In 2021, the European Commission presented the Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), a policy aimed at transforming the disclosure of non-financial information by companies. In 2023, EFRAG published the first set of European Sustainability Reporting Standards (ESRSs), which create the framework according to which disclosure must be done, and in 2024 the directive entered into force. Companies previously affected by the Non-Financial Reporting Directive (NFRD) will have to disclose their non-financial performance according to ESRSs for the first time in 2025 (these companies are defined as "Wave 1"). This dissertation, representing the first phase of a research project aimed at assessing the impact of the CSRD on firms, focuses on Italian Wave 1 companies. Starting from a systematic literature review about the CSRD, five family of challenges affecting companies have been identified: 'Double materiality and complete value chains', 'The organizational impact of the CSRD', 'Transparency, greenwashing, and internal control', 'Data management and assurance', and 'Scope 3 emissions'. Consequently, two research questions have been defined: “How are Wave 1 Italian companies reacting to the challenges of the CSRD?” and “Is there consistency between the challenges identified in literature and those experienced by Italian companies belonging to the CSRD Wave 1?”. A multiple case study, targeting four Italian companies (Pirelli, Eni, Prysmian, and Fincantieri), supported the identification of possible variables increasing (or decreasing) the complexity of these CSRD challenges, and, through a process of analytical generalization, answered the research questions. Both internal and external (to companies) possible explanatory variables have been identified. Regarding the reaction implemented by the Italian Wave 1, several trends have been observed, such as a strengthening of the collaboration between Sustainability and Finance functions, a change in the stakeholder engagement process, the establishment of digital projects for data collection from the value chain, and the creation of new and more robust internal control process for ESG information. All the challenges proposed in literature find confirmation in real cases, except for assurance which was already an established practice for Italian Wave 1 before the CSRD.

Nel 2021, la Commissione Europea ha presentato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), una normativa volta a trasformare la rendicontazione delle informazioni non finanziarie da parte delle aziende. Nel 2023, l'EFRAG ha pubblicato il primo set di European Sustainability Reporting Standard (ESRS), che costituiscono il quadro normativo secondo il quale deve avvenire la divulgazione, e nel 2024 la direttiva è entrata in vigore. Le aziende già soggette alla Non-Financial Reporting Directive (NFRD) dovranno rendicontare per la prima volta le loro performance non finanziarie in conformità agli ESRS nel 2025 (tali aziende sono definite come "Wave 1"). Questa tesi, che rappresenta la prima fase di un progetto di ricerca mirato a valutare l'impatto della CSRD sulle aziende, si concentra sulle società italiane della Wave 1. Partendo da una revisione sistematica della letteratura sulla CSRD, sono state individuate cinque categorie di sfide che riguardano le aziende: "Doppia materialità e catene del valore", "Impatto organizzativo della CSRD", "Trasparenza, greenwashing e controllo interno", "Gestione dei dati e revisione" e "Emissioni Scope 3". Di conseguenza, sono state definite due domande di ricerca: "Come stanno reagendo le aziende italiane della Wave 1 alle sfide della CSRD?" e "C'è coerenza tra le sfide identificate in letteratura e quelle sperimentate dalle aziende italiane appartenenti alla Wave 1 della CSRD?". Un caso studio multiplo, condotto su quattro aziende italiane (Pirelli, Eni, Prysmian e Fincantieri), ha supportato l’identificazione di possibili variabili che aumentano (o diminuiscono) la complessità di queste sfide poste dalla CSRD e, attraverso un processo di generalizzazione analitica, ha risposto alle domande di ricerca. Sono state identificate variabili esplicative sia interne che esterne alle aziende. Per quanto riguarda le reazioni implementate, sono emerse diverse tendenze nella Wave 1 italiana, come il rafforzamento della collaborazione tra le funzioni di Sostenibilità e Finanza, un cambiamento nel processo di coinvolgimento degli stakeholder, l’adozione di progetti digitali per la raccolta dei dati dalla catena del valore e la creazione di processi di controllo interno più solidi per le informazioni ESG. Tutte le sfide proposte in letteratura trovano conferma nei casi reali, ad eccezione della revisione, che era già una prassi consolidata per le aziende italiane di Wave 1 prima della CSRD.

