Arena: heritage preservation through community empowerment

This dissertation proposes a socio-spatial intervention that seeks to improve the public space of the City of Lyon. The core objective of this architectural/urban/social research is to address the issue of vacant and neglected spaces within a historical city, focusing on four specific cases within the La Croix-Rousse district. These spaces include the former building of the École des Beaux-Arts de Lyon, the Église du Bon Pasteur, the Amphithéâtre des Trois Gaules, and the former Jardin des Plantes. The aim is to propose innovative strategies for their reappropriation, reactivation, and rejuvenation always in views of an architecture of participation. This investigation will also propose a re-qualification of the figure of the architect following the theory and experience developed by a number of authors during the second half of the twentieth century and beginning of twenty-first. The professional’s role will be then reconfigured into an actor who mediates between the needs and interests of the community, the state, and potential stakeholders, while depersonalising his own figure as the direct creator of the object in question, and enabling the direct action and execution of future users. By getting engaged in the revitalization process, they will cultivate their sense of ownership and responsibility for these spaces, ensuring their sustainability and continued contribution to the well-being of their contextual built-environment. The overall objectives put the focus on a basis for urban improvement at neighbourhood level, in favour of a new social empowerment and against the gentrification and globalization trends.

Questa tesi propone un intervento socio-spaziale volto a migliorare lo spazio pubblico della città di Lione. L’obiettivo principale di questa ricerca architettonica/urbana/sociale è affrontare la questione degli spazi vacanti e trascurati all'interno di una città storica, concentrandosi su quattro casi specifici nel quartiere della Croix-Rousse. Questi spazi includono l’ex edificio dell'École des Beaux-Arts de Lyon, la Église du Bon Pasteur, l'Amphithéâtre des Trois Gaules e l'ex Jardin des Plantes. Lo scopo è proporre strategie innovative per la loro riappropriazione, riattivazione e ringiovanimento, sempre in un'ottica di architettura partecipativa. Questa indagine proporrà inoltre una riqualificazione della figura dell'architetto, seguendo la teoria e l'esperienza sviluppate da diversi autori nella seconda metà del ventesimo secolo e all'inizio del ventunesimo. Il ruolo del professionista verrà quindi riconfigurato come attore mediatore tra le esigenze e gli interessi della comunità, dello Stato e dei potenziali stakeholder, depersonalizzando la sua figura di creatore diretto dell'oggetto in questione e abilitando l'azione diretta e l'esecuzione da parte dei futuri utenti. Coinvolgendosi nel processo di rivitalizzazione, essi coltiveranno il senso di proprietà e responsabilità per questi spazi, garantendone la sostenibilità e il contributo continuo al benessere dell'ambiente costruito contestuale. Gli obiettivi complessivi si concentrano su una base per il miglioramento urbano a livello di quartiere, a favore di un nuovo empowerment sociale e contro le tendenze di gentrificazione e globalizzazione.