Imaginary structures with an experimental grammar for the island of San Giacomo in Paludo: extracting an alphabet from Saverio Muratori, Luchino Visconti and a syntax from Philippe Sollers

This thesis is centered around an experimental approach that forms the foundation for both the representation techniques and the architectural project explored in this research. The selected research theme is “Inside-Outside Relationship in Venice,” explored through the creation of experimental drawings. To achieve this, three different disciplines of inquiry were considered: 1. Film: Death in Venice by Luchino Visconti, 2. Paintings: Tancredi, Bellini, Zecchin and 3. The book of Architectural Drawings: “Studi per una Operante Storia Urbana di Venezia” by Saverio Muratori. These three disciplines offer unique perspectives and serve as a lens through which the city is re-examined and re-read: Venice. The experimental drawings created based on the disciplines are subjective and unique to the author, yet they possess their own internal language and logic.  As a second phase for the architectural project, a certain rule was derived; a new “alphabet” is obtained upon the experimental drawings from the first phase with a syntax of the “Dictionnaire Amoureux de Venise” by Philippe Sollers. For creating possible architectural space scenarios, additionally, the techniques of montage and collage are used to project two-dimensional elements into three-dimensional space, incorporating the same visual and conceptual world as Muratori’s drawings and Visconti’s film. As part of this design experiment, “the grid” is introduced as a tool and placed on the chosen experimental site, which is the Island of San Giacomo di Paludo in the Venetian lagoon. As a result of this entire chain, the three-dimensional world is thus constructed with countless possibilities, with the visions of Visconti, Muratori, and the Author. As the final result of the overall research, just one specific architectural project is carried out, among these infinite possibilities.

Questa tesi si concentra su un approccio sperimentale che costituisce la base sia per le tecniche di rappresentazione che per il progetto architettonico esplorato in questa ricerca. Il tema scelto è “Il rapporto interno-esterno a Venezia,” analizzato attraverso la creazione di disegni sperimentali. Per raggiungere questo obiettivo, sono state considerate tre diverse discipline di indagine: 1. Cinema: “Morte a Venezia” di Luchino Visconti, 2. Pittura: Tancredi, Bellini, Zecchin e 3. Il libro di disegni architettonici: “Studi per una Operante Storia Urbana di Venezia” di Saverio Muratori. Queste tre discipline offrono prospettive uniche e servono da lente attraverso cui la città viene riesaminata e riletta: Venezia. I disegni sperimentali creati sulla base di queste discipline sono soggettivi e unici per l’autore, ma possiedono un proprio linguaggio e una propria logica interna. Come seconda fase del progetto architettonico, è stata derivata una regola specifica: un nuovo “alfabeto” è ottenuto dai disegni sperimentali della prima fase, utilizzando una sintassi tratta dal “Dictionnaire Amoureux de Venise” di Philippe Sollers. Per creare possibili scenari spaziali architettonici, vengono inoltre utilizzate le tecniche di montaggio e collage per proiettare elementi bidimensionali nello spazio tridimensionale, incorporando lo stesso mondo visivo e concettuale dei disegni di Muratori e del film di Visconti. Come parte di questo esperimento progettuale, “la griglia” viene introdotta come strumento e posizionata sul sito sperimentale scelto, l’isola di San Giacomo di Paludo nella laguna veneziana. Come risultato di questa intera catena, il mondo tridimensionale viene costruito con infinite possibilità, attraverso le visioni di Visconti, Muratori e dell’Autore. Come risultato finale della ricerca complessiva, viene realizzato un unico progetto architettonico specifico tra queste possibilità infinite.