Surplus Food and Food Waste (SFW), along with the others edible discards, pose significant threats to the sustainability of Agri-Food Supply Chains (AFSCs). Moreover, nearly half of the SFW globally generated throughout the entire Agri-Food System occurs at the farm stage. The objective of this dissertation is to analyse the practices for the sustainable valorisation of SFW generated on farms, and to identify the factors influencing their adoption. A qualitative multiple case studies research method based on semi structured interviews was adopted, involving eight Italian farms of different sizes and from different geographical areas. The first part of the study focuses on the Circular Economy (CE) practices for SFW valorisation adopted at the farm stage. The abductive coding of interviews offered specific insights on CE practices adoption in the context of Italian agricultural domain. The research provides a systematic categorization of observed CE practices based on the priorities of the Food Waste Hierarchy (FWH). The second part focuses on identifying drivers and barriers to the adoption of CE practices for SFW valorisation. Starting from a review of the fragmented literature in this area and from the empirical observations, a framework of drivers and barriers was developed. The aggregate dimensions of this framework are: Economic, Environmental, Institutional, Social and Cultural and Technological and Operational. The final part of the dissertation explores the influence of additional factors on the adoption of CE practices, namely farm size and product or market diversification. The importance of these elements in affecting the implementation of CE solutions is linked to their influence on the selection of CE practices at different levels within FWH, particularly concerning farm size, as well as on potential synergy mechanisms enabled by diversification. This represents a potential contribution to the limited body of existing literature. The research explores a critically important area within the debate on CE and food sustainability, providing valuable recommendations for the valorisation of SFW at the farm stage. The findings offer key insights to support agricultural entrepreneurs in their decision-making process regarding which CE practices to adopt, depending on the type of SFW to be managed.

Le eccedenze e gli sprechi alimentari, insieme agli altri scarti alimentari edibili, rappresentano minacce significative alla sostenibilità delle filiere agroalimentari. Inoltre, quasi metà delle eccedenze e degli sprechi alimentari generati a livello globale lungo l’intero sistema agroalimentare si verifica nella fase agricola. L’obiettivo di questa tesi è analizzare le pratiche di valorizzazione sostenibile delle eccedenze e degli sprechi alimentari generati nelle aziende agricole e identificare i fattori che ne influenzano l’adozione. È stato adottato un approccio qualitativo di casi di studio multipli basato su interviste semi-strutturate, coinvolgendo otto aziende agricole italiane di diverse dimensioni e collocate in varie aree geografiche. La prima parte dello studio si concentra sulle pratiche di economia circolare per la valorizzazione delle eccedenze e degli sprechi alimentari adottate nella fase agricola. La codifica abduttiva delle interviste ha fornito approfondimenti specifici sull’adozione di tali pratiche nel contesto agricolo italiano. È stata fornita una categorizzazione sistematica delle pratiche circolari osservate in base alle priorità della gerarchia degli sprechi alimentari. La seconda parte di questa ricerca è volta all’identificazione dei fattori incentivanti e delle barriere all’adozione di tali pratiche circolari. A partire da una revisione della letteratura frammentaria in questo campo e dalle osservazioni empiriche, è stato sviluppato un quadro di riferimento su tali fattori. Le dimensioni aggregate di questo quadro sono: economica, ambientale, istituzionale, socio-culturale, tecnologica e operativa. L’ultima parte della tesi esplora l'influenza di fattori aggiuntivi sull’adozione delle pratiche circolari, nello specifico la dimensione aziendale e la diversificazione di prodotto o di mercato. L’importanza di questi elementi è collegata all’influenza sulla scelta delle pratiche circolari appartenenti a diversi livelli della gerarchia degli sprechi alimentari per quanto riguarda la dimensione aziendale, così come sui possibili meccanismi di sinergia resi possibili dalla diversificazione. Questo rappresenta un contributo potenziale alla limitata letteratura esistente. La ricerca affronta un’area di cruciale importanza nel dibattito sull’economia circolare e la sostenibilità alimentare, offrendo linee guida rilevanti per la valorizzazione delle eccedenze e degli sprechi alimentari nella fase agricola. I risultati forniscono indicazioni chiave per supportare gli imprenditori agricoli nel processo decisionale riguardo alle pratiche circolari da adottare, a seconda del tipo di scarto da gestire.