Assessing the impact of the CSRD: insights from four large Italian companies

COLOMBO, MATTIA
2023/2024

Abstract

In 2021, the European Commission presented the Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), a policy aimed at transforming the disclosure of non-financial information by companies. In 2023, EFRAG published the first set of European Sustainability Reporting Standards (ESRSs), which create the framework according to which disclosure must be done, and in 2024 the directive entered into force. Companies previously affected by the Non-Financial Reporting Directive (NFRD) will have to disclose their non-financial performance according to ESRSs for the first time in 2025 (these companies are defined as "Wave 1"). This dissertation, representing the first phase of a research project aimed at assessing the impact of the CSRD on firms, focuses on Italian Wave 1 companies. Starting from a systematic literature review about the CSRD, five family of challenges affecting companies have been identified: 'Double materiality and complete value chains', 'The organizational impact of the CSRD', 'Transparency, greenwashing, and internal control', 'Data management and assurance', and 'Scope 3 emissions'. Consequently, two research questions have been defined: “How are Wave 1 Italian companies reacting to the challenges of the CSRD?” and “Is there consistency between the challenges identified in literature and those experienced by Italian companies belonging to the CSRD Wave 1?”. A multiple case study, targeting four Italian companies (Pirelli, Eni, Prysmian, and Fincantieri), supported the identification of possible variables increasing (or decreasing) the complexity of these CSRD challenges, and, through a process of analytical generalization, answered the research questions. Both internal and external (to companies) possible explanatory variables have been identified. Regarding the reaction implemented by the Italian Wave 1, several trends have been observed, such as a strengthening of the collaboration between Sustainability and Finance functions, a change in the stakeholder engagement process, the establishment of digital projects for data collection from the value chain, and the creation of new and more robust internal control process for ESG information. All the challenges proposed in literature find confirmation in real cases, except for assurance which was already an established practice for Italian Wave 1 before the CSRD.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
11-dic-2024
2023/2024
Nel 2021, la Commissione Europea ha presentato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), una normativa volta a trasformare la rendicontazione delle informazioni non finanziarie da parte delle aziende. Nel 2023, l'EFRAG ha pubblicato il primo set di European Sustainability Reporting Standard (ESRS), che costituiscono il quadro normativo secondo il quale deve avvenire la divulgazione, e nel 2024 la direttiva è entrata in vigore. Le aziende già soggette alla Non-Financial Reporting Directive (NFRD) dovranno rendicontare per la prima volta le loro performance non finanziarie in conformità agli ESRS nel 2025 (tali aziende sono definite come "Wave 1"). Questa tesi, che rappresenta la prima fase di un progetto di ricerca mirato a valutare l'impatto della CSRD sulle aziende, si concentra sulle società italiane della Wave 1. Partendo da una revisione sistematica della letteratura sulla CSRD, sono state individuate cinque categorie di sfide che riguardano le aziende: "Doppia materialità e catene del valore", "Impatto organizzativo della CSRD", "Trasparenza, greenwashing e controllo interno", "Gestione dei dati e revisione" e "Emissioni Scope 3". Di conseguenza, sono state definite due domande di ricerca: "Come stanno reagendo le aziende italiane della Wave 1 alle sfide della CSRD?" e "C'è coerenza tra le sfide identificate in letteratura e quelle sperimentate dalle aziende italiane appartenenti alla Wave 1 della CSRD?". Un caso studio multiplo, condotto su quattro aziende italiane (Pirelli, Eni, Prysmian e Fincantieri), ha supportato l’identificazione di possibili variabili che aumentano (o diminuiscono) la complessità di queste sfide poste dalla CSRD e, attraverso un processo di generalizzazione analitica, ha risposto alle domande di ricerca. Sono state identificate variabili esplicative sia interne che esterne alle aziende. Per quanto riguarda le reazioni implementate, sono emerse diverse tendenze nella Wave 1 italiana, come il rafforzamento della collaborazione tra le funzioni di Sostenibilità e Finanza, un cambiamento nel processo di coinvolgimento degli stakeholder, l’adozione di progetti digitali per la raccolta dei dati dalla catena del valore e la creazione di processi di controllo interno più solidi per le informazioni ESG. Tutte le sfide proposte in letteratura trovano conferma nei casi reali, ad eccezione della revisione, che era già una prassi consolidata per le aziende italiane di Wave 1 prima della CSRD.
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