Designing for mental health: the essential role of interaction designers in digital services

While mental health wellness in today’s society is decreasing and more individuals every day are struggling with symptoms of stress, depression etc., the number of licenced therapists is not increasing. This is causing a large treatment gap with long waiting times and unavailable treatment. At the same time, digital solutions for mental health are growing fast as psychologists notice the gap as a business opportunity. However, as effective and useful as digital solutions have the potential to be, without proper development and management they can elicit life-threatening situations and cause more harm than good. This thesis explores the quality of the available applications for mental health in the current market focusing on the designed interaction and user experience. This is done through a benchmarking analysis of four applications in combination with a digital ethnography analysing reviews for sentiment and word frequency. Further topic classification analysis provided four critical areas in which the selected applications were not adequate in regard to the user experience. These areas provided the foundation for the following investigation and discussions of the thesis, questioning the currently involved stakeholders and their capabilities to deliver expertise in empathic experiences, user control and personalisation, data privacy and security, and crisis management. The thesis eventually proposes a new structure for the eco-system, inserting the interaction designer as a lead stakeholder between the psychologists and the developers. The new eco-system would bring the focus of the service on the user, by bridging the clinical insights of the psychologists and the developer’s technical knowledge through the experience of the interaction designer. Consequently, this dynamic collaboration would result in the development of digital mental health services that can effectively address user struggles and foster meaningful user interactions.

Mentre il benessere della salute mentale nella società odierna sta diminuendo e un numero sempre maggiore di individui lotta quotidianamente con sintomi di stress, depressione, ecc., il numero di terapisti autorizzati non sta aumentando in maniera proporzionale. Questo sta causando un ampio divario nel trattamento, con lunghi tempi di attesa e talvolta trattamenti non disponibili. Al contempo, le soluzioni digitali per la salute mentale stanno crescendo rapidamente, poiché gli psicologi riconoscono il divario come un'opportunità di business. Tuttavia, per quanto le soluzioni digitali possano essere efficaci e utili, senza uno sviluppo e una gestione adeguati possono generare situazioni potenzialmente letali e causare più danni che benefici. Questa tesi esplora la qualità delle applicazioni disponibili per la salute mentale sul mercato attuale, concentrandosi sull'interazione progettata e sull'esperienza utente. Questo è stato realizzato attraverso un'analisi comparativa di quattro applicazioni, combinata con un'etnografia digitale che analizza le recensioni per sentimento e frequenza delle parole. Inoltre, un'analisi di classificazione tematica ha evidenziato quattro aree critiche in cui le applicazioni selezionate risultavano carenti rispetto all'esperienza utente. Queste aree hanno costituito la base per le successive indagini e discussioni della tesi, mettendo in discussione i soggetti attualmente coinvolti e la loro capacità di offrire competenza in esperienze empatiche, controllo dell'utente e personalizzazione, privacy e sicurezza dei dati, e gestione delle crisi. La tesi propone infine una nuova struttura per l'ecosistema, inserendo la figura dell'interaction designer come stakeholder principale tra psicologi e sviluppatori. Il nuovo ecosistema porterebbe l'attenzione del servizio sull'utente, collegando le intuizioni cliniche degli psicologi con le conoscenze tecniche degli sviluppatori attraverso l'esperienza dell'interaction designer. Di conseguenza, questa collaborazione dinamica consentirebbe lo sviluppo di servizi digitali per la salute mentale che possano affrontare efficacemente le difficoltà degli utenti e favorire interazioni significative.