Ex Dogana di Fiume : scenari multimediali tra spettacolo e socialità

The project for the Ex Dogana di Fiume of Verona aims to revitalize one of the city's most historically significant sites, transforming it into a hub for cultural and social activities. This intervention seeks to combine respect for the building's historical memory with contemporary needs, utilizing multimedia spaces and technologies to enhance the visitors' experience. The Dogana's location, in close proximity to the Adige River, historically made it a key point for controlling river-based commercial traffic. The proposal seeks to fully leverage its potential, transforming it into a lively and dynamic space. Through interventions designed to preserve its historical and architectural integrity, the Dogana becomes a versatile and innovative container. The multimedia landscape interacts with the perimeter walls, integrating both technological and analog tools to support a wide range of activities. The Dogana thus becomes an architectural stage, where physical and immaterial spaces merge, promoting interaction among people and encouraging new forms of cultural engagement. In this context, the Dogana assumes the role of a filter between Verona's rich cultural heritage, particularly its tradition of performances and events, and the river, which represents the soul of the city. The project proposes transforming the space into a hybrid venue capable of hosting a variety of events, from exhibitions and concerts to meetings and conferences. The goal is to make the Dogana a vibrant place where the community can gather and rediscover its deep connection to history, reinterpreting the site as a modern public space while retaining its historical roots.

Il progetto per l'ex Dogana di Fiume di Verona si presenta come una proposta per rivitalizzare uno dei luoghi storicamente più significativi della città, trasformandolo in un fulcro di attività culturali e sociali. Questo intervento mira a coniugare il rispetto per la memoria storica dell'edificio con le esigenze contemporanee, utilizzando predisposizioni e spazi multimediali per arricchire l’esperienza dei visitatori. La posizione della Dogana, a stretto contatto con l’Adige, ha reso questo luogo un nodo cruciale per il controllo del traffico commerciale fluviale; la proposta mira a sfruttare appieno il suo potenziale, trasformandolo in uno spazio vivace e dinamico. Attraverso interventi volti a preservarne l'integrità storica e architettonica, la Dogana diviene un contenitore versatile e innovativo. Il paesaggio multimediale interagisce con le mura perimetrali, integrando strumenti tecnologici e analogici a supporto di una vasta gamma di attività. La Dogana diventa così una scena architettonica, dove lo spazio fisico e quello immateriale si fondono, promuovendo l'interazione tra le persone e favorendo nuove modalità di fruizione culturale. In questo contesto, la Dogana assume il ruolo di filtro tra il ricco patrimonio culturale di Verona, in particolare la sua tradizione di spettacoli e manifestazioni, e il fiume, che rappresenta l'anima della città. Il progetto propone di trasformare lo spazio in un luogo ibrido, in grado di ospitare eventi che vanno dalle mostre, ai concerti, fino a incontri e conferenze. L’obiettivo è rendere la Dogana un luogo vivo, dove la comunità possa ritrovarsi e riscoprire il legame profondo con la propria storia, reinterpretando il sito come uno spazio pubblico moderno, senza perdere di vista le sue radici storiche.