“Confini Dinamici” explores the complexity of the notion of border. Borders embody a balance between limit and landscape, between separation and connection. They pose a challenge to architecture: how to coexist in a borderland and how will this space evolve over time? Rethinking the border means going beyond simple administrative demarcation; it requires understanding and questioning the territorial implications that influence these places. Thus the Thesis questions and studies different border theories, trying to understand the complex system that constitutes and influences them. The theoretical framework proposed in the first part of the research therefore lays the foundation for a modern conception of the border element in all its declinations - biophysical, economic, geopolitical and sociocultural. They present different degrees of permeability, from the most insurmountable walls, to territories so integrated with each other that border crossing goes unnoticed. This condition specific to this system is constructed by overlapping stratifications of conflicts and cooperation, giving to the world the perception that we experience in everyday life. Through an interscalar approach as a research and analysis method, “Confini Dinamici” focuses on Europe’s internal borderlands and their unique properties, analyzing the process of “de-bordering”, seeking to understand the challenges of cross-border integration that these territories face. Within this framework, the research focuses on the Alpine area, a space of collective memory at the international level and a strategic crossroads from a political point of view. Here, linguistic challenges, historical evolutions and, today more than ever, urgent issues related to climate change overlap. The triple border area between Austria, Slovenia and Italy represents an ideal case study to analyse the climate challenges that this region will face. In this context, “Confini Dinamici” uses an analytical matrix to identify the interconnection between Alpine climate challenges and obstacles to cross-border cooperation, objectively identifying the main territorial needs. The research proposes visions for the future, imagining collaborative solutions in a scenario of a two-degree Celsius increase in temperatures by 2050. Through the analysis of geographical and social variables, the Thesis highlights the importance of actions that can involve neighboring territories in a shared territorial identity, which fosters cooperation and reduces competition for resources. Creating a common territorial identity between the States involved thus becomes not only an opportunity, but a necessity for a sustainable and resilient future.

“Confini Dinamici” esplora la complessità della nozione di confine. Le frontiere incarnano un equilibrio tra limite e paesaggio, tra separazione e connessione. Esse pongono una sfida all’architettura: come convivere in un territorio di confine e come evolverà tale spazio nel tempo? Ripensare il confine significa andare oltre la semplice demarcazione amministrativa; richiede di comprendere e interrogarsi su implicazioni territoriali che influenzano questi luoghi. Così la Tesi si interroga e studia diverse teorie dei confini, cercando ci comprendere il sistema complesso che li costituisce e li influenza. Il framework teorico proposto nella prima parte di ricerca pone dunque le basi per una concezione moderna dell’elemento di confine in tutte le sue declinazioni - biofisica, economica, geopolitica e socioculturale. Essi presentano diversi gradi di permeabilità, dai muri più invalicabili ai territori talmente integrati tra loro da non accorgersi neanche di aver oltrepassato il confine. Questa condizione propria del sistema è costruita per sovrapposizioni, stratificazioni di conflitti e cooperazioni, andando a costruire il panorama mondiale che viviamo nel quotidiano. Attraverso un approccio interscalare adottato come metodo di ricerca e analisi, “Confini Dinamici” si concentra sui luoghi di confine interni all’Europa, unici nel loro genere, e analizza il processo di "de-bordering", cercando di comprendere le sfide dell'integrazione transfrontaliera che questi territori devono affrontare. All’interno di questo quadro, la ricerca si focalizza sulla zona alpina, uno spazio di memoria collettiva a livello internazionale e un crocevia strategico dal punto di vista politico. Qui si sovrappongono sfide linguistiche, evoluzioni storiche e, oggi più che mai, urgenti problematiche legate al cambiamento climatico. L’area del triplice confine tra Austria, Slovenia e Italia rappresenta un caso di studio ideale per analizzare le sfide climatiche che questa regione dovrà affrontare. In questo contesto, “Confini Dinamici” utilizza una matrice di analisi per individuare l’interconnessione tra le sfide climatiche alpine e gli ostacoli alla cooperazione transfrontaliera, identificando in modo obiettivo le principali necessità territoriali. La ricerca propone visioni per il futuro, immaginando soluzioni di collaborazione in uno scenario di aumento delle temperature di due gradi centigradi entro il 2050. Attraverso l’analisi delle variabili geografiche e sociali, la Tesi evidenzia l’importanza di azioni che possano coinvolgere i territori confinanti in un’identità territoriale condivisa, che favorisca la cooperazione e riduca la competizione per le risorse. Creare un’identità territoriale comune tra gli Stati coinvolti diventa, così, non solo un’opportunità, ma una necessità per un futuro sostenibile e resiliente.

