The former industrial complex Mira Lanza, located in the Marconi-Ostiense area of Rome, is one of the city’s main examples of industrial archaeology. Founded in the second half of the 19th century, it produced candles, soaps, and detergents, leaving a significant mark on the collective imagination through its products and notable advertising campaigns that introduced characters like Calimero and the Olandesina. Although part of the area where the factory once stood has been repurposed with the construction of the Teatro India, the only three buildings that survived the complex’s decommissioning remain abandoned to this day. In fact, the deindustrialization process transformed the Marconi-Ostiense district, once a productive centre and symbol of Rome’s modernization, into a fragmented and degraded area. Additionally, the post-war building densification contributed to isolating former industrial areas from the residential fabric, further accentuating the discontinuity of the urban landscape and limiting access to public spaces. The redevelopment project for the former Mira Lanza complex aims to transform this abandoned space by enhancing its architectural and historical heritage and proposing a model that combines production, creativity, and collective life. The project seeks to reinterpret the industrial space as a contemporary productive environment, preserving its memory and identity. The intent is to consider that innovation does not necessarily entail breaking with the past but rather arises from a harmonious synthesis between technological progress and cultural continuity. This approach extends beyond building preservation to include the creation of collective spaces that encourage social and cultural interaction, such as areas for art, craftsmanship, culture, and training. Thus, the project proposes an innovative approach to repurposing abandoned industrial areas, promoting a balanced integration between the residential fabric and the revitalized spaces, restoring new centrality to this area, and strengthening the bond between the city and its cultural and creative offerings.

L’ex complesso industriale Mira Lanza, situato nell’area Marconi-Ostiense di Roma, è uno dei principali esempi di archeologia industriale della città. Fondato nella seconda metà dell’Ottocento, ha prodotto candele, saponi e detersivi, lasciando un’impronta significativa nell’immaginario collettivo grazie ai suoi prodotti e alle celebri campagne pubblicitarie che hanno dato vita a personaggi come Calimero e l’Olandesina. Nonostante parte dell’area in cui sorgeva la fabbrica sia stata recuperata con la costruzione del Teatro India, gli unici tre edifici sopravvissuti alla dismissione del complesso si trovano, ad oggi, in stato di abbandono. Infatti, il processo di deindustrializzazione, ha trasformato il quartiere Marconi-Ostiense, un tempo cuore produttivo e simbolo della modernizzazione di Roma, in una zona frammentata e degradata. Inoltre, la densificazione edilizia del dopoguerra ha contribuito a isolare le ex aree industriali dal tessuto residenziale, accentuando la discontinuità del paesaggio urbano e limitando l’accesso agli spazi pubblici. L’intervento di riqualificazione dell’ex Mira Lanza punta a trasformare questo spazio abbandonato, valorizzandone il patrimonio architettonico e storico, e proponendo un modello che coniughi produzione, creatività e vita collettiva. Il progetto ha l’obiettivo di reinterpretare lo spazio industriale come un luogo produttivo contemporaneo, preservandone la memoria e l’identità. Il tentativo é quello di considerare che l’innovazione non comporti necessariamente la rottura con il passato, ma che derivi piuttosto da una sintesi armoniosa tra progresso tecnologico e continuità culturale. Questo approccio, infatti, non si limita alla conservazione degli edifici, ma si estende alla creazione di spazi collettivi che stimolino l’interazione sociale e culturale, quali aree destinate all’arte, all’artigianato, alla cultura e alla formazione. Il progetto propone, dunque, un approccio innovativo per le aree industriali dismesse, promuovendo un’integrazione equilibrata tra il tessuto residenziale e gli spazi recuperati, restituendo una nuova centralità a questa zona e rafforzando il legame tra la città e l’offerta culturale e creativa.

