According to the Register of Unfinished Works, there are currently more than three hundred abandoned projects in Italy, none of which have been completed. The estimated cost to finish these projects exceeds four hundred million euros, to be financed publicly or privately. The aim of the present thesis is to address some of the key questions surrounding such unfinished oeuvre and to provide an example of how to approach the study of such cases. In order to accomplish this, the most prominent work (both in terms of fame and cost) listed in the register was selected for examination. The methodology follows the structure of a case study, focusing on the Vela (Sail), a building designed by the Valencian architect-engineer Santiago Calatrava, and part of the larger Città dello Sport complex in Rome. The work begins with a historical and architectural investigation into the phenomenon of unfinished projects, followed by an analysis aimed at evaluating the composite value of the structure. This evaluation, which involves the correct assessment of the structure by means of shareable and objectifiable parameters, is an essential preliminary step for estimating the opportunity cost of resuming construction. The final recovery achieved must necessarily grant the building a new life cycle, which should be calibrated according to its significance and intrinsic specificity, while ensuring its reintegration into the social fabric as a functional and efficient object for its intended users. The process inevitably leads to an engineering study of the construction, beginning with a fundamental understanding of the structural behaviour and its response to the expected loads during future use, with particular attention to the design actions specified by the current Italian regulatory framework. Given the exceptional nature of the work - both in terms of its economic implications and the uniqueness of its form and scale - the combined use of analysis on digital representations and physical model testing is considered, justifiably, indispensable. The work develops on the efforts already initiated by a team of professors from the Politecnico di Milano, appointed by the Italian State Property Agency, who have produced initial documentation aligned with the owner’s intention to complete the construction of the building.

Secondo quanto riportato dall’Anagrafe delle Opere Incompiute, in Italia attualmente vi sono più di trecento progetti in stato di abbandono senza aver visto prima la loro conclusione. La stima per il completamento di tali opere prevede un ulteriore esborso (pubblico o privato) di un ammontare superiore ai quattrocento milioni di euro. Il lavoro di tesi sviluppato si pone come obiettivo rispondere ad alcuni degli interrogativi e fornire un esempio di studio da condurre quando ci si confronta con casi di questo tipo. Per portare a termine siffatto compito si è preso in considerazione l’oggetto presente nella lista dell’anagrafe risultato più eminente per fama e per costi. L’iter da seguire è presentato sotto forma di caso studio esemplificativo ed incentrato sulla struttura denominata Vela, progettata dall’architetto-ingegnere valenciano Santiago Calatrava, e facente parte del più amplio complesso Città dello Sport in Roma. Quanto di seguito presentato ha come punto di partenza un’indagine storica e architettonica del fenomeno dell’incompiuto, successivamente accompagnata da un’analisi atta alla valutazione del valore composito dell’oggetto: quest’ultima, da svolgere secondo il corretto inserimento della struttura dentro una matrice composta di parametri condivisibili e oggettivabili, è il preliminare procedimento per poter procedere a una stima sul costo opportunità della ripresa dei lavori. Il recupero che ne consegue deve ridare all’opera un ciclo di vita, da calibrarsi a seconda della sua importanza e specificità, e deve prevedere il suo reinserimento nel tessuto della società, come oggetto fruibile e funzionale per i suoi utilizzatori. Il percorso passa, inevitabilmente, anche da uno studio ingegneristico della costruzione, a partire dalla comprensione essenziale del comportamento e dalla risposta della struttura alle sollecitazioni cui si prevede sarà sottoposta nell’uso futuro, con particolare riferimento alle azioni di progetto previste dall’attuale quadro normativo nazionale. Vista la straordinarietà dell’opera, sia sotto il già citato punto di vista economico, sia per l’eccezionalità della forma e dei volumi in gioco, l’uso combinato di analisi su rappresentazioni digitali e prove su modelli fisici, si ritiene, non senza giustificazioni, imprescindibile. Il lavoro svolto continua quanto già iniziato dalla squadra di professori del Politecnico di Milano scelta dal Demanio di Stato, che ha prodotto una prima documentazione confacente al desiderio da parte dell’ente proprietario di portare a termine il completamento dell’edifico.

