Redefining Kannapar Thidal in Chennai: a model for inclusive slum transformation

The rapid urbanization and poor planning in Chennai, India, have contributed to the increase in the slum population, leaving residents with limited resources, inaccessible housing, and inadequate infrastructure. Kannapar Thidal, a slum in the city centre, is a clear example of overcrowded conditions that foster social exclusion. Government evictions push residents toward peripheral settlements, further isolating them from resources and employment opportunities. The thesis aims to define a new inclusive settlement model that can integrate slum communities into the city while addressing socio-economic challenges. Inspired by the traditional domestic architecture of Tamil Nadu and the resilience of slum communities, the project proposes spaces to improve living conditions, particularly for women, who face significant difficulties. A typological analysis of Chennai's existing markets has guided the project, highlighting its role in improving living conditions and livelihoods. Community markets are proposed as integrated spaces for economic activity and social interaction, capable of generating income for residents. Additionally, community spaces such as plazas, vocational training centres, women’s hostels, and childcare facilities help promote social cohesion and economic independence. The design proposal develops over three phases, based on an incremental model. The first phase includes government-constructed housing, self-built extensions, and urban farming to create initial income. The second phase involves collaborative construction with the community, while the third phase gives the community the opportunity to build independently on urban farming land. The project transforms Kannapar Thidal into a self-sufficient and inclusive neighbourhood, offering replicable solutions for other locations that can be implemented by the government of the city.

La rapida urbanizzazione e la scarsa pianificazione di Chennai in India hanno contribuito all’aumento della popolazione degli “slum”, lasciando gli abitanti con risorse limitate, alloggi inaccessibili e infrastrutture inadeguate. Kannapar Thidal, slum nel centro città, è un chiaro esempio di condizioni di sovraffollamento che favoriscono l’esclusione sociale. Gli sfratti governativi spingono i residenti verso insediamenti periferici, isolando ulteriormente gli abitanti dalle risorse e dalle opportunità di lavoro. La tesi mira a definire un nuovo modello insediativo inclusivo che possa integrare le comunità degli “slum” nella città affrontando le sfide socio-economiche. Ispirati all’architettura domestica tradizionale del Tamil Nadu e alla resilienza delle comunità degli “slum”, il progetto propone spazi per migliorare le condizioni dei residenti, in particolare delle donne, che devono affrontare grandi difficoltà. Un’analisi tipologica dei mercati esistenti di Chennai ha poi guidato il progetto, evidenziando il loro ruolo nel migliorare le condizioni di vita e i mezzi di sussistenza. I mercati comunitari sono proposti come spazi integrati destinati all’attività economica e all’interazione sociale, capaci di generare reddito per i residenti. Inoltre, spazi comunitari, come le piazze, centri di formazione professionale, ostelli per donne e strutture per l’infanzia aiutano a promuovere la coesione sociale e l’indipendenza economica. La proposta progettuale si sviluppa in tre fasi, su un modello di tipo incrementale. La prima fase comprende alloggi costruiti dal governo, ampliamenti autocostruiti e agricoltura urbana per la creazione di reddito iniziale. La seconda fase prevede la costruzione collaborativa con la comunità, mentre la terza fase dà l’opportunità alla comunità di costruire in modo indipendente sui terreni agricoli urbani. Il progetto trasforma Kannapar Thidal in un quartiere autosufficiente e inclusivo, fornendo alcune possibili soluzioni replicabili in altri luoghi da parte del governo della città.