Il patrimonio rurale presso la città di Cremona: dal censimento dei manufatti a proposte e strategie per la tutela ed il riuso

Given the profound changes in the social fabric and the modernisation of production processes in agriculture, historic rural settlements still represent the tangible link with a farming tradition that for centuries ensured balance and respect for natural resources. Those ancient rural dwellings, today no longer suited to the demands of industrial agriculture, nevertheless retain a strong symbolic and identity value, evidence of a time when the land was cultivated in harmony with the environment. ‘’As long as it was the farmer who walled up his own dwelling, or as long as the farmer, out of old habits respected and always favourably tested by the evidence of facts, supervised the design of new farmsteads, rural architecture proceeded on a purely logical track, almost assuming the value of a manifestation of the subconscious‘’ (Pagano G., Guarniero D., 1936). Unfortunately, over time, the agricultural landscape has undergone profound transformations. The dense weave of fields and farmstead settlements has gradually been altered and simplified by increasingly intensive farming that pays little attention to the identity of places; as if the ancient bond between man and the land had been progressively severed, leaving room for a more utilitarian and less environmentally friendly vision. o Cremona, in which man and nature can once again coexist in harmony. Thus, the farmstead, once the vital centre of rural civilisation, now often appears abandoned or disrupted by changes that erase its original features. This is a loss from a cultural point of view: the tradition of restoring and caring for these buildings, handed down through generations, now seems to be disappearing, overwhelmed by the frenzy of progress. In this scenario, an in-depth understanding of the history and architecture of farmsteads becomes essential to identify the most suitable interventions for their redevelopment. The aim of this research is in fact to explore solutions that can, at least in part, restore meaning to those compromised cultural, ecological and landscape values, contributing to restoring identity to an area marked by modernity, but which still retains traces of a living and vital agricultural tradition. The recovery of farmsteads could represent not only an act of historical preservation, but also an opportunity to redefine a sustainable and conscious balance within the Cremonese agricultural landscape, in which man and nature can once again coexist in harmony.

A fronte dei profondi mutamenti nel tessuto sociale e della modernizzazione dei processi produttivi in ambito agricolo, gli insediamenti rurali storici costituiscono ancora il legame tangibile con una tradizione contadina che per secoli ha garantito equilibrio e rispetto per le risorse naturali. Quelle antiche dimore rurali, oggi non più adatte alle esigenze dell'agricoltura industriale, conservano tuttavia un forte valore simbolico e identitario, testimonianza di un'epoca in cui la terra era coltivata in armonia con l'ambiente. ‘’Finché era il contadino che si murava la propria dimora o finché il fattore, per antiche abitudini rispettate e sempre favorevolmente collaudate dalla prova dei fatti, sovraintendeva alla progettazione delle nuove cascine, l'architettura rurale procedette su un binario prettamente logico, assumendo quasi il valore di una manifestazione del subcosciente’’ (Pagano G., Guarniero D., 1936). Purtroppo, nel corso del tempo, il paesaggio agricolo è andato incontro a profonde trasformazioni. La fitta trama di campi e nuclei abitativi delle cascine è stata via via alterata e semplificata da un'agricoltura sempre più intensiva e poco attenta all'identità dei luoghi; come se il legame antico tra l'uomo e la terra si fosse progressivamente reciso, lasciando spazio a una visione più utilitaristica e meno rispettosa dell'ambiente. Così, la cascina, un tempo centro vitale della civiltà contadina, oggi appare spesso abbandonata o stravolta da modifiche che ne cancellano i tratti originari. È una perdita dal punto di vista culturale: la tradizione del recupero e della cura di questi edifici, tramandata per generazioni, sembra ormai scomparire, travolta dalla frenesia del progresso. In questo scenario, comprendere a fondo la storia e l'architettura delle cascine diventa essenziale per individuare gli interventi più adatti alla loro riqualificazione. L'obiettivo di questa ricerca è infatti esplorare soluzioni che possano, almeno in parte, ridare senso a quei valori culturali, ecologici e paesaggistici compromessi, contribuendo a restituire identità a un territorio segnato dalla modernità, ma che conserva ancora le tracce di una tradizione agricola viva e vitale. Il recupero delle cascine potrebbe rappresentare non solo un atto di preservazione storica, ma anche un'opportunità per ridefinire un equilibrio sostenibile e consapevole all'interno del paesaggio agricolo cremonese, in cui l'uomo e la natura possano nuovamente coesistere in armonia.