Circular economy in the italian farms: surplus food and food waste valorisation practices

FINOTTI, LORENZO;Rosani, Mattia
2023/2024

Abstract

Surplus Food and Food Waste (SFW), along with the others edible discards, pose significant threats to the sustainability of Agri-Food Supply Chains (AFSCs). Moreover, nearly half of the SFW globally generated throughout the entire Agri-Food System occurs at the farm stage. The objective of this dissertation is to analyse the practices for the sustainable valorisation of SFW generated on farms, and to identify the factors influencing their adoption. A qualitative multiple case studies research method based on semi structured interviews was adopted, involving eight Italian farms of different sizes and from different geographical areas. The first part of the study focuses on the Circular Economy (CE) practices for SFW valorisation adopted at the farm stage. The abductive coding of interviews offered specific insights on CE practices adoption in the context of Italian agricultural domain. The research provides a systematic categorization of observed CE practices based on the priorities of the Food Waste Hierarchy (FWH). The second part focuses on identifying drivers and barriers to the adoption of CE practices for SFW valorisation. Starting from a review of the fragmented literature in this area and from the empirical observations, a framework of drivers and barriers was developed. The aggregate dimensions of this framework are: Economic, Environmental, Institutional, Social and Cultural and Technological and Operational. The final part of the dissertation explores the influence of additional factors on the adoption of CE practices, namely farm size and product or market diversification. The importance of these elements in affecting the implementation of CE solutions is linked to their influence on the selection of CE practices at different levels within FWH, particularly concerning farm size, as well as on potential synergy mechanisms enabled by diversification. This represents a potential contribution to the limited body of existing literature. The research explores a critically important area within the debate on CE and food sustainability, providing valuable recommendations for the valorisation of SFW at the farm stage. The findings offer key insights to support agricultural entrepreneurs in their decision-making process regarding which CE practices to adopt, depending on the type of SFW to be managed.
RANDELLINI, NISO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
10-dic-2024
2023/2024
Le eccedenze e gli sprechi alimentari, insieme agli altri scarti alimentari edibili, rappresentano minacce significative alla sostenibilità delle filiere agroalimentari. Inoltre, quasi metà delle eccedenze e degli sprechi alimentari generati a livello globale lungo l’intero sistema agroalimentare si verifica nella fase agricola. L’obiettivo di questa tesi è analizzare le pratiche di valorizzazione sostenibile delle eccedenze e degli sprechi alimentari generati nelle aziende agricole e identificare i fattori che ne influenzano l’adozione. È stato adottato un approccio qualitativo di casi di studio multipli basato su interviste semi-strutturate, coinvolgendo otto aziende agricole italiane di diverse dimensioni e collocate in varie aree geografiche. La prima parte dello studio si concentra sulle pratiche di economia circolare per la valorizzazione delle eccedenze e degli sprechi alimentari adottate nella fase agricola. La codifica abduttiva delle interviste ha fornito approfondimenti specifici sull’adozione di tali pratiche nel contesto agricolo italiano. È stata fornita una categorizzazione sistematica delle pratiche circolari osservate in base alle priorità della gerarchia degli sprechi alimentari. La seconda parte di questa ricerca è volta all’identificazione dei fattori incentivanti e delle barriere all’adozione di tali pratiche circolari. A partire da una revisione della letteratura frammentaria in questo campo e dalle osservazioni empiriche, è stato sviluppato un quadro di riferimento su tali fattori. Le dimensioni aggregate di questo quadro sono: economica, ambientale, istituzionale, socio-culturale, tecnologica e operativa. L’ultima parte della tesi esplora l'influenza di fattori aggiuntivi sull’adozione delle pratiche circolari, nello specifico la dimensione aziendale e la diversificazione di prodotto o di mercato. L’importanza di questi elementi è collegata all’influenza sulla scelta delle pratiche circolari appartenenti a diversi livelli della gerarchia degli sprechi alimentari per quanto riguarda la dimensione aziendale, così come sui possibili meccanismi di sinergia resi possibili dalla diversificazione. Questo rappresenta un contributo potenziale alla limitata letteratura esistente. La ricerca affronta un’area di cruciale importanza nel dibattito sull’economia circolare e la sostenibilità alimentare, offrendo linee guida rilevanti per la valorizzazione delle eccedenze e degli sprechi alimentari nella fase agricola. I risultati forniscono indicazioni chiave per supportare gli imprenditori agricoli nel processo decisionale riguardo alle pratiche circolari da adottare, a seconda del tipo di scarto da gestire.
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