Confini dinamici : come il concetto di confine dinamico è fondamentale per la nostra coesistenza nel futuro

Angeli, Alessio;De Paoli, Irene
2023/2024

Abstract

“Confini Dinamici” explores the complexity of the notion of border. Borders embody a balance between limit and landscape, between separation and connection. They pose a challenge to architecture: how to coexist in a borderland and how will this space evolve over time? Rethinking the border means going beyond simple administrative demarcation; it requires understanding and questioning the territorial implications that influence these places. Thus the Thesis questions and studies different border theories, trying to understand the complex system that constitutes and influences them. The theoretical framework proposed in the first part of the research therefore lays the foundation for a modern conception of the border element in all its declinations - biophysical, economic, geopolitical and sociocultural. They present different degrees of permeability, from the most insurmountable walls, to territories so integrated with each other that border crossing goes unnoticed. This condition specific to this system is constructed by overlapping stratifications of conflicts and cooperation, giving to the world the perception that we experience in everyday life. Through an interscalar approach as a research and analysis method, “Confini Dinamici” focuses on Europe’s internal borderlands and their unique properties, analyzing the process of “de-bordering”, seeking to understand the challenges of cross-border integration that these territories face. Within this framework, the research focuses on the Alpine area, a space of collective memory at the international level and a strategic crossroads from a political point of view. Here, linguistic challenges, historical evolutions and, today more than ever, urgent issues related to climate change overlap. The triple border area between Austria, Slovenia and Italy represents an ideal case study to analyse the climate challenges that this region will face. In this context, “Confini Dinamici” uses an analytical matrix to identify the interconnection between Alpine climate challenges and obstacles to cross-border cooperation, objectively identifying the main territorial needs. The research proposes visions for the future, imagining collaborative solutions in a scenario of a two-degree Celsius increase in temperatures by 2050. Through the analysis of geographical and social variables, the Thesis highlights the importance of actions that can involve neighboring territories in a shared territorial identity, which fosters cooperation and reduces competition for resources. Creating a common territorial identity between the States involved thus becomes not only an opportunity, but a necessity for a sustainable and resilient future.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
11-dic-2024
2023/2024
“Confini Dinamici” esplora la complessità della nozione di confine. Le frontiere incarnano un equilibrio tra limite e paesaggio, tra separazione e connessione. Esse pongono una sfida all’architettura: come convivere in un territorio di confine e come evolverà tale spazio nel tempo? Ripensare il confine significa andare oltre la semplice demarcazione amministrativa; richiede di comprendere e interrogarsi su implicazioni territoriali che influenzano questi luoghi. Così la Tesi si interroga e studia diverse teorie dei confini, cercando ci comprendere il sistema complesso che li costituisce e li influenza. Il framework teorico proposto nella prima parte di ricerca pone dunque le basi per una concezione moderna dell’elemento di confine in tutte le sue declinazioni - biofisica, economica, geopolitica e socioculturale. Essi presentano diversi gradi di permeabilità, dai muri più invalicabili ai territori talmente integrati tra loro da non accorgersi neanche di aver oltrepassato il confine. Questa condizione propria del sistema è costruita per sovrapposizioni, stratificazioni di conflitti e cooperazioni, andando a costruire il panorama mondiale che viviamo nel quotidiano. Attraverso un approccio interscalare adottato come metodo di ricerca e analisi, “Confini Dinamici” si concentra sui luoghi di confine interni all’Europa, unici nel loro genere, e analizza il processo di "de-bordering", cercando di comprendere le sfide dell'integrazione transfrontaliera che questi territori devono affrontare. All’interno di questo quadro, la ricerca si focalizza sulla zona alpina, uno spazio di memoria collettiva a livello internazionale e un crocevia strategico dal punto di vista politico. Qui si sovrappongono sfide linguistiche, evoluzioni storiche e, oggi più che mai, urgenti problematiche legate al cambiamento climatico. L’area del triplice confine tra Austria, Slovenia e Italia rappresenta un caso di studio ideale per analizzare le sfide climatiche che questa regione dovrà affrontare. In questo contesto, “Confini Dinamici” utilizza una matrice di analisi per individuare l’interconnessione tra le sfide climatiche alpine e gli ostacoli alla cooperazione transfrontaliera, identificando in modo obiettivo le principali necessità territoriali. La ricerca propone visioni per il futuro, immaginando soluzioni di collaborazione in uno scenario di aumento delle temperature di due gradi centigradi entro il 2050. Attraverso l’analisi delle variabili geografiche e sociali, la Tesi evidenzia l’importanza di azioni che possano coinvolgere i territori confinanti in un’identità territoriale condivisa, che favorisca la cooperazione e riduca la competizione per le risorse. Creare un’identità territoriale comune tra gli Stati coinvolti diventa, così, non solo un’opportunità, ma una necessità per un futuro sostenibile e resiliente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/230073