The thesis explores the Adriatic Road as a symbolic and physical landscape where visions of progress, leisure, and utopian ideals were once interconnected. Positioned between Socialist Yugoslavia’s developmental ambitions, infrastructural projects, and the cultural shifts of the 1960s, the Adriatic Road served as a channel for transportation and social transformation. Through an analysis of its geography, architecture, and the ideological aspirations rooted in its creation, this research examines how motels, resorts, and key military sites along the road reflected the socialist dream. Nowadays, case studies such as the Sljeme motels, the Haludovo Hotel Resort, the Children’s Holiday Resort Krvavica, and the Bunker Brijesta illustrate the tension between the region’s former state-sponsored tourism and its current state of abandonment, ruin, and informal use. The thesis reflects on the abandoned motels and proposes the new speculative reimagining of tourist resting areas along the Road with the aim of supporting the fast life of contemporary men. The work highlights the paradoxes of infrastructure as a catalyst for development and a space of forgotten dreams, exploring how new generations interpret these neglected landscapes in post-socialist Croatia. This speculative approach seeks to reimagine the role of infrastructure and seek new functions, transforming it from a static reminder of forgotten dreams to a dynamic space capable of evolving with new social needs.

Questa tesi esplora la Strada Adriatica come paesaggio simbolico e fisico in cui le visioni di progresso, tempo libero e ideali utopici un tempo si interconnettevano. Collocata tra le ambizioni di sviluppo della Jugoslavia socialista, i progetti infrastrutturali e i cambiamenti culturali degli anni Sessanta, la Strada Adriatica fungeva da canale di trasporto e trasformazione sociale. Attraverso l’analisi della sua geografia, dell’architettura e delle aspirazioni ideologiche radicate nella sua creazione, questa ricerca esamina come i motel, i resort e i siti militari chiave lungo la strada riflettessero il sogno socialista. Al giorno d’oggi, casi di studio come i motel di Sljeme, l’Haludovo Hotel Resort, il Children’s Holiday Resort Krvavica e il Bunker Brijesta illustrano la tensione tra l’ex turismo sponsorizzato dallo Stato della regione e il suo attuale stato di abbandono, rovina e uso infrannuale. La tesi riflette sui motel abbandonati e propone una nuova reimmaginazione speculativa dell’area di sosta turistica lungo la Strada, con l’obiettivo di sostenere la vita veloce degli uomini contemporanei. Il lavoro evidenzia i paradossi dell’infrastruttura come catalizzatore dello sviluppo e spazio dei sogni dimenticati, esplorando come le nuove generazioni interpretano questi paesaggi trascurati nella Croazia post-socialista. Questo approccio speculativo cerca di reimmaginare il ruolo delle infrastrutture e di cercare nuove funzioni, trasformandole da ricordi statici di sogni dimenticati a spazi dinamici in grado di evolversi con le nuove esigenze sociali.

Adriatic road : the landscape of long-forgotten dreams : or never forgotten ones?

Komljenovic, Marta
2023/2024

Abstract

The thesis explores the Adriatic Road as a symbolic and physical landscape where visions of progress, leisure, and utopian ideals were once interconnected. Positioned between Socialist Yugoslavia’s developmental ambitions, infrastructural projects, and the cultural shifts of the 1960s, the Adriatic Road served as a channel for transportation and social transformation. Through an analysis of its geography, architecture, and the ideological aspirations rooted in its creation, this research examines how motels, resorts, and key military sites along the road reflected the socialist dream. Nowadays, case studies such as the Sljeme motels, the Haludovo Hotel Resort, the Children’s Holiday Resort Krvavica, and the Bunker Brijesta illustrate the tension between the region’s former state-sponsored tourism and its current state of abandonment, ruin, and informal use. The thesis reflects on the abandoned motels and proposes the new speculative reimagining of tourist resting areas along the Road with the aim of supporting the fast life of contemporary men. The work highlights the paradoxes of infrastructure as a catalyst for development and a space of forgotten dreams, exploring how new generations interpret these neglected landscapes in post-socialist Croatia. This speculative approach seeks to reimagine the role of infrastructure and seek new functions, transforming it from a static reminder of forgotten dreams to a dynamic space capable of evolving with new social needs.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
11-dic-2024
2023/2024
Questa tesi esplora la Strada Adriatica come paesaggio simbolico e fisico in cui le visioni di progresso, tempo libero e ideali utopici un tempo si interconnettevano. Collocata tra le ambizioni di sviluppo della Jugoslavia socialista, i progetti infrastrutturali e i cambiamenti culturali degli anni Sessanta, la Strada Adriatica fungeva da canale di trasporto e trasformazione sociale. Attraverso l’analisi della sua geografia, dell’architettura e delle aspirazioni ideologiche radicate nella sua creazione, questa ricerca esamina come i motel, i resort e i siti militari chiave lungo la strada riflettessero il sogno socialista. Al giorno d’oggi, casi di studio come i motel di Sljeme, l’Haludovo Hotel Resort, il Children’s Holiday Resort Krvavica e il Bunker Brijesta illustrano la tensione tra l’ex turismo sponsorizzato dallo Stato della regione e il suo attuale stato di abbandono, rovina e uso infrannuale. La tesi riflette sui motel abbandonati e propone una nuova reimmaginazione speculativa dell’area di sosta turistica lungo la Strada, con l’obiettivo di sostenere la vita veloce degli uomini contemporanei. Il lavoro evidenzia i paradossi dell’infrastruttura come catalizzatore dello sviluppo e spazio dei sogni dimenticati, esplorando come le nuove generazioni interpretano questi paesaggi trascurati nella Croazia post-socialista. Questo approccio speculativo cerca di reimmaginare il ruolo delle infrastrutture e di cercare nuove funzioni, trasformandole da ricordi statici di sogni dimenticati a spazi dinamici in grado di evolversi con le nuove esigenze sociali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/230142