineare un ranking univoco e ben definito.
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