Raccontando Volterra '73 : memoria storica e riflessioni contemporanee

The proposed thesis aims to explore what ‘Volterra “73” was, an experience that originally began as a project of sculptures in the city but soon turned into something different, into a series of interventions in the urban context. ‘Volterra ‘73’ is not simply one of the first examples of artistic-projectual manifestations in urban space in Italy, but represents one of the most vivid attempts to date to overcome the logic of sculpture not connected to the specificity of place. The event, born in a period of great artistic ferment throughout the peninsula, became an opportunity to address dynamics that were controversial in those years, such as the relationship between plastic sign/history, cultural operator/urban space or simply the role of historic centres. From these premises comes the need to recount ‘Volterra “73” as a lucid and conscious promoter of debated and discussed mechanisms destined to change contemporary art. In addition to recalling and collecting documents of ‘Volterra “73”, this thesis aims to contribute to the understanding of the event and its lasting impact on Italian urban art and contemporary culture through an exhibition design. This design solution is proposed for the Centro Pecci in Prato and is intended to offer a unique opportunity to pay homage to this important milestone in the history of Italian art.

La tesi proposta vuole esplorare quella che è stata “Volterra ‘73”, un’esperienza nata originariamente come un progetto di sculture nella città ma che si è subito trasformata in qualcosa di diverso, in una serie di interventi nel contesto urbano. “Volterra ‘73” non si prefigura semplicemente come una delle prime testimonianze di manifestazioni artistico-progettuali nello spazio urbano in Italia, ma rappresenta ad oggi uno dei più vividi tentativi di superamento della logica della scultura non connessa alla specificità del luogo. La manifestazione, nata in un periodo di grande fermento artistico in tutta la penisola, diviene occasione per affrontare dinamiche in quegli anni controverse, come il rapporto tra segno plastico/storia, operatore culturale/spazio urbano o semplicemente il ruolo dei centri storici. Da queste premesse nasce la necessità di raccontare “Volterra ‘73” come promotore lucido e consapevole di meccanismi dibattuti e discussi, destinati a cambiare l’arte contemporanea. La tesi, oltre a ricordare e raccogliere documenti di “Volterra ‘73”, vuole contribuire alla comprensione della manifestazione e del suo impatto duraturo sull’arte urbana italiana e sulla cultura contemporanea attraverso un progetto di allestimento. Tale soluzione progettuale viene proposta per il Centro Pecci di Prato e vuole offrire un’opportunità unica per rendere omaggio a questa importante tappa nella storia dell’arte italiana.