Oltre il museo relazioni tra ceramica e paesaggio : articolare un sistema museale tra nuovi spazi pubblici

The village of Castelli, nestled in the mountainous landscape of Abruzzo, is a site of significant historical and cultural value, globally renowned for its centuries-old ceramics tradition. The craftsmanship of Castelli’s ceramic artists has established the village as a center of excellence. However, Castelli is vulnerable to seismic and landslide events that have compromised its integrity and vitality; recent earthquakes have intensified depopulation and economic decline, reducing commercial activities and tourism and contributing to the village’s overall downturn. The fragmentation of museum spaces and the distance of exhibits from the urban center further hinder the tourist experience, while the scarcity of public spaces limits social interaction and outdoor gathering spots for residents. This project seeks to address these issues through a series of village-scale interventions. The primary goal is to reorganize and introduce new exhibition spaces to house the ceramic collections, restoring the Ceramic Museum, which was damaged in the 2009 earthquake, and restore the works to their original locations to create a continuous exhibition path. Additionally, the project aims to reintegrate commercial activities and social functions essential to revitalize the local economy and stimulating tourism. Special attention is given into creating new public and green spaces, introducing an open-air museum path concept to provide community gathering and recreational areas. Due to the village’s topography, a primary challenge has been ensuring that the new spaces are accessible and inviting to a broader, more diverse audience. The ultimate objective is to give Castelli a new life, respecting its ceramics heritage while fostering a dialogue between ancient and modern art, making the village not only attractive and accessible but also a renewed symbol of Abruzzo’s artistic tradition.

Il borgo di Castelli, situato nel paesaggio montuoso dell’Abruzzo, è un luogo di grande valore storico e culturale, noto nel mondo per la secolare tradizione ceramica che ha reso il paese un centro di eccellenza. Tuttavia, risulta un territorio soggetto ad eventi sismici e franosi che ne hanno minato l’integrità e la vitalità, di fatti, i terremoti recenti hanno accelerato uno spopolamento e una crisi economica che hanno ridotto le attività commerciali e il turismo, causando un generale declino del borgo. La frammentazione degli spazi museali e la distanza tra le esposizioni dal centro urbano, penalizzano ulteriormente l’esperienza turistica, mentre la scarsità di spazi pubblici priva la popolazione di luoghi di socialità e di permanenza all’aperto. Il progetto proposto mira a rispondere a queste criticità con una serie di interventi alla scala del borgo. Primo obiettivo è la riorganizzazione e l’introduzione di nuovi spazi espositivi che ospitano le collezioni di ceramica, rendendo nuovamente fruibile il Museo delle Ceramiche danneggiato dal sisma del 2009, riportando le opere nella loro sede originaria con il fine di riunire le collezioni in un percorso espositivo continuo. Parallelamente, si prevede di reintegrare attività commerciali e funzioni sociali, essenziali per rivitalizzare l’economia locale e stimolare l’afflusso turistico. Un’attenzione particolare è dedicata alla creazione di nuovi spazi pubblici e verdi introducendo il concetto di percorso museale a cielo aperto, capace di offrire alla comunità luoghi di incontro e svago. Una sfida, data la topografia del borgo, è stata quella di rendere accessibili i nuovi spazi, accogliendo un pubblico più ampio e diversificato. L’obiettivo finale è dare a Castelli una nuova vita, rispettando la tradizione ceramica e favorendo un’osmosi tra arte antica e moderna, per rendere il borgo non solo attrattivo e accessibile, ma anche un simbolo rinnovato della tradizione artistica abruzzese.