Progetto di riqualificazione architettonica del complesso archeologico industriale Mira Lanza a Roma

In a context in which architecture seeks new paradigms to address the climate crisis and respond to the changing needs of society, this thesis aims to explore the relationship between permanent architecture and the concept of temporariness, investigating the possibility of integrating adaptable and flexible solutions into contemporary design language. The main objective is to research a technological approach based on prefabrication, capable of responding to the need for transformability, proposing solutions that can be easily disassembled and modified to adapt to social and functional changes. The project therefore focuses on the development of prefabricated ‘kits’, modular systems designed to respond to specific temporal needs: the one-dimensional kit for uses such as medium-long term housing, the two-dimensional kit for short-term uses such as exhibition spaces, and the three-dimensional kit for medium-term functions such as market spaces. The strategy of applying these catalogue structures is part of the broader project of urban regeneration of a disused area in the Ostiense-Marconi district of Rome, developed in collaboration with the thesis project ‘Abitare la copertura tra biofilia e flessibilità’: the former Mira Lanza industrial plant becomes the object of redevelopment in the context of the ‘Reinventing Cities’ competition, which aims to transform the area into a new attraction for the city. The volumes of the former complex, maintained as an external ‘box’, accommodate the planned solutions inside them, determining in each building the ‘Zero Time’ of the project. Through the modular and flexible management of the space, the new functions can vary over time, configuring other possible phases of the intervention. The result of this research therefore proposes a design solution that can also be applied to other urban regeneration contexts, demonstrating the validity of temporary architecture that, through prefabrication, can respond dynamically and sustainably to the challenges of the future.

In un contesto in cui l’architettura cerca nuovi paradigmi per affrontare la crisi climatica e rispondere alle mutevoli esigenze della società, la tesi si propone di esplorare il rapporto tra architettura permanente e il concetto di temporaneità, indagando la possibilità di integrare soluzioni adattabili e flessibili nel linguaggio progettuale contemporaneo. L’obiettivo principale che si pone è quello di ricercare un approccio tecnologico basato sulla prefabbricazione, capace di rispondere all’esigenza di trasformabilità, proponendo soluzioni che possano essere facilmente disassemblate e modificate in grado di adattarsi ai mutamenti sociali e funzionali. Il progetto quindi si concentra sullo sviluppo di “kit” prefabbricati, ossia sistemi modulari pensati per rispondere a specifiche esigenze temporali: il kit monodimensionale per usi come alloggi a medio-lunga durata, il kit bidimensionale per utilizzi di breve durata, come spazi espositivi e il kit tridimensionale per funzioni di medio termine, come spazi mercatali. La strategia di applicazione di tali strutture a catalogo si inserisce nel progetto più ampio di rigenerazione urbana di un’area dismessa nel quartiere Ostiense-Marconi di Roma, sviluppato in collaborazione con il progetto di tesi “Abitare la copertura tra biofilia e flessibilità”: l’ex stabilimento industriale Mira Lanza, diviene oggetto di riqualificazione nell’ambito di concorso “Reinventing Cities”, che mira a trasformare l’area in un nuovo polo d’attrazione per la città. I volumi dell’ex complesso, mantenuti come “scatola” esterna, accolgono al loro interno le soluzioni progettate determinando in ogni edificio il “Tempo zero” di progetto. Attraverso la gestione modulare e flessibile dello spazio, le nuove funzioni possono variare nel tempo, configurando altre possibili fasi dell’intervento. Il risultato di questa ricerca propone quindi una soluzione progettuale in grado di essere applicata anche ad altri contesti di rigenerazione urbana, dimostrando la validità di un’architettura temporanea che, attraverso la prefabbricazione, può rispondere in modo dinamico e sostenibile alle sfide del futuro.