Governments and the private sector are failing in addressing alone modern societal grand challenges, like climate change and growing inequalities. Literature calls for new, broader collaborations endeavors, which comprise stakeholders belonging to different sectors beyond the two already mentioned, such as academia, no profit and civil society, which all together should be able to combine their knowledge, resources and capabilities in order to generate meaningful and effective innovation. Cities represent a particularly interesting arena for the thriving of such partnerships, as they present at the same time issues to be solved and close proximity of the relevant actors. Hence, solutions developed in niche conditions may be later scaled up and reach global scenarios. Then, when forming in such context, the collaborations give rise to the creation of Social Innovation Ecosystems, whose activities are often enabled by the intensive use of technological infrastructures and data, leading towards the implementation of Smart Cities environments. However huge the potential of these cross-sectoral efforts may seem, aligning different actors and interests, working in complex spaces, with delicate instruments and assets is not an easy task and requires ad-hoc management frameworks. In this work we will investigate the most relevant dimensions concerning the governance of tech-enabled urban Social Innovation Systems, adopting a sociotechnical view to propose a holistic framework for the design of a governance models that can be adapted to the most diverse contexts, informed by an extended, multidisciplinary literature review. Afterwards, we will verify and improve the model through a multiple case study analysis carried out through interviews in collaboration with members of one of the most prominent and successful examples of these collaborative efforts: the City Science Network endorsed by the MIT Media Lab. Thus, the research aims at refining the model, collecting best practices that can later be used for further developing this recent field of study and inform policymakers and practitioners.

Governi e settore privato non riescono, da soli, a rispondere alle grandi sfide sociali moderne, come il cambiamento climatico e le crescenti disuguaglianze. La letteratura invoca nuovi e ampi sforzi collaborativi, che includano stakeholder appartenenti a settori diversi rispetto ai due già menzionati, come il mondo accademico, il no-profit e la società civile, che insieme dovrebbero essere in grado di combinare le loro conoscenze, risorse e capacità per generare innovazione significativa ed efficace. Le città rappresentano un’arena particolarmente interessante per il prosperare di tali partenariati, poiché presentano contemporaneamente questioni da risolvere e una stretta prossimità tra gli attori rilevanti. Di conseguenza, soluzioni sviluppate in condizioni di nicchia possono essere successivamente scalate per raggiungere scenari globali. Quando si formano in questo contesto, tali collaborazioni danno origine alla creazione di Ecosistemi di Innovazione Sociale, le cui attività sono spesso abilitate dall’uso intensivo di infrastrutture tecnologiche e dati, aprendo la strada alla realizzazione di ambienti di Smart Cities. Tuttavia, per quanto grande possa sembrare il potenziale di questi sforzi intersettoriali, allineare diversi attori e interessi, lavorando in spazi complessi, con strumenti e risorse delicate, non è un compito facile e richiede framework gestionali progettati ad hoc. In questo lavoro indagheremo le dimensioni più rilevanti riguardanti la governance degli Ecosistemi Urbani di Innovazione Sociale abilitati dalla tecnologia, adottando una visione sociotecnica per proporre un framework olistico per la progettazione di modelli di governance adattabili ai contesti più diversi, informato da un’estesa revisione della letteratura multidisciplinare. Successivamente, verificheremo e miglioreremo il modello attraverso un'analisi di case study multipli, basata su interviste in collaborazione con membri di uno dei più importanti e riusciti esempi di questi sforzi collaborativi: il City Science Network promosso dall’MIT Media Lab. Pertanto, la ricerca mira a perfezionare il modello, raccogliendo le migliori pratiche che possono essere successivamente utilizzate per lo sviluppo di questo recente campo di studi e per informare policy-maker e professionisti.

Governing tech-enabled territorial social innovation ecosystems: a model proposal

Testoni, Luca
2023/2024

Abstract

Governments and the private sector are failing in addressing alone modern societal grand challenges, like climate change and growing inequalities. Literature calls for new, broader collaborations endeavors, which comprise stakeholders belonging to different sectors beyond the two already mentioned, such as academia, no profit and civil society, which all together should be able to combine their knowledge, resources and capabilities in order to generate meaningful and effective innovation. Cities represent a particularly interesting arena for the thriving of such partnerships, as they present at the same time issues to be solved and close proximity of the relevant actors. Hence, solutions developed in niche conditions may be later scaled up and reach global scenarios. Then, when forming in such context, the collaborations give rise to the creation of Social Innovation Ecosystems, whose activities are often enabled by the intensive use of technological infrastructures and data, leading towards the implementation of Smart Cities environments. However huge the potential of these cross-sectoral efforts may seem, aligning different actors and interests, working in complex spaces, with delicate instruments and assets is not an easy task and requires ad-hoc management frameworks. In this work we will investigate the most relevant dimensions concerning the governance of tech-enabled urban Social Innovation Systems, adopting a sociotechnical view to propose a holistic framework for the design of a governance models that can be adapted to the most diverse contexts, informed by an extended, multidisciplinary literature review. Afterwards, we will verify and improve the model through a multiple case study analysis carried out through interviews in collaboration with members of one of the most prominent and successful examples of these collaborative efforts: the City Science Network endorsed by the MIT Media Lab. Thus, the research aims at refining the model, collecting best practices that can later be used for further developing this recent field of study and inform policymakers and practitioners.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
11-dic-2024
2023/2024
Governi e settore privato non riescono, da soli, a rispondere alle grandi sfide sociali moderne, come il cambiamento climatico e le crescenti disuguaglianze. La letteratura invoca nuovi e ampi sforzi collaborativi, che includano stakeholder appartenenti a settori diversi rispetto ai due già menzionati, come il mondo accademico, il no-profit e la società civile, che insieme dovrebbero essere in grado di combinare le loro conoscenze, risorse e capacità per generare innovazione significativa ed efficace. Le città rappresentano un’arena particolarmente interessante per il prosperare di tali partenariati, poiché presentano contemporaneamente questioni da risolvere e una stretta prossimità tra gli attori rilevanti. Di conseguenza, soluzioni sviluppate in condizioni di nicchia possono essere successivamente scalate per raggiungere scenari globali. Quando si formano in questo contesto, tali collaborazioni danno origine alla creazione di Ecosistemi di Innovazione Sociale, le cui attività sono spesso abilitate dall’uso intensivo di infrastrutture tecnologiche e dati, aprendo la strada alla realizzazione di ambienti di Smart Cities. Tuttavia, per quanto grande possa sembrare il potenziale di questi sforzi intersettoriali, allineare diversi attori e interessi, lavorando in spazi complessi, con strumenti e risorse delicate, non è un compito facile e richiede framework gestionali progettati ad hoc. In questo lavoro indagheremo le dimensioni più rilevanti riguardanti la governance degli Ecosistemi Urbani di Innovazione Sociale abilitati dalla tecnologia, adottando una visione sociotecnica per proporre un framework olistico per la progettazione di modelli di governance adattabili ai contesti più diversi, informato da un’estesa revisione della letteratura multidisciplinare. Successivamente, verificheremo e miglioreremo il modello attraverso un'analisi di case study multipli, basata su interviste in collaborazione con membri di uno dei più importanti e riusciti esempi di questi sforzi collaborativi: il City Science Network promosso dall’MIT Media Lab. Pertanto, la ricerca mira a perfezionare il modello, raccogliendo le migliori pratiche che possono essere successivamente utilizzate per lo sviluppo di questo recente campo di studi e per informare policy-maker e professionisti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/230500