Structural aspects and architectural values of a large abandoned complex: La Vela by Calatrava in Rome

SCHIAVETTI, LEONARDO LORENZO
2023/2024

Abstract

According to the Register of Unfinished Works, there are currently more than three hundred abandoned projects in Italy, none of which have been completed. The estimated cost to finish these projects exceeds four hundred million euros, to be financed publicly or privately. The aim of the present thesis is to address some of the key questions surrounding such unfinished oeuvre and to provide an example of how to approach the study of such cases. In order to accomplish this, the most prominent work (both in terms of fame and cost) listed in the register was selected for examination. The methodology follows the structure of a case study, focusing on the Vela (Sail), a building designed by the Valencian architect-engineer Santiago Calatrava, and part of the larger Città dello Sport complex in Rome. The work begins with a historical and architectural investigation into the phenomenon of unfinished projects, followed by an analysis aimed at evaluating the composite value of the structure. This evaluation, which involves the correct assessment of the structure by means of shareable and objectifiable parameters, is an essential preliminary step for estimating the opportunity cost of resuming construction. The final recovery achieved must necessarily grant the building a new life cycle, which should be calibrated according to its significance and intrinsic specificity, while ensuring its reintegration into the social fabric as a functional and efficient object for its intended users. The process inevitably leads to an engineering study of the construction, beginning with a fundamental understanding of the structural behaviour and its response to the expected loads during future use, with particular attention to the design actions specified by the current Italian regulatory framework. Given the exceptional nature of the work - both in terms of its economic implications and the uniqueness of its form and scale - the combined use of analysis on digital representations and physical model testing is considered, justifiably, indispensable. The work develops on the efforts already initiated by a team of professors from the Politecnico di Milano, appointed by the Italian State Property Agency, who have produced initial documentation aligned with the owner’s intention to complete the construction of the building.
GRITTI, ANDREA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
11-dic-2024
2023/2024
Secondo quanto riportato dall’Anagrafe delle Opere Incompiute, in Italia attualmente vi sono più di trecento progetti in stato di abbandono senza aver visto prima la loro conclusione. La stima per il completamento di tali opere prevede un ulteriore esborso (pubblico o privato) di un ammontare superiore ai quattrocento milioni di euro. Il lavoro di tesi sviluppato si pone come obiettivo rispondere ad alcuni degli interrogativi e fornire un esempio di studio da condurre quando ci si confronta con casi di questo tipo. Per portare a termine siffatto compito si è preso in considerazione l’oggetto presente nella lista dell’anagrafe risultato più eminente per fama e per costi. L’iter da seguire è presentato sotto forma di caso studio esemplificativo ed incentrato sulla struttura denominata Vela, progettata dall’architetto-ingegnere valenciano Santiago Calatrava, e facente parte del più amplio complesso Città dello Sport in Roma. Quanto di seguito presentato ha come punto di partenza un’indagine storica e architettonica del fenomeno dell’incompiuto, successivamente accompagnata da un’analisi atta alla valutazione del valore composito dell’oggetto: quest’ultima, da svolgere secondo il corretto inserimento della struttura dentro una matrice composta di parametri condivisibili e oggettivabili, è il preliminare procedimento per poter procedere a una stima sul costo opportunità della ripresa dei lavori. Il recupero che ne consegue deve ridare all’opera un ciclo di vita, da calibrarsi a seconda della sua importanza e specificità, e deve prevedere il suo reinserimento nel tessuto della società, come oggetto fruibile e funzionale per i suoi utilizzatori. Il percorso passa, inevitabilmente, anche da uno studio ingegneristico della costruzione, a partire dalla comprensione essenziale del comportamento e dalla risposta della struttura alle sollecitazioni cui si prevede sarà sottoposta nell’uso futuro, con particolare riferimento alle azioni di progetto previste dall’attuale quadro normativo nazionale. Vista la straordinarietà dell’opera, sia sotto il già citato punto di vista economico, sia per l’eccezionalità della forma e dei volumi in gioco, l’uso combinato di analisi su rappresentazioni digitali e prove su modelli fisici, si ritiene, non senza giustificazioni, imprescindibile. Il lavoro svolto continua quanto già iniziato dalla squadra di professori del Politecnico di Milano scelta dal Demanio di Stato, che ha prodotto una prima documentazione confacente al desiderio da parte dell’ente proprietario di portare a termine il completamento dell’edifico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/230922