Ex Mira Lanza - identità tra memoria e trasformazione di un complesso industriale a Roma

COTUGNO, NICOLA;Yang, Jiale;DE GORI, TOMMASO
2023/2024

Abstract

The former industrial complex Mira Lanza, located in the Marconi-Ostiense area of Rome, is one of the city’s main examples of industrial archaeology. Founded in the second half of the 19th century, it produced candles, soaps, and detergents, leaving a significant mark on the collective imagination through its products and notable advertising campaigns that introduced characters like Calimero and the Olandesina. Although part of the area where the factory once stood has been repurposed with the construction of the Teatro India, the only three buildings that survived the complex’s decommissioning remain abandoned to this day. In fact, the deindustrialization process transformed the Marconi-Ostiense district, once a productive centre and symbol of Rome’s modernization, into a fragmented and degraded area. Additionally, the post-war building densification contributed to isolating former industrial areas from the residential fabric, further accentuating the discontinuity of the urban landscape and limiting access to public spaces. The redevelopment project for the former Mira Lanza complex aims to transform this abandoned space by enhancing its architectural and historical heritage and proposing a model that combines production, creativity, and collective life. The project seeks to reinterpret the industrial space as a contemporary productive environment, preserving its memory and identity. The intent is to consider that innovation does not necessarily entail breaking with the past but rather arises from a harmonious synthesis between technological progress and cultural continuity. This approach extends beyond building preservation to include the creation of collective spaces that encourage social and cultural interaction, such as areas for art, craftsmanship, culture, and training. Thus, the project proposes an innovative approach to repurposing abandoned industrial areas, promoting a balanced integration between the residential fabric and the revitalized spaces, restoring new centrality to this area, and strengthening the bond between the city and its cultural and creative offerings.
GUIDARINI, STEFANO
JURINA, LORENZO
PAGANIN, GIANCARLO
PALMA, DANIELE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
11-dic-2024
2023/2024
L’ex complesso industriale Mira Lanza, situato nell’area Marconi-Ostiense di Roma, è uno dei principali esempi di archeologia industriale della città. Fondato nella seconda metà dell’Ottocento, ha prodotto candele, saponi e detersivi, lasciando un’impronta significativa nell’immaginario collettivo grazie ai suoi prodotti e alle celebri campagne pubblicitarie che hanno dato vita a personaggi come Calimero e l’Olandesina. Nonostante parte dell’area in cui sorgeva la fabbrica sia stata recuperata con la costruzione del Teatro India, gli unici tre edifici sopravvissuti alla dismissione del complesso si trovano, ad oggi, in stato di abbandono. Infatti, il processo di deindustrializzazione, ha trasformato il quartiere Marconi-Ostiense, un tempo cuore produttivo e simbolo della modernizzazione di Roma, in una zona frammentata e degradata. Inoltre, la densificazione edilizia del dopoguerra ha contribuito a isolare le ex aree industriali dal tessuto residenziale, accentuando la discontinuità del paesaggio urbano e limitando l’accesso agli spazi pubblici. L’intervento di riqualificazione dell’ex Mira Lanza punta a trasformare questo spazio abbandonato, valorizzandone il patrimonio architettonico e storico, e proponendo un modello che coniughi produzione, creatività e vita collettiva. Il progetto ha l’obiettivo di reinterpretare lo spazio industriale come un luogo produttivo contemporaneo, preservandone la memoria e l’identità. Il tentativo é quello di considerare che l’innovazione non comporti necessariamente la rottura con il passato, ma che derivi piuttosto da una sintesi armoniosa tra progresso tecnologico e continuità culturale. Questo approccio, infatti, non si limita alla conservazione degli edifici, ma si estende alla creazione di spazi collettivi che stimolino l’interazione sociale e culturale, quali aree destinate all’arte, all’artigianato, alla cultura e alla formazione. Il progetto propone, dunque, un approccio innovativo per le aree industriali dismesse, promuovendo un’integrazione equilibrata tra il tessuto residenziale e gli spazi recuperati, restituendo una nuova centralità a questa zona e rafforzando il legame tra la città e l’offerta culturale e creativa.
File allegati
File Dimensione Formato  
2024_12_Cotugno_De Gori_Yang_Tesi.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Libro tesi
Dimensione 45.72 MB
Formato Adobe PDF
45.72 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2024_12_Cotugno_De Gori_Yang_Tavole.pdf

non accessibile

Descrizione: Tavole tesi
Dimensione 30.87 MB
Formato Adobe PDF
30.87 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/230411